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The Good Wife: recensione episodio 5.13 – Parallel Construction, Bitches

Ci avevano promesso un episodio che avrebbe dato inizio  ad un arco formato da tre episodio e che avrebbe cambiato totalmente The Good Wife. Forse la CBS ha sparato un po’ troppo in alto o forse prima di dare un giudizio finale dovremo vedere tutti e tre gli episodi e giudicarli come un’ unica storia.

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Per quanto visto fino ad ora, la trilogia potrebbe incentrarsi soprattutto sull’analisi che l’NSA sta facendo e che, di volta in volta, vede coinvolti diversi dipartimenti ufficiali a seconda delle informazioni rilevate. Il primo a beneficiare di questi “aiutini” è la DEA (Drug Enforcement Agency) che, per incastrare Lemond Bishop come trafficante di droga, crea una storia di copertura (Parallel Construction del titolo) con un falso testimone che dichiara di aver visto il trafficante durante uno scambio di droga non potendo rivelare la vera fonte dell’informazione, l’NSA appunto.

Lester, l’avvocato personale del criminale, interpretato dal geniale Wallace Shawn, e Lemond Bishop sospettano subito di una fuga di notizie causata da uno dei dipendenti di Florrick & Agos e testano la loro teoria richiedendo la loro disponibilità telefonica in caso di arresto per un nuovo scambio. I due però comunicano un orario diverso ad Alicia, Cary, Robin e Clarke così da scoprire chi dei quattro è la talpa. L’esperimento porta ad Alicia e tutti si rendono presto conto di cosa sta effettivamente accadendo: Alicia e la Florrick & Agos sono monitorati telefonicamente.

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Ma chi è la mente dietro allo spionaggio telefonico? Tutti sono convinti che sia la DEA a monitorare i loro telefoni non rendendosi conto, fino alla fine, del vero nemico. Sembra infatti logico che sia proprio questo ente a effettuare lo spionaggio avendo come scopo quello di incastrare il signor Bishop. Sarà proprio Cary, raccontando un articolo incentrato su come la NSA a volte passi informazioni ad altri Enti governativi, a svelare la verità senza rendersi però conto delle vere implicazioni. Personalmente adoro tutto questo arco dedicato alla NSA perché i due ragazzi che si occupano di monitorare Alicia e gli altri sono davvero divertenti e rappresentano, in un certo senso, noi spettatori poiché loro stessi vivono la vita di Alicia e di chi le gira intorno come una storia.

Liberarsi delle indagini della DEA nei confronti di Lamon Bishop è relativamente semplice ma l’arrivo dei responsabili del Public Integrity Section nello studio di Alicia prima e di Will poi, non lascia intendere nulla di buono. Ovviamente è tornata in gioco la scatola contente i falsi voti che ha portato poi all’elezione dell’attuale Governatore e che prevedo causerà diversi problemi non solo a Peter ma anche a Eli e ad Alicia.

thegoodwife_513_3La parte più scioccante dell’episodio è forse quella finale quando scopriamo che Will non è disposto a gettare fango su Peter per salvarsi. Conoscendo il suo passato, dubito tutto ciò possa dipendere da un senso etico ma che, piuttosto, abbia a che fare con il suo rapporto conflittuale con Alicia. Chiaramente i due non sono una coppia al momento e anche professionalmente sono nemici (anche se si ritrovano sempre più spesso a dover collaborare) ma l’unica spiegazione è che Will provi ancora qualcosa per lei e sappia benissimo che, parlando, perderebbe qualsiasi credibilità con l’unica donna che ha mai amato e che non potrebbe mai esservi un futuro tra di loro dopo aver distrutto Peter, soprattutto divenendo così la causa dell’ennesima umiliazione per Alicia e per i suoi figli.

L’episodio è ben scritto e divertente soprattutto, appunto, nelle parti che coinvolgono l’NSA, ma sembra essere solo un primo atto, un’introduzione. Ho personalmente sentito la mancanza di Peter in quest’episodio ma ciò mi ha dato lo spunto per cercare di capire per quale motivo io non odi questo personaggio. È un uomo corrotto che ha umiliato la moglie nel peggiore dei modi ma soprattutto ha una madre ingrombrantissima e odiosissima che non rispetta nessuno. Il merito, a mio avviso, è di Chris North che già in Sex & The City aveva dimostrato di poter interpretare il cattivo che tutti amano nonostante i suoi trascorsi. È un ruolo che gli calza a pennello.

Lascia perplessi invece la trama relativa al giudice Kluger che qualche episodio fa sembrava voler tentare un approccio amoroso con Alicia e ora la snobba come niente fosse. Che gli sceneggiatori abbiano cambiato idea oppure c’è qualcosa che ancora non sappiamo? Forse il giudice è a conoscenza delle indagini della NSA e quindi ha deciso di tenere Alicia lontana? Staremo a vedere!

5.13 - Parallel Construction, Bitches

Un tiepido inizio

Giudizio complessivo

User Rating: 1.5 ( 2 votes)

Micra

Fondatore - Trentina, social and serial addicted. Nominata santa padrona del canederlo e adepta alla sacra arte del parampampoli. Lavora come Project Manager per un'agenzia di comunicazione.

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5 Commenti

  1. WOW, un voto così basso per un episodio che in tutto mi ha ricordato perchè adoro questo show?
    Non sarà stato emozionantissimo, ma la qualità generale gli fa meritare almeno un 7 solo per la bella presenza. 😛

    Niente, questo show non ce la fa a deludermi. Riesce pure ad essere uno dei più divertenti che guardo, facendomi sghignazzare di cuore. L’idea di inserire l’NSA come filtro narrativo è geniale! In più, come al solito, sono sempre sul pezzo. Non so se i 3 episodi avranno come tema le intercettazioni dell’NSA ma sicuramente avranno a che fare con i maneggi di Peter e il coinvolgimento di Will. E’ vero, Will fa tutto tenendo sempre in mente Alicia ma non per forza per amore… per lui deve essere un bel casino prendere delle decisioni sensate quando sta intorno a lei e quando così tante emozioni opposte sono coinvolte. Ho esultato quando ha sparato sulla luna lo zotico che voleva convincerlo a confessare. Will non si preoccupa di giocare sporco quando serve, ma questo sempre a favore del suo cliente, che in questo caso è Peter. Non ce lo vedrei a rompere il segreto professionale per nessuna ragione.

  2. @Lalla non è così basso dai… 3 su 5 🙂

    Comunque il mio voto è dovuto al fatto che le aspettative erano troppo alte a mio avviso. Come detto credo che forse andrebbero giudicati come trilogia questi tre episodi e non singolarmente. L’episodio è comunque bello anche perché difficilmente TGW mi delude! La parte della NSA è geniale 🙂

  3. Io faccio il conto che 3 è uguale a voto 6… quindi per me meno di 3 settelline non è sufficienza 😉 Magari poi è impressione solo mia.

  4. Nella 13°puntata: Marylin consegna il video dell’urna manomessa ad un unità federale e scatena il putiferio, si rivede Bishop e come al solito se la cava.. l’Nsa spia tutti da Alicia a Will fino ad Eli.
    L’unità federale và da Will per dirgli di testimoniare contro Peter per l’urna manomessa ma lui rifiuta.

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