Melissa Rosemberg, sceneggiatrice tv alle prese con The Twilight Saga: Eclipse
Melissa Rosenberg è una sceneggiatrice in grado di passare dalla Tv al grande schermo con grande agilità. Si è imposta come sceneggiatrice per il cinema con il film Step Up, che ha ottenuto un grande successo di box-office e che raccontava la storia d’amore tra un attaccabrighe (Channing Tatum) e una ballerina dei quartieri alti (Jenna Dewan). La pellicola, che è uscita nel 2006, è arrivata ad incassare oltre 114 milioni di dollari in tutto il mondo ed ha il merito di aver lanciato la carriera di Channing Tatum a Hollywood. All’epoca Melissa non era comunque estranea al mondo dei teenager: prima di accettare di scrivere la sceneggiatura di Step Up, aveva infatti scritto diversi episodi della serie The O.C. della Fox. Tra le tante sceneggiature per il piccolo schermo del quale si è occupata ricordiamo anche Ally McBeal, Party of Five, Boston Public, The Outer Limits e Dr. Quinn, Medicine Woman. Rosenberg di recente ha ultimato la quarta stagione “Dexter” di cui è sceneggiatrice e produttore esecutivo. Grazie al suo lavoro in questa serie ha ottenuto il prestigioso Peabody Award, oltre che le nomination agli Emmy e ai Writers Guild of America. Rosenberg ha scritto alcuni degli episodi più memorabili della serie.
Sebbene ricordi con affetto i suoi esordi nel mondo dei network televisivi, Melissa sente di aver trovato la sua vera dimensione nell’ambito della Tv via cavo. Proprio grazie a questo suo passato nel piccolo schermo, la donna è diventata una delle sceneggiatrici più versatili e maggiormente richieste di Hollywood ed è stata chiamata per scrivere la sceneggiatura di tutti e tre gli episodi della Saga di Twilight.
Twilight, diretto da Catherine Hardwicke e tratto dal romanzo best-seller di Stephenie Meyer, racconta la storia di Bella (Kristen Stewart), la studentessa liceale che trova la sua anima gemella nell’affascinante vampiro Edward (Robert Pattinson). Il film, distribuito da Summit Entertainment, è uscito il 21 Novembre del 2008 ed ha incassato nel solo weekend di apertura 70 milioni di dollari. In totale la pellicola ha raggiunto i 383 milioni di dollari. Il sequel, The Twilight Saga: New Moon, diretto da Chris Weitz, è uscito nel Novembre del 2009 ed ha aperto con 142 milioni di dollari. Assieme, i due film hanno già incassato oltre 1 miliardo di dollari in tutto il mondo.
Con la sua vasta esperienza nell’ambito dei drammi adolescenziali, Rosenberg sembrava la scelta perfetta per tradurre Twilight sul grande schermo; compito che la sceneggiatrice ha dovuto portare a termine in solo sei settimane. Eppure Rosenberg è stata più che felice di accettare la sfida, come spiega lei stessa: “Si sviluppa una certa inventiva in questa tipologia di progetti”, afferma la Rosenberg. “Ho l’opportunità di vivere esperienze tipiche del periodo del liceo, anche se io non le ho mai vissute personalmente; nei film può succedere qualsiasi cosa”.
Tutti i fan della Saga attendono spasmodicamente anche l’uscita di The Twilight Saga: Eclipse, prevista per il 30 giugno. Come nel romanzo, anche nel film, il triangolo d’amore tra Bella Swan, Edward Cullen e Jacob Black raggiunge un punto di svolta; allo stesso tempo, i Cullen e il Branco di Lupi devono unirsi contro un pericolo comune. “Quando abbiamo iniziato a fare questi film la gente già diceva che il terzo sarebbe stato il più bello dei tre”, racconta Wyck Godfrey, uno dei produttori di tutti e tre i film. “Credo che molte persone la pensino così perchè Eclipse è il capitolo più denso di azione, quello in cui si raggiunge il culmine, dove si consuma la battaglia che vede alleati i licantropi e i vampiri contro i NeoNati. E in più, come è noto, in questo capitolo la relazione tra Bella, Edward e Jacob fa letteralmente scintille”. “Secondo me Eclipse ruota attorno al fatto che Bella si trova a dover affrontare la decisione di diventare un vampiro e inizia a valutare il prezzo di questa sua scelta”, aggiunge Godfrey. “Deve considerare i pro e i contro di ciò che significherà diventare l’eterna compagna di Edward”.
L’autrice Stephenie Meyer concorda, “Per me il tema predominante è sempre stato quello di affrontare le proprie scelte: il fatto che anche le scelte giuste hanno delle conseguenze e che anche non scegliere è qualcosa che crea comunque delle conseguenze. Una delle cose più importanti del crescere, che gli adulti sanno perfettamente, è che ‘se si fa A ci si deve aspettare B’. Bella deve diventare adulta e deve iniziare ad affrontare le conseguenze delle sue azioni”. I complicati rapporti tra i molti personaggi della storia si intensificano ancor più in questo capitolo. “Gelosia e fiducia fanno parte di qualsiasi relazione umana. E’ molto interessante per me esplorare questi sentimenti e quando scrivo spesso rimango scossa di fronte alla complessità delle relazioni umane”, spiega la Meyer. “Rispetto al libro qui c’è molto di più riguardo ai personaggi di Victoria, Riley e Bree. Quando eravamo occupati a scrivere la sceneggiatura di Eclipse mi sono dovuta sedere assieme a Melissa e ad alcune persone della Summit e spiegare loro passo per passo quali fossero le intenzioni di Victoria per dare un senso a tutto quanto. E’ stato divertente perché c’è molto di più di quello che la gente sa, perchè nel libro alcune cose non venivano raccontate. E’ stato bello, e sono contenta che alcune di queste cose siano finite nel film, così la gente potrà capire alcuni dei retroscena di cui neanche Bella era a conoscenza”.
“Conto enormemente su Stephenie, sempre di più ad ogni nuovo film, e in Eclipse è stato più che mai così” conferma la sceneggiatrice Melissa Rosenberg. “Per Eclipse siamo andati oltre il libro e abbiamo approfondito la mitologia che Stephenie aveva già sviluppato. Una parte di quella mitologia l’ha condivisa con me, questo ci ha permesso di dar vita al film, fornendoci anche delle prospettive diverse su alcuni dei nuovi personaggi della storia”. Il misterioso e nuovo personaggio di Riley viene messo notevolmente in risalto nel film. “Essendo tutti i libri scritti dal punto di vista di Bella, conosciamo Riley solo quando lo conosce lei. Ma ovviamente Stephenie aveva già pensato a creare un passato per Riley, perciò ho avuto l’opportunità di approfondire e arricchire questo personaggio; quindi non è un personaggio buttato lì nel terzo episodio”. Rivela la Rosenberg. “Eclipse è stato il più difficile dei tre capitoli da scrivere”, aggiunge. “Pensavo che sarebbe stato il più facile perché è caratterizzato da una grande dose di azione. Ma quando ho iniziato a scriverlo mi sono resa conto che gran parte dell’azione si svolge nella terza parte della storia. Perciò ho dovuto dosare la tensione e l’azione anche nel resto del film. E’ stato il capitolo più difficile ma anche il mio preferito”.
Dopo Catherine Hardwicke e Chris Weitz, è stato scelto David Slade per dirigere il terzo episodio della Saga di Twilight. “La nostra intenzione è sempre stata quella di adottare degli stili diversi per ogni film, perciò la nostra idea è sempre stata anche quella di avere dei registi diversi per ogni episodio”, spiega Godfrey. “Per Eclipse volevamo qualcuno che avesse la capacità di lavorare assieme a dei giovani attori e che riuscisse a tirar fuori da loro le migliori performance possibili, ma volevamo anche qualcuno che avesse uno stile visivo più ampio, oltre che la capacità di girare delle scene di azione molto impegnative. Da questo punto di vista, David Slade era un ottimo candidato. Inoltre, è una persona che ama il mito e il sovrannaturale. Il suo film Hard Candy faceva assoluto affidamento sulla performance, mentre il suo secondo film, 30 Giorni di Buio, dimostrava un grande stile visivo. E’ arrivato e ci ha presentato la sua visione per il film, ci siamo subito resi conto che avrebbe potuto darci quello che cercavamo, specialmente il tipo di azione che volevamo per le scene chiave della storia”.
“Quello che mi ha attratto di questo progetto è il fatto che si tratta di una storia fantastica e di una sfida straordinaria per me, sia a livello personale che come filmmaker. Non mi piace fare sempre la stessa cosa, perché apprendo molto di più dalle sfide. Da un certo punto di vista, oggi come oggi, questa era una delle sfide più difficili da affrontare nell’ambito del cinema: un film di questa portata, con dei tempi strettissimi, e il fatto di cimentarmi con un genere diverso. Sì, avevo già fatto un film sui vampiri, ma Eclipse è una cosa completamente diversa. Questa è una storia romantica. Girare delle scene così dense di emozioni è stato molto difficile ma anche molto divertente, è stato un modo per crescere”, ha dichiarato Slade.
Slade ha collaborato a stretto contatto con il cast e la truppe – il produttore, la sceneggiatrice, l’autrice, gli attori – che già avevano lavorato nei film precedenti della saga. “David è veramente un artista, dotato di un senso dello humour molto particolare e con il quale mi trovo in grande sintonia” spiega Godfrey. “Affronta ogni scena con un’idea visiva di quello che vuole ottenere e sa descrivere e presentare la sua visione molto chiaramente”. “Se ho intenzione di girare una scena in un modo particolare, è importante, quando possibile, annotarlo nella sceneggiatura. Mostro i miei storyboard a Melissa e lei li incorpora nella sua sceneggiatura”, racconta Slade. “Spesso parliamo dei personaggi, delle nostre idee o dei retroscena della storia. Melissa ha una capacità incredibile di comprensione della storia e dei personaggi, è molto veloce e intelligente e capiva al volo le mie idee quando gliele descrivevo dal punto di vista estetico. Subito dopo telefonavamo a Stephenie Meyer, le parlavamo delle nostre idee e lei poi ci dava il suo punto di vista. Melissa è stata una partner meravigliosa. Quando ricevevamo l’approvazione di Stephenie quella per noi era la parola definitiva, perché questo è il suo universo”.
“Ogni singolo film è stato diverso dal punto di vista dello sviluppo della sceneggiatura”, dice la Meyer. “Per Twilight ho visto la versione quasi definitiva della sceneggiatura e ho fornito solo alcune note. Niente di eccezionale, perché avevo paura di intromettermi troppo, perciò ho scelto solo alcune delle cose più importanti. Nel primo film è stato come partecipare ad una festa, Catherine, Melissa ed io; è stato bello il fatto di essere tutte donne”.
Meyer prosegue, “New Moon, è stato molto divertente perché Chris è anche uno scrittore oltre che un regista. Capiva il mio punto di vista perfettamente e io capivo il suo. Mi chiedeva sempre, ‘Cosa ne pensi?’ In una scena in particolare ha detto: ‘Facciamo come è scritto nel libro.’ Uno scrittore ama sentirsi dire una cosa del genere”. “Per Eclipse ci consultavamo anche durante le riprese. E’ un libro molto lungo, dove succedono moltissime cose. Abbiamo cercato di mettere dentro il più possibile ma poi abbiamo anche dovuto togliere alcune cose…è stato complicato. Ho lavorato molto assieme a Melissa da questo punto di vista. Melissa ed io abbiamo lavorato molto bene, spesso siamo anche andate a pranzo e a cena assieme. E’ stato divertente! Melissa è fantastica, era come andare ad un pigiama party ogni volta che eravamo assieme”.
IL CAST
KRISTEN STEWART (Bella Swan) Presto potremo ammirarla nel ruolo di Joan Jett in The Runaways, il biopic sulla rock band tutta la femminile degli anni ‘70; oltre che nell’indipendente Welcome to the Rileys, con James Gandolfini e Melissa Leo, che è stato candidato al Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival del 2010. Nel 2009, Stewart è tornata a vestire i panni di Bella Swan nel film campione di incassi The Twilight Saga: New Moon.
Stewart si è imposta all’attenzione del pubblico di tutto il mondo grazie alla sua straordinaria performance al fianco di Jodie Foster in Panic Room. Di recente, è apparsa accanto a Jesse Eisenberg in Adventureland, per la regia di Greg Mottola, oltre che in The Cake Eaters, di Mary Stuart Masterson. Stewart ha fatto parte del cast dell’acclamato film di Sean Penn Into The Wild-Nelle Terre Selvagge della Paramount Vantage, e dell’indipendente The Yellow Handkerchief, con William Hurt e Maria Bello. Inoltre, l’abbiamo vista anche in Jumper, Disastro a Hollywood, Il Bacio che Aspettavo, The Messengers, Zathura-Un’Avventura Spaziale, Speak, Gioventù Violata, Tre Ragazzi per un Bottino, Undertow, Oscure Presenze a Cold Creek e La Sicurezza degli Oggetti.
Kristen risiede a Los Angeles.
ROBERT PATTINSON (Edward Cullen) E’ famoso in tutto il mondo per il ruolo del vampiro Edward Cullen in Twilight e in The Twilight Saga: New Moon. Si è fatto conoscere all’età di 19 anni, quando è stato scelto per recitare in Harry Potter e il Calice di Fuoco, di Mike Newell. Nel film, Pattinson interpreta il ruolo di Cedric Diggory, il rappresentante ufficiale di Hogwarts nel Torneo Tremaghi. In seguito, è tornato a recitare in questo stesso ruolo anche in Harry Potter e l’Ordine della Fenice, dove lo vediamo apparire in un flashback. A 22 anni Pattinson è apparso al fianco di Sam West e Benno Furmann in La Saga dei Nibelunghi di Uli Edel.
Prima di approdare a Twilight, Pattinson è stato scelto come protagonista del film How to Be, di Oliver Irving, vincitore del premio Slamdance’s Special Honorable Mention for Narrative Feature. Inoltre, ha interpretato il ruolo di Salvador Dalì in Little Ashes, di Paul Morrison. In televisione lo abbiamo visto in “The Haunted Airman” della BBC. In ambito teatrale Pattinson è stato membro del Barnes Theatre Group, dove ha interpretato il ruolo di George Gibbs in “Our Town” di Thornton Wilder. Inoltre, ha recitato nel ruolo di Lord Evelyn Oakleigh in “Anything Goes”, di Cole Porter e in quello di Alec in “Tess of the D’Urbevilles”. Di recente, è apparso presso l’OSO Arts Centre, nel ruolo di Malcolm, in “Macbeth”.
All’inizio di quest’anno Pattinson ha recitato al fianco di Pierce Brosnan, Chris Cooper e Emilie De Ravin nel film drammatico Remember Me, per la regia di Allen Coulter. Ha appena terminato le riprese di Bel Ami, basato sul racconto dallo stesso titolo, dello scrittore Guy de Maupassant. Pattinson nel film interpreta un giovane giornalista di Parigi che per migliorare il suo status sociale sfrutta le sue conoscenze tra le donne più influenti e affascinanti della città, tra cui spiccano Uma Thurman, Kristin Scott Thomas e Christina Ricci. Al momento, Pattinson è impegnato nelle riprese del suo ultimo film dal titolo Water For Elephants, diretto da Francis Lawrence e interpretato da Reese Witherspoon e Christoph Waltz. La pellicola è tratta dall’omonimo romanzo best seller del New York Times.
TAYLOR LAUTNER (Jacob Black) Presto inizierà le riprese del film della Lionsgate dal titolo Abduction, per la regia di John Singleton. Lautner in questa pellicola veste i panni di un giovane che per caso scopre su un sitoweb di persone scomparse una fotografia che lo ritrae da bambino. Del cast del film fa parte anche Lilly Collins e tra i produttori figurano Ellen Goldsmith-Vein e Lee Stollman di Gotham Group e Roy Lee e Doug Davison di Vertigo.
Lautner apparirà presto anche nel film della Universal, dal titolo Stretch Armstrong, ispirato all’action figure della Hasbro. Nel 2010, Lautner è stato tra i protagonisti del film della Warner Bros’ Valentine’s Day-Appuntamento con l’Amore. In questa pellicola diretta da Garry Marshall, Lautner recita accanto a Jessica Biel, Bradley Cooper, Patrick Dempsey, Jennifer Garner, Anne Hathaway, Ashton Kutcher e Julia Roberts. Lautner ha avuto la sua prima grande opportunità in ambito cinematografico nel 2005 quando, all’età di 13 anni, ha ottenuto il ruolo di Shark Boy nel film Le Avventure di Sharkboy e Lavagirl 3-D di Robert Rodriguez. Subito dopo è stato scelto per il ruolo di Eliot, il figlio di Jimmy Murtaugh, rivale di Steve Martin, nella pellicola di successo Il Ritorno della Scatenata Dozzina.
Taylor è nato nel 1992 a Grand Rapids, nel Michigan. Ha Iniziato a studiare karatè all’età di sei anni e, l’anno seguente, ha vinto i suoi primi campionati. Poco dopo è stato chiamato a combattere con Mike Chat, (sette volte campione di karatè) e a otto anni è stato invitato a rappresentare il suo paese nella divisione della World Karate Association, dove ha dato prova delle sue incredibili potenzialità diventando il Campione Junior della specialità World Forms and Weapons e vincendo tre medaglie d’oro. Negli anni successivi ha continuato a collezionare successi nel circuito delle arti marziali: nel 2003, a soli 11 anni, si è piazzato al primo posto della classifica mondiale della Black Belt Open Forms della NASKA. All’età di 12 anni aveva già vinto tre Campionati Mondiali Junior. A sette anni Lautner ha iniziato ad appassionarsi alla recitazione, dopo che il suo istruttore di arti marziali lo ha persuaso a fare un’audizione a Los Angeles, per ottenere una parte nel commercial di Burger King. A dieci anni la sua famiglia ha preso la difficile decisione di trasferirsi a Los Angeles, dove Lautner avrebbe avuto la possibilità di partecipare alle audizioni a tempo pieno. Sebbene sia stato difficile lasciare alle spalle la famiglia e gli amici, Lautner in questo modo ha avuto anche l’opportunità di praticare più intensamente il football e il baseball.
Una volta trasferitosi a Los Angeles, Lautner è stato scelto per recitare in “My Wife and Kids”, “Summerland”, “The Bernie Mac Show” e “The Nick and Jessica Variety Hour”. Oltre che nell’ambito televisivo, Lautner ha avuto successo anche nel mondo del doppiaggio. Lavora tuttora come doppiatore nel cartone animato “Danny Phantom”, ed in passato ha prestato la voce in due episodi di “What’s New Scooby-Doo?” e “Charlie Brown”.
Fonte: pressbook