fbpx
Recensioni Serie Tv

Revolution: Recensione dell’episodio 1.12 – Ghosts

Seconda puntata dopo una lunga pausa per Revolution. Dopo quattro mesi, la seconda parte di stagione, composta da 10 episodi come la prima, ci verrà proposta in un unico blocco, senza pause, per poi concludersi il 27 maggio. Quando questa serie tv è iniziata, c’era l’impressione che gli autori avrebbero voluto concentrarsi maggiormente sulle relazioni tra persone appartenenti ad uno stesso gruppo piuttosto che sulla storia del blackout. Visto che trovavo che il primo dei due temi non fosse fatto benissimo, ero molto dubbiosa sull’impronta che il telefilm sembrava avere. Invece, poi, si è andati sempre più a focalizzarsi sulle questioni riguardanti lo sviluppo della trama orizzontale, con Monroe, l’elettricità e il passato di Rachel, senza tralasciare i comunque molto presenti rapporti interpersonali tra i personaggi, approfondimento in ogni caso necessario viste le variegate dinamiche all’interno del gruppo. Quindi, se in principio dopo revolution_112-02ogni visione storcevo un po’ il naso, ora ciò che vedo è certamente lontano dal “bello” e dalla mancanza di difetti, ma almeno mi intrattiene piacevolmente.

Questo dodicesimo episodio della prima stagione, si apre con il funerale di Danny; si deve affrontare la sua morte e ognuno lo fa un po’ a modo suo. Rachel soffre per questo e per aver abbandonato i suoi figli in passato e si rende conto di aver avuto poco tempo da trascorrere con lui. Lei vorrebbe almeno recuperare il rapporto con Charlie e passare del tempo con lei, però la ragazza è molto arrabbiata con la madre per via dell’abbandono, ma questa arrabbiatura viene anche dalla sofferenze per la perdita di quel fratello per la cui liberazione aveva faticato tanto. Ora non lo rivedrà mai più e il dolore la porta a buttarsi nel combattimento contro la milizia da cui esce leggermente ferita, respingendo l’aiuto e le preoccupazioni di Rachel, a cui si riavvicinerà solo a fine episodio. Miles, invece, crede che tutte le persone che gli sono vicine restino deluse o ci rimettano la vita e, anche se non lo ammette apertamente, neanche a revolution_112-03diretta domanda di Nora, la tristezza per la morte del nipote è evidente e sceglie di concentrarsi sull’unica cosa che alla fine accomuna tutto il suo gruppo: sconfiggere Monroe. Così decide di andare con Nora a cercare un suo ex collega della milizia, Jim, che lo aiutò nel tentativo di uccidere Monroe. Quando la cosa fallì, lui scappò per vivere sotto falsa identità. Miles lo rintraccia e, se all’inizio Jim non vuole saperne di tornare alla sua vecchia vita, dopo poco cambia idea e parte con Miles.

Intanto Randall, che ora collabora con Monroe, va a cercare Rachel che era una dipendente del Dipartimento della Difesa quando l’uomo era vice-segretario. A detta di Randall, Rachel è la persona più importante ed intelligente tra le persone che lavoravano per lui, quindi la vuole con sé a Philadelphia. La trova grazie alle collanine, che non sono altro che chiavette, rese da lui rintracciabili (quindi Rachel le distrugge con l’acido), e dopo un inseguimento e una quasi cattura della donna, lei, Charlie e Aaron riescono a fuggire dall’edificio in cui erano rimasti bloccati. Durante i dialoghi tra questi ultimi tre personaggi e grazie ad alcuni flashback che ci vengono mostrati, scopriamo che Randall (per ragioni legate alla morte del figlio sul campo di battaglia) in passato voleva utilizzare per scopi militari la tecnologia su cui stavano lavorando Rachel e Ben, nonostante né loro né revolution_112-04altre personalità del Dipartimento fossero d’accordo a causa di possibili rischi. Durante una riunione con vari capi militari, Randall contatta una misteriosa “Torre” che deve dare il via alla diffusione di questo virus.

Ormai abbiamo capito che ciò che Randall ha fatto ha scatenato il blackout, ma non sappiamo bene cosa c’è intorno a questa vicenda. C’è ancora tanto da scoprire e da fare per sconfiggere Monroe e sulla strada per raggiungere l’obiettivo perderemo altri personaggi. Ma i ribelli si stanno organizzando e rafforzando e noi dobbiamo rimanere sintonizzati per scoprire come andrà a finire.

Jessica

Innamorata di serie tv fin da piccola quando la Vita Vera illudeva di poter continuare ever after a dedicare tutto il tempo a questa passione, il suo primo amore telefilmico è stata Buffy, che ha dato il via a lunghe ore passate davanti allo schermo, seguita a ruota da Battlestar Galactica, Lost e Fringe. Nel quotidiano invece... sì, ok, lavoro, teatro, sport... ma sempre con la testa alle serie tv!

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio