Dominic Monaghan sul set di FlashForward
In FlashForward, serie drama della ABC, l’attore Dominic Monaghan interpreta Simon Campos, un uomo con diversi dottorati in molti campi, nelle scienze fisiche, ed è anche uno degli uomini più intelligenti del mondo. Il suo collega, Lloyd Simcoe, è convinto che il loro lavoro abbia causato il black-out che ha portato il mondo ad avere un flash-forward della loro vita al 29 aprile, ma Simon non è così sicuro che siano proprio loro i responsabili.
In una recente visita sul set, Dominic Monaghan ha detto che preferisce non vedere Simon come un cattivo e ha rivelato che gli spettatori finalmente conosceranno il suo personaggio un po’ più personalmente. Ha parlato anche del suo ritorno alle Hawaii per prendere parte alla stagione finale di Lost.
Cosa succederà a Simon, durante il resto della stagione?
Incontrerete la sua famiglia. Incontrerete sua mamma, i suoi fratelli e sua sorella, e scoprirete cos’è successo a suo padre nel black-out. Presta i suoi servizi all’FBI e non credo che sia necessariamente l’idea migliore, dare a Simon la possibilità di scavare nel database dell’FBI e di poter portare una pistola. É ai ferri corti con Lloyd (Jack Davenport) perché Simon non pensa di essere responsabile del flash-forward, al contrario di Lloyd che lo pensa. Così, si dividono e Simon ficca il naso nell’FBI.
Sai niente riguardo ai possibili flash-forward multipli o non hanno niente a che fare con la trama?
No. Ma c’è la possibilità che, se è già successo in passato, possa succedere di nuovo. Se non hanno ancora beccato queste persone allora sono sicuro, dirigendoci verso il 29 aprile, che ci sarà la possibilità che lo causino di nuovo. Penso che Simon sia un po’ meno coinvolto in questo, e un po’ più occupato nel gestire la sua famiglia, proteggere la gente che ama e proseguire con questo.
Simon è buono o malvagio?
Beh, dipende tutto dal punto di vista. Chi sono i buoni e i cattivi in qualsiasi aspetto? Puoi dire che Joker è il cattivo nella mitologia di Batman ma non dal punto di vista di Joker. Lui penserebbe che Batman gli stia fottendo la vita e il cercare di fare quello che vuole fare. È tutto un punto di vista. Quando sono entrato nel progetto, era chiaro per me che volessi interpretare qualcuno con elementi cattivi nella sua personalità. I personaggi più interessanti per me sono quelli che hanno un po’ più di due dimensioni. Se interpreti caratteri cattivi tutto il tempo, il pubblico si stancherà di te. Quindi anche se la spinta di Simon sembra quella di essere un cattivo, cerco sempre di cambiare personaggio. Se interpreto un tipo buono, cerco di renderlo un po’ cattivo. Se interpreto un cattivo, cerco di renderlo un po’ buono. È la mia sfida.
C’è qualcosa che desideri succeda a Simon? Hai molti input per il personaggio?
Voglio solo che rimanga autentico e oscuro. Mi piace la sua mente unidirezionale. Mi piace il fatto che non sia interessato ai piani delle altre persone. Cerca solo di interessarsi a se stesso. Mi piacerebbe vedere molta più della sua fisicità uscire fuori perché è veloce, forte, energetico, astuto e può combattere brillantemente. Davvero, mi diverto molto.
Avrà altre ragazze?
Penso che ne avrà una prima che finisca la stagione. Qualcuno entrerà nella sua vita e sarà un po’ pericolosa, ma anche attraente, allo stesso tempo. È un doppio assalto per Simon.
È più divertente da interpretare, rispetto a Charlie in Lost?
Sì. Ovviamente, è divertente perché è più uomo. Charlie era più reazionario a tutto quello che capitava, invece di essere proattivo. Penso che Simon sia solo un po’ più in controllo delle sue condizioni. Interpretavo Charlie quando avevo 27 anni e ora ne ho 33, quindi io, come persona sono cambiato e io, come persona, sono diverso. Voglio continuare a mostrare al pubblico le diverse cose che posso fare.
Sei felice di poter avere ancora ruoli più giovani di te?
Sì, è una buona cosa per me. Ma, prima o poi, forse inizierò a sembrare della mia età. Le parti migliori per gli uomini sono sempre verso la fine dei 30 e l’inizio dei 40 anni, comunque. Penso che sto andando bene.
Sei già tornato in Lost e si dice che tornerai ancora prima che finisca. Sai cosa succederà o no?
Sì, so qualcosa perché ho incontrato Damon [Lindelof] all’inizio dell’anno e mi ha parlato dell’ultima stagione e mi ha detto cosa sarebbe successo, quindi so alcune cose.
Hai guardato lo show?
Non guardo la tv. Guardo i dvd. Lavoro tanto e quando non lavoro, sono fuori o sono a cena o faccio surf. Sono così immerso nella tv. Lo faccio per vivere. È nella mia vita e devo fare conferenze stampa, quindi rientrare a casa alla sera e attaccarmi alla tv non è ciò che mi interessa davvero. Penso che sia appena un po’ in eccesso, quindi non guardo molto la tv. L’unica cosa che guardo è il football o il calcio. Sono un grande fan del Manchester United. Lo guardo, fino alla nausea. Guardo le season reviews dai primi anni ’90 e vado avanti fino al 2009, di nuovo e di nuovo ancora. Mi mette di buon umore e mi ispira.
Voli fino a casa per le partite?
Torno a casa per le grandi partite europee, quindi probabilmente tornerò a casa per le semifinali di Champions League e forse anche per la finale di Champions League, se loro ci saranno. Sono andato alla finale l’anno scorso, e siamo stati battuti dal Barcelona a Roma. È stato divertente. Mi ci sono volute quattro ore per prendere un taxi. Nessun romano si fermava perché indossavo una maglietta del Manchester United. A loro non piaceva.
Che dvd guarderesti, se potessi inserire qualcosa nel tuo lettore?
Il mio film preferito di sempre è Apocalypse Now e tendo a vederlo ogni due mesi circa. Guardo anche un sacco di show di storia naturale. Sono un grande fan di Crocodile Hunter. Guardo video sul surf.
È stato bello avere la possibilità di poter tornare in Lost? Ti sarebbe dispiaciuto se non avessi potuto?
È difficile per me, come persona, andare avanti, se mi guardo indietro. Penso che la mia spinta debba essere nel trovarmi nella cosa che si trova davanti a me. In un certo modo, quella è una vita che ho vissuto e che non vivo più. La mia testa deve stare un po’ più qui che alle Hawaii.
Non è divertente tornare e rivedere i tuoi amici?
Non proprio. Amo quei ragazzi, ma devi comprendere che è lavoro. Sto lavorando in FlashForward. L’ultima volta che sono tornato allo show, stavo lavorando di lunedì e martedì in FlashForward, ho preso l’aereo martedì notte, ho lavorato mercoledì, giovedì e venerdì in Lost, sono tornato sabato mattina, ho fatto una conferenza stampa di sabato, avevo qualcos’altro da fare di domenica e poi sono tornato a lavorare di nuovo in FlashForward di lunedì. È solo lavoro.
18.03.10 – iesb.net