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8 film da Oscar con errori storici: Il Gladiatore, Titanic e tanti altri

Sebbene molti film riescano ad aggiudicarsi il favore di critica e pubblico, accade sempre più spesso che importanti pellicole (anche da Oscar) siano in realtà film con tanti, troppi errori storici. Che si tratti di un nome, di un evento, di una distanza temporale o perfino di un gonnellino scozzese, qualche volta è impossibile non soffermarsi su questi dettagli.

Ecco allora 8 pellicole magistrali e pluri-premiate che si sono rivelate dei film con errori storici, più o meno gravi. Si, Shakespeare in Love, sto parlando di te!

Maria Regina di Scozia (2019)

film con errori storici

La pellicola di Josie Rourke con Saoirse Ronan e Margot Robbie è tutt’altro che spiacevole, con costumi magnifici e un buon cast, principale e secondario. Purtroppo non tutti gli eventi narrati dalla pellicola sono veritieri. Anzi, nel film gli errori storici non mancano!

L’evento che senz’altro potrebbe lasciare a bocca aperta gli esperti di storia è l’incontro tra le due regine mostrano (spoiler?) verso la fine del film. Maria, dopo esser stata costretta a fuggire dalla Scozia, abdicando in favore del figlio che non ha nemmeno un anno, cerca rifugio presso la cugina, Elisabetta.

Maria e Elisabetta, in verità, non si sono mai incontrate. Gli storici affermano che un incontro tra le due avrebbe senz’altro fatto dubitare Elisabetta della sua scelta di uccidere la cugina. Senza considerare che, dal momento che era cresciuta in Francia, è piuttosto improbabile che Maria avesse l’accento scozzese che sentiamo nel film. Magari francese, ma scozzese no di certo.

LEGGI ANCHE: Maria Regina di Scozia – Recensione del film con Saoirse Ronan e Margot Robbie

La Favorita (2019)

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Olivia Colman, Emma Stone e Rachel Weisz sono le protagoniste della pellicola storica di Yorgos Lanthimos. Difficile apprezzare a pieno la pellicola, sebbene abbia dominando l’Awards season dello scorso anno e abbia ottime probabilità di aggiudicarsi almeno un paio di statuette alla cerimonia dell’Academy. Ma cosa ha esagerato il film che narra gli anni della “vecchiaia” della Regina Anna? Ci sono degli errori storici nel film?

È piuttosto rinomato il fatto che la regina avesse avuto delle relazioni con una o più donne al suo servizio. Il film ha un pò esagerato e gonfiato il tutto, naturalmente. Ciò che invece non è affatto vero è che Abigail Hill abbia tentato di avvelenare la cugina Sarah Churchill, Duchessa di Marlborough. Se infatti è noto che le due si sopportassero appena e, molto probabilmente, si odiassero, è difficile che Abigail avesse davvero cercato di avvelenarla.

Ma se fa bene all’intrigo del film, glielo si concede. Oppure no?

LEGGI ANCHE: La Favorita – l’esagerazione che stordisce. La recensione del film

Titanic (1997)

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Il film di James Cameron non ha bisogno di presentazioni. Si tratta di una pellicola conosciuta in tutto il mondo, con diversi Oscar in tasca. Peccato che più di un elemento storico del film sia stato esagerato o completamente inventato per le pure gioie di Hollywood.

Innanzitutto la madre di Rose afferma che la RMS Titanic è una nave “inaffondabile”: il Titanic non è mai stato chiamato così all’epoca. I passeggeri di prima classe non potevano interagire in alcun modo con quelli di terza classe, quindi è abbastanza improbabile che Jack (Leonardo Di Caprio) e Rose (Kate Winslet) avessero potuto incontrarsi ed innamorarsi. Che altro? Molly Brown non è mai stata definita “inaffondabile” in nessun momento della sua vita e i passeggeri della terza classe non sono stati rinchiusi sotto coperta mentre la nave affondava.

Il dettaglio più interessante è tuttavia la storia del primo ufficiale Murdock, che nel film si suicida poco dopo aver sparato a Fabrizio. Nella realtà, il primo ufficiale è stato un eroe che ha lanciato in acqua 10 scialuppe e salvato centinaia di persone. Nel 1998 il vice presidente della Fox si è scusato di persona con il nipote di Murdock, Scott, per la raffigurazione del nonno nella pellicola.

LEGGI ANCHE: Titanic – Tutte le cose che ancora non sapete del film di James Cameron

Bohemian Rhapsody (2018)

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Uno dei film più belli (e storicamente inaccurati) del 2018 è quello che ha per protagonista uno straordinario e magnetico Rami Malek nei panni del frontman dei Queen, Freddie Mercury. Nel film, Mercury incontra Brian May e Roger Taylor dopo una loro esibizione, anche se in realtà Mercury era amico della band fin dal 1969. Dal film sembra che conosca Mary Austin la stessa sera, iniziando poi a frequentarlo. In realtà era stato May a frequentare inizialmente la Austin, che poi aveva conosciuto Mercury, che poi ha chiesto all’amica di poterla frequentare.

Continuando sulla scia degli incontri sbagliati, Mercury ha incontrato Jim (Tom Hollander) in un bar gay nel marzo del 1985, e non ad un party a casa sua.

Ultimo ma non meno significativo dettaglio riguarda la sua malattia. Nel film viene mostrata la scena in cui Freddie racconta alla band della sua malattia prima del concerto per il Live Aid nel 1985. In realtà il cantante venne a conoscenza della sua condizione soltanto nel 1987 e la band ne rimase all’oscuro fino al 1989. Senza considerare che la band non si “riunì” per il concerto del 1985 – non si sciolse mai realmente. Si presero una pausa nel 1983 dopo 10 anni di tour. Tutto qui.

The Imitation Game (2014)

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La pellicola che ha guadagnato più di 220 milioni di dollari al botteghino (a fronte di un investimento iniziale di 14 milioni) racconta la storia straordinaria di Alan Turing, interpretato da Benedict Cumberbatch. Peccato che la pellicola di Morten Tyldum non racconti la più totale ed assoluta verità sul matematico. Il film nominato all’Oscar come Miglior Film ha molti errori storici di cui rendere conto. Prima di tutto Turin non venne mai sospettato di essere una spia sovietica, a differenza di quanto venga accennato nella pellicola. Non fu nemmeno accusato di tradimento.

Era piuttosto aperto circa la sua sessualità, almeno con colleghi e amici, a differenza di quanto mostri il film. È vero che ebbe una relazione con Joan Clarke (Keira Knightley) ma, dopo averle detto di essere gay, i due sciolsero in fidanzamento amichevolmente e rimasero amici per tutta una vita.

Infine nella pellicola la macchina che Turing realizza si chiama Christopher, come il suo amico d’infanzia. Nella realtà la macchina si chiamava “la Bomba” e Turing la costruì con il collega Gordon Welchman, che tuttavia non viene mostrato nel film.

LEGGI ANCHE: The Imitation Game la recensione

Il Gladiatore (2000)

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Il film di Ridley Scott con Russell Crowe protagonista è tra i pilastri del cinema contemporaneo. Peccato che, nonostante fosse stato assunto più di un consulente storico per la pellicola, anche questa produzione è riuscita a lasciarsi alle spalle alcuni elementi essenziali dei libri di storia. Prima di tutto Commodo (Joaquin Phoenix) non ha ucciso suo padre, Marco Aurelio, ma ha anzi governato al suo fianco dal 170 D.C. (l’imperatore morì nel 180 D.C.).

La fine di Lucilla, al contrario, è stata molto più drastica di quella suggerita dal film. Si sposò per due volte con alleati politici del padre e, quando il fratello salì al potere, convinse l’amante a organizzare una congiura per spodestarlo. La congiura fallì e lei venne esiliata a Capri, dove in seguito venne giustiziata.

Quello che tuttavia fa storcere il naso più di tutto è: il Colosseo. Non si chiamava “Colosseo” all’epoca bensì Anfiteatro Flavio. Solo nel Medioevo sarebbe stato chiamato con il nome che conosciamo oggi. Ma, peggio di tutto, è che un Massimo Decimo Meridio non è mai esistito. Eh già.

LEGGI ANCHE: Il Gladiatore – 5 motivi per rivedere il capolavoro di Ridley Scott

Braveheart (1995)

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Come dimenticare il Mel Gibson urlante e sudato che urla grida di guerra e combatte in gonnellino? Difficile, ovviamente, dal momento che William Wallace è un personaggio iconico. Peccato che la pellicola, diretta dallo stesso Gibson, non sia uno specchio storicamente accurato, dal momento che contiene svariati errori storici. Certo, il film è basato su un poema del XV secolo intitolato The Acts and Deeds of Sir William Wallace, Knight of Elderslie. Peccato che sia stato scritto da un certo “Harry il Cieco”. Già.

Lo sceneggiatore del film, Randall Wallace, ha cercato di riempire il più possibile i buchi di trama della pellicola ma anche la sua fantasia ha dei limiti. Per esempio è impossibile che Wallace abbia avuto una relazione con la principessa Isabella, che all’epoca degli eventi avrebbe avuto solo 3 anni. Il famoso gonnellino? Sarebbe stato disegnato ed inventato soltanto 300 anni dopo gli eventi della Prima Guerra d’Indipendenza scozzese. Insomma, chi più ne ha più ne metta!

Shakespeare in Love (1998)

film con errori storici

Sembra che gli ideatori della pellicola Shakespeare in Love non abbiano mai voluto spacciare la dramedy per una pellicola storicamente accurata. Una fortuna, dal momento che il film con Joseph Fiennes e Gwyneth Paltrow ha svariati errori storici, rendendo la pellicola piuttosto storicamente verosimile, al massimo.

Prima di tutto è impossibile che Elisabetta I (Judi Dench) abbia assistito ad una rappresentazione teatrale in un luogo che non fosse la sua corte. Del resto, a differenza di quanto professato dal film, Romeo e Giulietta era una storia già esistente a cui Shakespeare si è ampiamente ispirato? Quindi nessuna Ethel e nessun pirata nell’evoluzione del titolo della storia.

Un dettaglio non meno importante è la scrittura della Dodicesima Notte, che sembra essere consequenziale a Romeo e Giulietta nel 1593. Peccato che il dramma sia stato composto sette anni più tardi e non poche settimane dopo. Infine nel film si fa riferimento alla Virginia e alle piantagioni del tabacco: la Virginia, all’epoca, non esisteva ancora.

Pensate che questa lista sia completa o conoscete altri film con errori storici paradossali? Magari qualcuno che vi ha colpito nel profondo? Ditecelo nei commenti!

Fonte parziale: Bitsize.com

Katia Kutsenko

Cavaliere della Corte di Netflix e Disney+, campionessa di binge-watching da weekend, è la Paladina di Telefilm Central, protettrice di Period Drama e Fantasy. Forgiata dal fuoco della MCU, sogna ancora un remake come si deve di Relic Hunter.

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