
Revenge: recensione dell’episodio 2.20 – Engagement
“Revenge” è ormai agli sgoccioli di questa seconda stagione e si prepara con cura all’atteso finale. Come una sorta di viaggio catartico, la storia si ripete in un ciclo ricorrente che ci riporta al momento dove tutto ebbe inizio: il fidanzamento di Emily e Daniel. Ebbene sì, dopo un totale di 42 episodi dall’esordio della serie, in un certo senso, si ha come l’impressione che nulla sia cambiato. Tirando le somme, in effetti, Emily è lontana dal compiere la sua vendetta, i Grayson sono ancora vivi e vegeti, Daniel è sempre lo stoccafisso di un tempo, Charlotte è la ragazzina ribelle e problematica di sempre, i Porter sono gli incapaci senza speranza, con più sofferenza alle spalle ed un bambino in più d’accudire, Ashley è la solita “serva inglese” e il povero Nolan è ancora al fianco di Emily per aiutarla, mentre soffre in silenzio la morte di Padma. Insomma, non so voi, ma ho un po’ la sensazione che, nonostante le numerose ed ingarbugliate vicende che ci hanno accompagnati per tutti questi episodi, la trama “maestra”, quella originale, quella primaria, non si sia sviluppata poi tanto. Con “Engagement” ho l’impressione che in un certo senso, si sia concluso ciclo, durante il quale si è compiuto un percorso, ma che in un modo o nell’altro ci ha ricondotti al punto di partenza…con in più… il figlio di Victoria da trovare e la missione Carrion da sabotare!
Per quanto riguarda il personaggio di Emily, in questo episodio il suo ruolo è per così dire “passivo”. Se cerchiamo l’azione che solitamente la caratterizza, in questa occasione rimaniamo davvero delusi. Nessuna missione notturna, niente “spionaggio”, né impresa spericolata; al contrario tutto ciò che da rilevanza al personaggio è la decisione di sposare Daniel, brevi dialoghi spinosi con Victoria ed il vano tentativo di frenare Aiden dal prosciugare il conto dei Grayson. Un po’ poco per la protagonista che ci ha abituati ad imprese impossibili, non vi pare?
L’episodio si sviluppa al contrario sulla base di due filoni principali, per così dire: la candidatura di Conrad da un lato, e la congiura di Aiden e Nolan dall’altro. (Mi permetto di ignorare le vicende che colpiscono Charlotte e la sua improvvisa gravidanza, non tanto per lo sgomento, ma perché reputo la questione incommentabile, inspiegabile, priva di senso o di qualche funzione…possibile che in questa serie vi debbano esserepersonaggi come Charlotte e Declan che come meteore attraversano la scena ricoprendo ruoli tanto ingiustificati?).
Per quanto riguarda la candidatura a Governatore di Conrad, il sempre tonto Jack, decide, grazie a lampo di genio, che l’unico modo per sabotare l’uomo, vendicando Amanda, sia quello di allearsi con Victoria (!) e rivela alla donna il
Altra questione importante è la morte di Takeda per opera di Aiden, il quale decide
Non mi resta da dire un’ultima cosa: La città è in Blackout. Carrion. Cosa accadrà ora?