
Game of Thrones: Peter Dinklage ed Emilia Clarke parlano di Tyrion e Daenerys
Comanda eserciti e draghi, si è scontrata con schiavisti e signori dei cavalli.
Ma quello che Emilia Clarke ha dovuto fare sul set del Trono di Spade lo scorso Ottobre l’ha resa stranamente nervosa: sedersi per avere un educato colloquio. Sembra facile? Beh, non quando la controparte è Peter Dinklage, vincitore di un Emmy. È la prima volta, dopo ben cinque anni, che nello show le due star condividono la scena.
Guardare il loro emblematico incontro è stato come assistere ad un goffo, ma affascinante, primo appuntamento, in cui i due attori si sforzavano velocemente di trovare il loro ritmo di conversazione – completo di battute sbagliate, coppe accidentalmente rovesciate, ed un insolito numero di riprese, mentre si facevano strada fra varie pagine di dialoghi intricati. ‘Ero come: oh my Dio, sto parlando con quel tipo nella mia tv – Dice la Clarke – Sono nervosa, Farfalle. Questo è troppo!’
In effetti, in questa stagione Tyrion Lannister ha incontrato Daenerys Targaryen, entusiasmando tutti i fan (per una volta!) per una mossa narrativa ancora non vista nei romanzi di George R. R. Martin. Il risultato è stato l’incontro, accompagnato da qualche bicchiere, più atteso sin da quando Al Pacino e Robert De Niro hanno bevuto un caffè in Heat. Qualche minuto dopo essere perfettamente riusciti a padroneggiare quella scena cruciale, gli attori hanno parlato della loro nuova collaborazione sullo schermo.
PETER DINKLAGE: Dove sono i draghi? Dove li tengono?!
EMILIA CLARKE: va tuuuuutto bene. Potrebbe andare meglio, potrebbe andare peggio…no! È maledettamente fantastico! Meravigliosa giornata, adorabile.
DINKLAGE: Mi sto divertendo davvero. Ci sono queste grandi scene di battaglia, con mille extra, ma le mie scene preferite in questa serie sono sempre i faccia a faccia, specialmente se posso lavorare con una persona che conosco da cinque anni ma con la quale non ho mai avuto l’opportunità di scontrarmi.
CLARKE: Siamo stati compagni di cerimonie per dei premi. Siamo compagni nelle news della stampa. Ma non c’era altro. È veramente fantastico. Non sto uccidendo nessuno. Non sto urlando. Non sto parlando valyriano. Stiamo avendo una discussione, un salutare dibattito intellettuale. È una gioia.
CLARKE: stavo leggendo e all’improvviso – ‘COSA?!’ [Finge di iperventilare.] E poi, alla fine dell’episodio, c’è stata una pausa ed ero tipo ‘perché non mi mandate il prossimo copione? Voglio sapere quello che succede’.
DINKLAGE: Io invece sapevo che doveva succedere. Avevo sentito dagli showrunner [David Benioff e Dan Weiss] che era inevitabile.
CLARKE: Lo ha saputo in esclusiva.
DINKLAGE: È questa la cosa fantastica del mio personaggio: è stato dappertutto. È l’unico personaggio che va alla ricerca di qualcosa. È stato alla Barriera e ora deve trovare i draghi.
CLARKE: E ovviamente questo è il suo incontro preferito. È questo che sta cercando di dire. Lo sento nella sua voce. È solo che non l’ha ancora detto esplicitamente..
CLARKE: Penso che Dany possa imparare come ottenere ciò che vuole da Tyrion. E credo anche che Dany potrebbe imparare a fare battute, forse. Potrebbe imparare a smettere di prendere le cose così seriamente e a smettere di rimanere solo a fissare punti in lontananza.
DINKLAGE: Tyrion potrebbe imparare come diventare un leader. Non penso che sia bravo. È intelligente, ma è sempre all’ombra di qualcun altro. Non so se sia adatto per il comando. Vuole ripetere le stesse esperienze che ha avuto consigliando Joffrey, ma con una persona qualificata – ed è questo che è lei. Sta lentamente capendo che lei è una combinazione perfetta per lui.
E.W.: Dato che nessuno di voi due sa cosa succederà ai vostri personaggi, quale credete sopravvivrà più a lungo?
DINKLAGE: Credo che sarà qualcosa tipo “tu te ne vai, io me ne vado”.
CLARKE: Come con le pecore. Salteremo giù da un dirupo come Thelma e Louise. Oppure ci uccideremo a vicenda. Sarebbe fantastico.
DINKLAGE: Io sono serio. Credo che ce ne andremo in uno scoppio di gloria – boom, boom, Bonnie e Clyde.
CLARKE: Oppure semplicemente lui non muore – è l’alternativa.
DINKLAGE: Se moriremo veramente, spero soltanto che sarà teatrale e folle.
CLARKE: Assolutamente sì.
CLARKE: E se leggessi il copione e fosse tipo “morì durante la notte”…
DINKLAGE: Salta a: “cinquant’anni dopo…” [Voce da uomo anziano] Ho preso le mie pastiglie?!
CLARKE: E poi inciampò in un ramoscello…
DINKLAGE: Io nella vita voglio morire così, ma non credo che sia il modo in cui se ne andrà Tyrion – se se ne andrà.