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Touch: recensione dell’episodio 2.05 – Eye to eye

Occhio per occhio, quello che fai, ricevi. Touch è una serie che cerca delle grandi figure geometriche nelle azioni umane e le mette in scena al passo di un Keifer Sutherland che piano piano assomiglia sempre più a Jack Bauer. Siamo di fronte ad un episodio che procede con la trama orizzontale, senza riprendere quelle connessioni cosmiche tipiche della prima stagione e viste anche nell’episodio precedente.

touch-205-03Amelia è nelle mani di Calvin e questo, ormai, Martin e Lucy l’hanno capito e hanno anche capito che devono agire in prima persona per ritrovarla. Si mettono sulle sue tracce, nonostante lo stesso stia cercando di rapire anche Jake, per usarlo insieme ad Amelia per le sue ricerche.

Ricerche che in questa puntata scopriamo derivare da un incidente avuto anni prima, in cui il fratello di Calvin è rimasto gravemente leso, in stato vegetativo. Probabilmente la sua ricerca attraverso Amelia serve proprio a trovare un modo per rigenerare in qualche modo i suoi percorsi celebrali.

touch-205-07Nel frattempo in Messico Ortiz confessa ad un prete di essere un assassino e chiede, sinceramente, assoluzione, per poter proseguire nella sua missione. Questo crea un certo disappunto nel prete, che non accetta di assolverlo, va alla polizia e per questo viene ucciso da questo assassino dei 36. Capiamo così che Ortiz è ormai su un percorso da cui non può più uscire. Se nell’episodio precedente aveva fermato la mano contro Avram, questa volta va oltre e uccide un non-36. Ecco quindi servito il nostro Sylar.

Durante tutto l’episodio siamo testimoni della corsa di Jake e Amelia per incontrarsi, finalmente, come i due avevano sognato proprio in apertura della puntata. E ci riescono. Riescono a trovarsi entrambi sullo stesso molo. Ma la madre e lo sgherro di Calvin arrivano e rapiscono nuovamente Amilia, sotto lo sguardo impotente della madre Lucy e di Martin.

touch-205-06Il risultato è che Lucy trova Calvin e lo investe con l’auto. Occhio per occhio. L’aveva avvertito, quando sono entrati nella clinica dove il fratello leso è ricoverato. Ma ovviamente i piani di Calvin sono insensibili a queste richieste. Per cui lei si vendica in preda alla rabbia. A questo punto possiamo solo immaginare quale possa essere la reazione della madre di Calvin.

touch-205-02Touch è una bella serie, una bella idea. Con una formula davvero premiante nella prima stagione e un pochino meno in questa seconda, dove tutto si concentra molto nella trama orizzontale, tralasciando un po’ quegli intrecci cosmici verticali che tanto avevano caratterizzato il titolo in precedenza. Personalmente trovo la storia ancora molto piacevole da seguire e capace di tenermi sul ciglio della poltrona. E mi piace che Martin stia diventando più capace di difendersi: riconosce e assale chi lo pedina in auto, picchia la gente con mosse di difesa, sa sparare come un cecchino. Alcuni potrebbero lamentarsi dicendo che è troppo uguale a 24. A me non dispiace.

Se l’episodio precedente era di rivelazioni, questo è stato d’azione. Una puntata molto ritmata, con molta azione, molti risvolti che servono a preparare ad eventi sicuramente più grandi. Touch ha cambiato un po’ direzione con la seconda stagione, lasciando un po’ perplessa una parte degli spettatori. Ma credo proprio che ne vedremo e ben fatta serie originale e ben realizzata.

Alessandro

Pianoforte a 9 anni, canto a 14, danza a 16 anni. Poi recitazione. Poi la scuola professionale di Regia Cinematografica. Poi l'Accademia di teatro di prosa. Anche grafica, comunicazione, eventi di spettacolo. Ma qui soprattutto un amore sconfinato per le serie tv americane e inglesi, con la loro capacità di essere le vere depositarie moderne della scrittura teatrale antica anglosassone.

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