
Under the Dome: Recensione episodio 1.12- Exigent Circumstances
Venghino signori, venghino alla fiera delle rarità! Oggi, eccezionalmente in mostra per voi, l’unico episodio godibile di Under the Dome, serie televisiva trasmessa nell’estate 2013 e divenuta il guilty pleasure di tutti i mangiaserie di inizio secolo!
Questa introduzione potrebbe essere un po’ azzardata, ma credo renda bene il mio stato d’animo attuale e quello di tutti i miei colleghi dopo la visione di questo ultimo episodio di “Er cupolone” (come simpaticamente chiamato da chi ha recensito l’episodio precedente). Sono davvero felice, perchè per una volta Under the Dome non ha risvegliato in me l’istinto di voler uccidere sceneggiatori vari, anzi è riuscita a stupirmi piacevolmente, e vediamo perchè:
- in questo dodicesimo appuntamento non ho assistito a scene assurde, azioni insensate e al limite del decente e battute fuori luogo. Partiamo da Barbie, essendo dentro una cupola ha capito che non poteva fuggire verso l’infinito ed oltre, quindi ,giustamente, cerca di mettere in salvo chi ama, e per farlo non fa azioni alla rambo, ma organizza un piano apprezzabile e,scartata la scena del “ti amo” ( quella era prevedibile e insapore), lo porta a termine preferendo poi farsi catturare e stare al gioco di Big Jim, . Quest’ultimo continua ad allungare la scia di morte che si trascina dietro sparando alla povera Dodee ,che tanto non si filava nessuno (odiata anche dalla cupola), però a differenza di quanto avvenuto per l’uccisione di Max questa volta la scena è ben spiegata e articolata, insomma Dodee te lo sei meritato! Big Jim, poi non contento continua a fare il cattivo, ma non credo che durerà molto. Veniamo ai quattro cavalieri, anche loro si rivelano abbastanza furbi, due riescono a non far trovare i nostri Bruchetto e Ovetto, gli altri invece mi sorprendono ancora di più: la bionda urlatrice ha la prima pensata intelligente della stagione ,per nascondere Julia (la cagna), e Junior forse ha finalmente intuito che, se tuo padre si fa chiamare come un pupazzo della Mattel ha qualche problema.
- Non c’è stato un momento di noia, di stanca, di fiacca, la trama scorre
liscia e tranquilla dall’inizio alla fine portando con se, un alone di tensione emotiva che in fondo ti fa dire:” voglio vedere il final di stagione”. Il bello è che non ci sono personaggi in più, mucche divise in due, passati oscuri o crisi epilettiche, ma semplici nessi causali che collegano le scene. Insomma sono riusciti a capire dopo undici episodi terribili come si costruisce la tensione narrativa, forse avevano perso il libretto del bravo sceneggiatore perchè qualcuno ci si era seduto sopra! Boh i misteri della CBS!.
- Ultimo ma non meno importante, avete notato che per tutto l’episodio Julia la cagna non ha proferito parola? Avete notato che è rimasta sempre in silenzio e questo è ,a mio dire, il miglio episodio tra tutti quelli mandati in onda?Sarà un caso? No direi di no, il suo personaggio è molliccio, come la frutta rimasta nel frigo durante le ferie, incolore e
insapore, e lei non aiuta a migliorarlo, quindi CBS io ci penserei, magari le viene qualche infezione improvvisa e sparisce per sempre.
Ed ora, dopo aver spiegato i motivi per cui sono rimasta impressionata da questo episodio, permettetemi di menzionare la cosa che io ritengo la più brutta dell’intera serie: Il personaggio di Linda ,ossia lo sceriffo che ha preso la stellina in qualche corso online; quanti, di quelli che stanno leggendo, hanno passato l’intero episodio a pensare, nelle scene in cui era presente, “questa ha lo spirito d’osservazione di un cavallo morto”? Io personalmente si, è dall’inizio della stagione che commette errori su errori e non perchè la situazione sia quella di una apocalisse, ma semplicemente perchè il suo personaggio è stupido: nomina sceriffo uno che ha appena preso il diploma e tiene segregata la sua ragazza in cantina, non si fa le minime domande sulle morti sospette dei complici di Big Jim, doma le rivolte sparando in aria (in una cupola) e considera una che gestiva un Fight Club abusivo ricattando la gente, afiidabile ed infine, nonostante abbia scoperto che l’uomo più potente della città gestiva un traffico di droga enorme, si fida di lui! Si fida di lui al punto da accusare un innocente senza prove! Ditemi se non è il personaggio più idiota che sia mai passato in tv, in confronto Ralf dei Simpson è un genio ed ha una espressione più credibile. Ed in questo episodio non fa eccezione, prima si fa dei problemi sulla perquisizione delle case e poi permette che due minorenni stiano in cella, sull’omicidio di Dodee non si fa la minima domanda, e non crede a Barbie perchè ha ucciso, mentre prende ordini del mangiamorte pelato di nome Ken…io non concepisco questa caratterizzazione così piena di falle.
Insomma, nonostante una grande massa di buchi narrativi irrimediabili, Under the Dome è viva! Finalmente, un episodio bello da vedere e forse migliore del pilot, che ci traghetta direttamente verso la saeson finale pieni di speranza e voglia di sapere chi sopravviverà…
Good Luck
P.S.
Ma solo io inizio a provare un certo interesse per Junior?
1.12- Exigent Circumstances
Si può fare!!
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