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Il Signore degli Anelli: Tutte le cose che (forse) non sapevi della trilogia

“Un Anello per domarli, un Anello per trovarli, un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli.”

Sono queste le famose parole che introducono il primo film della trilogia de Il Signore degli Anelli. Una produzione titanica, il cui nome non può che essere associato al visionario scrittore J.R.R. Tolkien, che di questo mondo magico ha scritto. Ma anche a quello di Peter Jackson, che con la sua tenacia si è battuto per realizzare un progetto straordinario e intramontabile, vincitore di ben 17 premi Oscar e, ad oggi, tra le saghe con i profitti più alti nel corso della storia del cinema.

Sarebbe facile parlare di quei piccoli dettagli che tutti conosco: del come la versione estesa del Signore degli Anelli richieda quasi 12 ore di visione. Di come le riprese si sono svolte in Nuova Zelanda e il personaggio di Arwen fosse pressapoco inesistente nei libri. Di questo ne abbiamo già sentito parlare. Ma invece delle altre curiosità? Come gli incidenti sul set o gli attori che avrebbero potuto prendere il posto dei beneamini che ci sono entrati nel cuore?

frodo sam gollum

Scopriamo insieme tutte le curiosità che (forse) non sapevi della saga e trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson

Record per le nomination vinte agli Oscar

1 – La trilogia de Il Signore degli Anelli è diventata il franchise più nominato nella storia dell’Academy. Ha infatti ricevuto 30 nomination complessive, superando anche la saga del Padrino e quella di Star Wars.

2 – La Compagnia dell’Anello ha vinto un totale di 4 Oscar su 13 nomination; Le Due Torri ne ha vinti 2 su un totale di 6. Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re ha vinto ben 11 Oscar, stabilendo un record assoluto per aver vinto tutti gli Oscar in tutte le categorie per cui era stato nominato. Ha pareggiato, a livello di Oscar ricevuti, con Ben-Hur e Titanic ed è l’unico sequel, oltre a Il Padrino: Parte II, ad aver vinto il premio come Miglior Film.

3 – Alla fine delle riprese, Peter Jackson diede uno degli anelli usati durante le riprese a Elijah Wood (Frodo) e Andy Serkis (Smigol). Ad ognuno fece credere che quello ricevuto fosse l’unico anello.

4 – Viggo Mortensen (Aragorn) era diventato molto affezionato alla propria spada. Non era insolito vederlo girare con essa anche fuori dal set, tanto che è stato anche fermato dalla polizia per dei controlli. Alla fine delle riprese l’ha portata a casa.

5 – Come per Elijah Wood e Andy Serkis, anche altri membri del cast hanno ricevuto qualcosa da portare via alla fine delle riprese. Liv Tyler ha avuto il vestito di “Arwen morente”; Mirando Otto, uno degli abiti di Eowyn e la sua spada; Orlando Bloom uno degli archi di Legolas.

6 – Andy Serkis ha rivelato che si è basato sui sintomi della disintossicazione da eroina per rendere credibili i vaneggiamenti di Gollum nei confronti della perdita e del desiderio dell’Anello.

Sean Bean e la paura di volare

7 – Sir Christopher Lee, che interpreta Saruman è l’unico del cast della trilogia de Il Signore degli Anelli ad aver personalmente conosciuto J.R.R. Tolkien. L’attore ha inoltre letto il libro da cui è tratta la trilogia cinematografica almeno una volta all’anno per tutta la durata della sua vita e fino alla morte, avvenuta nel 2015.

8 – Spesso durante le riprese il cast doveva essere trasportato in elicottero fino alla location delle riprese. Sean Bean, che interpreta Boromir, ha paura di volare e ogni mattina prima delle riprese faceva una scalata di quasi due ore, già praticamente mezzo vestito come il suo personaggio, per raggiungere la vetta da cui le riprese sarebbero state fatte. Gli altri membri del cast hanno ammesso di averlo visto dall’elicottero più di una volta.

9 – Liv Tyler, che interepreta Arwen, era invece terrorizzata dalla guida a sinistra, con cui non aveva alcuna esperienza. Per questo si è fatta spesso scorrazzare in giro dal collega Orlando Bloom, che invece era pratico, dal momento che abitava in Inghilterra.

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10 – Viggo Mortensen (Aragorn) non aveva mai sentito parlare del romanzo di Tolkien e non aveva mai lavorato con Peter Jackson, quando si unì al cast a riprese già iniziate. Fu suo figlio Henry, all’epoca undicenne, a convincerlo ad unirsi al cast.

Viggo Mortensen ha fatto da solo tutte le scene d’azione di Aragorn

11 – L’attore che interpreta Aragorn ha insistito per girare tutte le scene d’azione senza controfigure. Si è inoltre rotto due dita del piede quando, nella scena de Le Due Torri, ha dato un calcio ad una testa mozzata di un orco, rivelatasi più dura del previsto. La scena in cui urla al cielo e cade in ginocchio in Le Due Torri era l’autentico grido di dolore dell’attore, rimasto in-character nonostante tutto.

12 – Oltre ai propri stunt, Viggo Mortensen ha voluto usare vere spade di acciaio per l’intera durata delle riprese, rifiutandosi di usare quelle più leggere di alluminio o di gomma. Bob Anderson, il capo spadaccino, ha definito l’attore il miglior spadaccino che avesse mai allenato.

13 – L’elfico che si sente parlare durante il film non è unicamente tratto dalle frasi citate nel libro di J.R.R. Tolkien. Il dialect coach Andrew Jack ha usato registrazioni di Tolkien che legge i suoi libri, oltre al limitato dizionario redatto da Tolkien stesso, per creare le frasi che sentiamo nei film. Ha poi allenato attori e attrici del cast a pronunciarle nella maniera corretta.

14 – Inizialmente fu Stuart Townsend ad essere scelto come Aragorn, ma venne sostituito pochi giorni dopo l’inizio delle riprese, quando Peter Jackson si rese conto di aver bisogno di un attore più maturo e adulto. Fu allora che venne scelto Viggo Mortensen.

15 – Durante le riprese on-location, Viggo Mortensen convinse i membri della crew a passare una notte sotto le stelle nel mezzo del deserto dove stavano girando. L’iniziativa ebbe tanto successo da coinvolgere, in seguito, anche altri membri del cast, tra cui Miranda Otto (Eowyn).

galadriel cate blanchett

Il valore economico della trilogia de Il Signore degli Anelli in Nuova Zelanda

16 – Hanno girato la trilogia de Il Signore degli Anelli in Nuova Zelanda. La portata economica dei film fu tale che il governo decise di creare un’intera sezione del Ministero (chiamata “Ministero del Signore degli Anelli”) per sfruttare le opportunità economiche aperte dai film nel paese. In totale, furono circa 200 milioni i dollari che la trilogia procurò al governo neozelandese.

17 – Orlando Bloom si presentò ai casting per il ruolo di Faramir, in seguito affidato a David Wenham. Venne invece richiamato per il ruolo di Legolas poche settimane dopo i casting, La chiamata che annunciava il fatto che sarebbe entrato nel cast de Il Signore degli Anelli arrivò due giorni prima che l’attore finisse la Scuola di Arte Drammatica.

18 – I 9 attori della Compagnia dell’Anello – Elijah Wood, Sean Astin, Dominic Monaghan, Billy Boyd, Sean Bean, Viggo Mortensen, Orlando Bloom e Ian McKellen – si sono fatti tutti tatuare un 9 elfico alla fine delle riprese. L’unico che si è rifiutato è stato John Rhys-Davies, che ha mandato al suo posto la propria controfigura. Il direttore Peter Jackson ha invece scelto il numero elfico che sta per 10 come tatuaggio ricordo.

19 – Nel secondo film, Il Signore degli Anelli – Le due Torri, Gimli chiede a Legolas di lanciarlo. La scena del primo film nelle miniere di Moria, quando Gimli esclama “Nessuno lancia un nano!” è stata girata dopo la scena del secondo film.

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Inizialmente invece di tre film avrebbe dovuto essercene solo uno

20 – Proprio come Viggo Mortensen ha imparato a tirare di scherma e maneggiare una vera spada, prima dell’inizio delle riprese Orlando Bloom ha passato due mesi ad imparare a maneggiare arco e frecce.

21 – Sebbene lo script esistesse, è risaputo che durante tutta la durata dei sedici mesi di riprese attori e attrici avessero il diritto di intervenire con consigli e suggerimenti su come cambiarlo. Erano ormai talmente coinvolti con i rispettivi personaggi che nessuno sentiva la necessità di opporsi ai loro consigli e suggerimenti.

22 – Il piano iniziale di Peter Jackson di girare tre film venne rifiutato dalla Miramax, inizialmente studio che avrebbe dovuto realizzare il progetto. Dopo essersi rassegnato a fare un film solo, quando Jackson presentò il progetto a Robert Shaye, presidente della New Line Cinema (oggi ufficialmente inglobata nella Warner Bros), presentatogli dall’amico Mark Ordesky, questi ebbe da dire solo una cosa. Secondo lui il progetto avrebbe dovuto essere una trilogia e non un film unico.

23 – Il tipico coinvolgimento dei compositori di colonne sonore per i film dura dai 4 ai 6 mesi in totale. Per l’uscita delle pellicole, l’impegno complessivo di Howard Shore fu di quasi due anni.

24 – Durante la scena sul fiume di Anduin, Orlando Bloom e John Rhys-Davies furono scaraventati fuori dalla barca a causa della corrente.

gandalf il bianco il signore degli anelli

Ma l’avevate riconosciuta Minas Tirith?

25 – Il cast femminile della trilogia venne pesantemente influenzato dalle “gravidanze”. Inizialmente Galadriel ed Arwen avrebbero dovuto essere intereptate da Lucy Lawless e Uma Thurman, che furono costrette a rifiutare dopo essre rimaste incinte prima dell’inizio delle riprese. Per questo vennero scelte Cate Blanchett e Liv Tyler.

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26 – Molti attori rifiutarono di entrare nel cast della trilogia de Il Signore degli Anelli. Tra questi sir Anthony Hopkins, Liam Neeson e Kate Winslet, oltre a Sean Connery. Il famoso attore che ha avuto l’onore di interpretare James Bond nei film di 007 ha perso l’occasione di diventare uno degli attori de Il Signore degli Anelli perchè “non capiva la trama”. Qualora avesse accettato, sarebbe stato Gandalf.

27 – Il prologo de Il Signore degli Anelli – La compagnia dell’Anello è forse tra le frasi più celebri di tutta la trilogia. La casa di produzione aveva insistito perchè non fosse più lunga di 2 minuti ma in fase di montaggio Peter Jackson riuscì ad averla vinta. Ritenendo si trattasse di un vero e proprio “libro di storia” della Terra di Mezzo, riuscì a convincerli a fare un prologo da 7 minuti.

28 – Ian Holm, che interpreta Biblo Baggins, è sempre stato la primissima scelta del regista Peter Jackson per la parte dell’hobbit.

29 – La città visitata da Gandalf nel primo film della trilogia è Minas Tirith. La capitale del regno degli uomini viene mostrata nel dettaglio ne Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re, durante la battaglia finale.

Parlare elfico era diventata quasi una “moda” sul set

30 – Elijah Wood è stato il primo ad essere scritturato per la parte, il 7 luglio del 1999. Liv Tyler, invece, è stata l’ultima ad entrare a far parte del cast de Il Signore degli Anelli il 25 agosto del 1999.

31 – Quando nel secondo film della trilogia una ripresa dall’alto mostra Aragorn, Legolas e Gimli correre dietro agli orchi, tutte e tre gli attori che li interpretato erano feriti. Orlando Bloom aveva delle costole incrinate per una caduta da cavallo; Viggo Mortensen si era rotto due dita del piede dando un calco alla testa di un orco; lo stunt di John Rhys-Davies, Brett Beattie, aveva un ginocchio rotto. Il regista ha ammirato la loro dedizione alla scena, nonostante i dolori.

32 – Quando il personaggio di Aragorn viene depositato sulla spiaggia, dopo la sua caduta nel fiume, e il personaggio di Arwen lo “assiste”, è stata Liv Tyler a suggerire che i dialoghi della scena fossero in elfico. Inizialmente infatti erano stati scritti in inglese ma tutti, Peter Jackson incluso, concordano che così sia stato meglio.

33 – Il primo giorno di riprese di Miranda Otto (Eowyn) quest’ultima è stata accolta da Liv Tyler a braccia aperte. L’attrice avrebbe esclamato: “È fantastico che ci sia un’altra donna nel cast!”

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aragorn e eowyn il signore degli anelli trilogia

Sean Astin il più “sfortunato” con gli incidenti sul set

34 – In Il Signore degli Anelli – Le due Torri si può notare un sostanziale cambiamento negli abiti di Aragorn. Quest’ultimo indossa infatti i bracciali di Gondor, che ha preso dal corpo di Boromir per onorare il compagno caduto in battaglia.

35 – Sean Astin ha subito (anche lui) due gravi incidenti sul set. Il primo tagliandosi con un pezzo di vetro presente sul letto del fiume, quando corre dietro a Frodo per andare con lui. La seconda, girata il giorno successivo, quando Gollum impedisce a Frodo e Sam di correre verso i Cancelli di Mordor. Serkin ha afferrato Sean Astin per i capelli, strappandogli la parrucca e causandogli molto dolore.

36 – Inizialmente sarebbero dovuti essere Uma Thurman e Ethan Hawke ad interpretare Eowyn e Faramir. Quando conflitti di programmazione con impegni precedenti hanno impedito che i due partecipassero alle riprese, sono stati scelti Miranda Otto e David Wenham.

37 – Quando Faramir va in guerra, ne Il Ritorno del Re, Billy Boyd canta una canzone. Si tratta di una scena fortemente voluta dalla co-sceneggiatrice Philippa Boyens che, dopo essere andata ad una serata di karaoke con alcuni membri del cast, rimase colpita dalle doti canore di Billy. È stato lo stesso attore a trovare il motivetto adatto alle parole del romanzo di Tolkien.

38 – La trilogia de Il Signore degli Anelli ha richiesto un totale di 2.730 effetti speciali – quando una pellicola normale richiede un numero che si aggira intorno ai 200 complessivi.

39 – I tre film de Il Signore degli Anelli hanno incassato quasi 6 miliardi di dollari in tutto il mondo, a fronte di un budget complessivo di circa 281 milioni di dollari.

40 – La trilogia de Il Signore degli Anelli è stata girata nella sua interezza in un arco di sedici mesi. Questo significa che La compagnia dell’Anello, Le Due Torri e Il Ritorno del Re sono stati girati complessivamente in 274 giorni.

Katia Kutsenko

Cavaliere della Corte di Netflix e Disney+, campionessa di binge-watching da weekend, è la Paladina di Telefilm Central, protettrice di Period Drama e Fantasy. Forgiata dal fuoco della MCU, sogna ancora un remake come si deve di Relic Hunter.

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