
Logan: Hugh Jackman si taglia lo stipendio in favore del film
Si sa, a Hollywood per un film prendersi il rating R è un po’ un sacrilegio. Soprattutto quando si tratta di grandi blockbuster che sono costati tanti soldi. I produttori credono infatti che vietare un film ai minori (non accompagnati) equivalga a perdersi un enorme fetta dei guadagni. E’ per questo che moltissimi dei blockbusters che vediamo sono stati ammorbiditi pur di poter raccattare anche un pubblico più giovane; poco importa quali tagli, snaturamenti e pesanti modifiche debbano subire certe storie pur di riuscire a scappare alla mannaia del rating R. Ne abbiamo viste fin troppe di sceneggiature che avrebbero tratto giovamento da un tono un po’ più crudo e serio.
Una delle rare eccezioni è stato Deadpool, che nonostante il rating è risultato un grandissimo successo. Una mosca bianca? Le male lingue dicono che il fatto che sia costato poco (60 milioni di dollari) ha permesso alla 20th Century Fox di essere un po’ più spericolata.
Ed è per questo che, ha confessato il regista Mangold, che Hugh Jackman ha accettato che il suo stipendio venisse decurtato proprio per abbassare i costi della produzione del film Logan e spingere lo studio ad accettare un rating più severo. Mangold lo ha dichiarato durante un’intervista alla Butt-Numb-A-Thon, un festival del cinema tenutosi ad Austin dove sono stati proiettati 40 minuti del film che hanno ricevuto solo commenti entusiastici.
Quanto meno ha guadagnato Jackman? Non lo sappiamo. Ma questo non fa altro che aumentare il nostro rispetto per lui. Dopo due film dedicati a Wolverine che per un verso o per l’altro sono stati delle delusioni, ci fa ben sperare che proprio il suo portagonista creda ancora così tanto in questo personaggio e nella sua storia, soprattutto in quello che sarà l’ultimo capitolo che interpreterà.
Noi intanto non possiamo far altro che sperare che tutto l’entusiasmo che sta circondando questo Logan si concretizzi poi sullo schermo in qualcosa di davvero speciale.
Fonte: io9