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The Goldbergs: Recensione dell’episodio 1.01 – Pilot

La ABC ci propone il pre-air della comedy “The Goldbergs”, i volti più noti del cast sono quelli di Jeff Garlin (Curb Your Enthusiasm.) e Wendi McLendon-Covey (Rules of Engagement). Il creatore è proprio il signor Adam Goldbergs, che per non fare troppa fatica inventando qualcosa di nuovo, ben pensa di raccontarci in questo telefilm la vera vita della sua famiglia e la sua infanzia!

Ci troviamo davanti al più che classico prototipo di comedy familiare, l’unico spunto interessante  è che è ambientata negli anni 80, per la precisione 1985, e quindi per i nostalgici di quell’età e per tutti quelli che hanno vissuto quegli anni è un vero tuffo nel passato, da ET a Pacman, passando per Ritorno al futuro, e chi più ne ha più ne metta! La famiglia è così composta:  madre casalinga, invadente e iperprotettiva, padre, anaffettivo, che ha sempre la presa in giro pronta ed è felice solo quando, tornato a casa dal lavoro, si butta sul divano a guardare la tv mangiando schifezze, 3 figli : Erika la maggiore, sempre al telefono, e appresso ai ragazzi, Barry, 16enne tonto, ingenuo, lamentone, e infine il più piccolo Adam, che dovrebbe risultare un ragazzino brillante ed emancipato (ma che io ho trovato veramente odioso) che è pensato come l’improvvisato regista che sempre munito di cinepresa filma la vita di tutti i giorni della famiglia. In ultimo presenzia anche il nonno, con il ruolo di un ringalluzzito 70enne, più sveglio e sul pezzo di tutto il resto dei familiari,  che gira con macchine nuove fiammanti ed è a caccia di donne. Direi che tra questi 6 personaggi, il nonno è l’unico che risulta convincente. Un personaggio sopra le righe, ma che non risulta troppo caricaturale, d’altronde George Segal in 50 anni di carriera ha recitato in più di 60 film, per cui diciamo che il suo lavoro lo sa fare,  c’è però da dire che il ruolo dell’anziano-giovanile- spericolato-che non si rassegna all’età resta comunque qualcosa di visto e rivisto in mille altre comedy!

the goldbergs pilotDue parole sulla trama di questo episodio: la tranquilla vita della famiglia Goldbergs ruota attorno al 16esimo compleanno di Barry, che desidera ardentemente possedere una macchina, così scorrono questi 22 minuti tra il nonno che gli regala un’automobile, la sorella che si lamenta perché la vuole anche lei,  la madre che non lo vuole far guidare e il padre che prova ad insegnarli con pessimi risultati.

Bisogna dire che degli spunti potenzialmente interessanti ci sarebbero, come l’ambientazione che comporta look stravaganti e demodè, piuttosto che il fatto che sia pensata come degli spezzoni di vita quotidiana ripresa dalla telecamera del figlio minore, anche se questa idea generale che aleggia sul telefilm non viene portata avanti durante la puntata dove vediamo continuamente il figlio minore in scena e per altro in molti casi senza cinepresa.

Ma se a questo punto vi state chiedendo cosa mai ci sarà di nuovo e caratteristico in questa  comedy per cui valga assolutamente la pensa di guardarla….la risposta è: nulla!!!
innanzitutto  voglio  ri-sottolineare il mio fastidio profondo verso il più giovane dei tre fratelli, che trovo completamente incapace di recitare, e che fa la parte di questo ragazzino “so-tutto-io” che non si può proprio vedere!  ti prego carissimo Sean sean-giambrone-the-goldbergsGiambrone cambia lavoro fin che sei in tempo, hai ancora tutta la vita davanti!!!  Seconda cosa ho trovato che la puntata per i miei gusti mancasse di qualsiasi spunto comico, battute freddine…interpretazioni dei personaggi abbastanza scarse… insomma questa prima puntata mi lascia completamente basita, non mi riesce a strappare non dico una risata, ma neanche mezzo sorriso.
Come scritto sopra la trama risulta davvero scarna, i personaggi ricoprono i soliti ruoli standard delle comedy familiari (madre apprensiva-fratello tonto ecc), ma se almeno tutto questo “già visto” fosse compensato dal divertimento, nessuno si lamenterebbe…alla fine è questo che ci si aspetta da una comedy…invece non si ride e con lo scorrere dei minuti subentra una noia persistente… e quindi nella mia mente appare subito la fatidica domanda “Ma allora che lo guardo a fare?”

Effettivamente da questo primo episodio pre-air che non ha per nulla destato la mia curiosità, non credo che continuerò a guardare questa comedy,  al massimo posso provare a darle un’altra possibilità con la seconda puntata ma se non cambia registro mi sa che getterò velocemente la spugna abbandonando gli anni 80 in favore di qualcosa di più nuovo!

1.01 Pilot

noioso

Valutazione Globale

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Valentina Lendspines

"Satia te sanguine, quem sitisti cuiusque insatiabilis semper fuisti"

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