
Mindhunter: Così Holt McCallany venne licenziato dal cast Heroes
Hollywood è un posto davvero piccolo, a detta di Dominic Keating. L’attore, che abbiamo incontrato al Lucca Comics il 4 novembre, ha passato un pò di tempo con la stampa. In poco più di un’ora ha parlato della sua carriera, delle difficoltà di un mondo come quello di Hollywood ma anche dei colleghi con cui ha lavorato – tra cui Holt McCallany.
Se non si è risparmiato in complimenti per i colleghi Jason Isaacs e Milo Ventimiglia, ha invece avuto qualcosa di molto interessante da raccontare sul Holt McCallany. Oggi l’attore è il protagonista con Jonathan Geoff della serie tv di Netflix Mindhuner. Holt Mccallany interpreta un agente dell’FBI che, insieme al collega Ford, indaga sulla psiche dei criminali violenti per arrivare a capire i loro ragionamenti e schemi.
Holt McCallany licenziato, insieme a Dominic Keating, da Heroes
La storia che ha raccontato Keating riguardava lui e l’ex collega, entrambi scritturati per un arco narrativo in Heroes. La seconda stagione, infatti, includeva un gruppo di irlandesi che rapiva Peter (Milo Ventimiglia) e che avrebbero dovuto restare per molti episodi. Purtroppo per Keating, Holt McCallany fu la causa della prematura dipartita di entrambi dalla serie tv di Tim Kring.
“Tim Kring è un uomo molto piacevole. Nella seconda stagione di Heroes eravamo stati scritturati per tutta la durata della stagione. Eravano una gang irlandese che rapiva Peter. Holt McCallany era il leader della nostra gang. Tra il tempo in cui ottenne la parte e quella dell’inizio delle riprese tornò in Irlanda, a Kork, per trovare dei cugini. Suo padre è irlandese. Quando Holt McCallany tornò, con una maglietta di Guiness addosso. Holt è un ottimo attore – mai quanto me, ma è bravo! Eravamo più o meno al sesto, settimo episodio di riprese della stagione. C’era una frase, in una scena, che Holt si rifiutò di dire. Riteneva che non fosse abbastanza irlandese per lui.”
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“Non voleva dire una frase che non gli sembrava abbastanza irlandese“
Continuando il suo racconto, Dominic Keating ha scherzato prima sulla maglietta che McCallany indossava al suo rientro dall’Irlanda. Poi, invece, ha spiegato che l’attore è entrato in conflitto con uno degli produttori, Michael Green, che lavoravano alla serie tv.
“Holt McCallany entrò in conflitto con uno dei produttori, Michael Green. Oggi è al lavoro alla serie tv di Bryan Fuller intitolata American Gods.
Ero sul set con lui, quando quei due litigarono sulla battuta che Holt non voleva dire. C’erano tanti produttori nella seconda stagione di Heroes, allora, che pensavano di salvare il mondo con i loro episodi. Michael Green disse; ‘Ho passato 19 ore a scrivere questa scena!’ e, con uno schiocco di dita, eravamo andati il giorno dopo. Nessuno ci vide da allora.
Ora, ogni volta che vedo Holt McCallany gli dico: ‘Amico, mi devi un drink!'”
Se oggi Holt McCallany è il lead actor di Mindhunter possiamo solo sperare che abbia un carattere più mite! Di certo la storia getta nuova luce non soltanto su Heroes e la storyline della seconda stagione – che Keating ha definito “un pò noiosa” – ma anche sull’attore di Mindhunter.
Che dire? Grazie Keating per questa perla di gossip!