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Milano Film Festival: Tutto quello che c’è da sapere sulla 20ma edizione

Si è tenuta ieri a Palazzo Reale la conferenza di apertura della XX edizione del Milano Film Festival, una produzione Esterni che da vent’anni porta il mondo del cinema nel capoluogo lombardo. Saranno il Teatro Strehler, il Teatro Studio Melato, il Parco Sempione, lo Spazio Oberdan e la Cascina Cuccagna ad ospitare le diverse attività proposte quest’anno, dal 10 al 20 settembre, tra corti e lungometraggi, ospiti, animazione, workshop e tanto altro ancora.

A presentare il festival sono stati i suoi direttori creativi – Vincenzo Rossini e Alessandro Beretta, con l’assessore alla culture Filippo Del Corno, che ha definito il festival qualcosa di indispensabile. ‘Se una cosa è durata per vent’anni vuol dire che era fondamentale ed indispensabile, qualcosa che mancava e di cui si sentiva la necessità.’ Ad appoggiare le sue affermazioni l’adesione di numerosi partner al festival, tra cui anche la Nastro Azzurro, che quest’anno darà vita ad una serie di incontri con i protagonisti dello stesso in ‘Una Nastro Azzurro Con…’.  ‘Non abbiamo le star da red carpet ma  abbiamo le storie che il pubblico porta con sé, che è altrettanto importante.’ – hanno aggiunto Beretta e Rossini.

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Una Jeunesse Allemande

Il festival prevede, anche quest’anno, un concorso internazionale di lungometraggi, aperto alle opere prime e seconde di registi di tutto il mondo, tutti in anteprima italiana. Tra i titoli: Above and Below di Nicolas Steiner, la storia di una Las Vegas tra rifugi temporanei sotto i casinò e quelli nel deserto; Una Jeunesse Allemande  di Jean-Gabriel Périot, creato solo con immagini di archivio, che racconta del gruppo terroristico tedesco Rote Armee Fraktion; Our City dell’italiana (ormai adottata dai Paesi Bassi) Maria Tarantino, sulla città di Bruxelles e le sue contraddizioni; Flocking di Beata Gårdeler, una storia dura di violenza e abuso, con lo sfondo del rapporto tra genitori e ragazzi; Transfatty Lives di Patrick Sean O’Brien che, protagonista e regista, racconta con un film realizzato in 10 anni la sua malattia, la SLA (film vincitore del premio del pubblico al Tribecca Film Festival); ancora Carmin Tropical di Rigoberto Perezcano, James White di Josh Mond, Lamb di Yared Zeleke, Necktie Youth di Sibs Shongwe-La Mer – una Sudafrica che cambia ma vive con i fantasmi di un passato impossibile da dimenticare, Prince  di Sam de Jong e Surise  di Partho Sen-Gupta.

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Palm Trees, Eighty Degrees

Una parte del festival è poi dedicata al Concorso Internazionale Corti, in cui verranno mostrati 54 titoli, scelti su un totale di 290, di registi sotto i 40 anni. Tra questi da segnalare World of Tomorrow, vincitore del premio della Giuria al Sundace; Agosto, di Eva Jospin e Adriano Valeria, che esordirà a Venezia con il suo lungometraggio Banat; Palm Trees, Eighty Degrees, con Francesco Montanari, il ‘libanese di Romanzo Criminale; San Cristobal, storia LGBT del regista Omar Zuniga Hidalgo, vincitore del Teddy Award alla Berlinale del 2015. Nel Focus animazione è da segnalare invece il candidato all’Oscar Song of the Sea di Tomm Moore, in una storia per bambini ma anche per adulti.

Nelle rassegne fuori Concorso spiccano invece alcuni nomi piuttosto nomi e titoli altrettanto accattivanti. Nella sezione The Outsiders troviamo Rolling Papers di Mitch Dickman, sulla legalizzazione della marijuana nello stato del Colorado; Sugar Coated di Michèle Hozer; Georgica, un documentario in linea con i temi dell’EXPO 2015 e dell’alimentazione; The Kite¸ un viaggio nella città di Ahmedabad, direttamente dal Tribecca Film Festival del 2011 e naturalmente Le notti bianche del postino di Andrey Konchalovskiy, con la storia premiata dal Leone d’Argento a Venezia 2014 di un postino che collega il resto del mndo con una comunità che vive in una regione particolarmente isolata della Russia.

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Fassbinder. To love without Demands

Nella sezione The Outsiders Cinema sono senz’altro da vedere Fassbinder. To love without demands di Christian Braad Thomsen, che firma un ritratto inquieto del grande maestro tedesco; Nitrate Flames, sulla Giovanna d’Arco degli anni ’20, Renée Maria Falconetti, descritta qui da Mirko Stopar; e infine Sembene! di Samba Gadjigo e Jason Silverman, presentato nella sezione Cannes Classics 2015. Ci sono anche la sezione The Outsiders Musica  e The Outsiders Italia.

Sarà curata da Paola Piacenza l’undicesima edizione di Colpe di Stato, che indaga sul complesso sistema di potere e dei potenti nella rete globale. Tra i titoli: Who Feel the Fire Burning di Morgan Knibbe, Elephant’s dream  del belga Kristof Bilsen, Vivere alla Grande di Fabio Leli ( presentato in prima assoluta a Locarno), Tax Bomb di Ben Lewis, Censored Voices di Mor Lousby e The Russian Woodpecker di Chad Garcia, Premio della Giuria al Sudance, sul disastro di Chernobyl e le indagini che svolse a riguardo il reporter Fedor Alexandrovich.

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LIFE

Durante i dieci giorni del festival anche il ‘Festivalino’ per i più piccoli, una serie di workshop e diversi eventi. Giovedì 17 settembre sarà proiettato al Parco Sempione il film LIFE, con protagonisti Robert Pattinson e Dane DeHaan, quest’ultimo nei panni di James Dean; la storia che portò alla realizzazione della sequenza di scatti che immortalarono Dean per la rivista, nonché il suo tormentato incontro con il fotografo che glieli fece: Dennis Stock. Domenica 13 settembre ci sarà un omaggio al cinema Austriaco, presso l’auditorium San Fedele, con una riflessione sui temi sociali e ambientali sviluppati dal Padiglione Austria di EXPO 2015. Sabato 12 settembre sarà celebrata la Japan Night – Peace Kitchen, con un lungometraggio sulla tradizionale produzione del sake, ancora utilizzata nelle antiche distillerie, e una successiva festa allestita con lanterne e una degustazione del sakè. (Ri)vedere Metropolis vedrà il film di Fritz Lang, restaurato l’originale muto del 1927, accompagnato dal vivo dalla Filarmonica della Scala con le sue musiche originali, 20 settembre presso il teatro degli Arcimboldi.

Per seguire giorno per giorno l’evento vi consigliamo di seguire il sito, nonché Milano Film Festival sui diversi social. Qui, invece, potete trovare il programma giorno per giorno. Buon festival a tutti!

Kat

Cavaliere della Corte di Netflix e Disney+, campionessa di binge-watching da weekend, è la Paladina di Telefilm Central, protettrice di Period Drama e Fantasy. Forgiata dal fuoco della MCU, sogna ancora un remake come si deve di Relic Hunter.

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