Marc Singer: è il momento per un remake dei Visitors
Marc Singer che ha lavorato nella miniserie del 1980 I Visitors e nei successivi spin-off ha detto a SCI FI Wire che gli piacerebbe molto partecipare alla serie reimmaginata targata ABC, il cui debutto è previsto per Gennaio 2010.
Singer aveva il ruolo del giornalista Mike Donovan nella miniserie originale, la quale riguardava l’invasione di alieni apparentemente buoni che si scopre poi essere delle sinistre creature lucertolesche con un piano malvagio.
La nuova V è una serie re-immaginata, riguardante il primo incontro dell’umanità con una razza aliena, in cui gli alieni si definiscono loro stessi Visitatori e hanno intenzioni apparentemente amichevoli, che tuttavia possono essere o meno una copertura per qualcosa di più malvagio.
Il nuovo show ha tra i suoi interpreti stars Elizabeth Mitchell nel ruolo di Erica Evans, Morris Chestnut nel ruolo di Ryan Nichols, Joel Gretsch è Padre Jack Landry, Lourdes Benedicto è Valerie Stevens, Logan Huffman è Tyler Evans e Laura Vandervoort nel ruolo di Lisa, mentre Morena Baccarin è Anna e Scott Wolf è Chad Decker.
La serie è prodotta da HDFilms in associazione con la Warner Brothers Television. Scott Peters è il produttore esecutivo/sceneggiatore, Steve Pearlman e Jason Hall sono i produttori esecutivi. L’episodio pilota è stato diretto e prodotto da Yves Simoneau.
Per una persona che ha avuto un ruolo di rilievo nella serie originale in tutte le sue forme, muoio dalla voglia di sapere cosa ne pensi del ritorno dei Visitors in TV.
Singer: penso che una buona storia possa sempre essere ri-raccontata, e sono convinto che sia una buona storia. Ritengo che la sua validità sia significativa oggi tanto quanto lo era allora. Le stesse forze sovversive e lo stesso tipo di tendenze fascistoidi sono in atto, e penso sia una storia di ammonimento che ci ricorda che tutto questo è già successo.
Chiunque ha visto la serie originale, sa come finisce. Pensi che la nuova serie possa funzionare ugualmente?
Singer: Beh penso di sì…Non so se vogliano tenere la fine originale o se la cambieranno. Penso che il senso sarà più quello di raccontare il sovvertimento della società. Di una società indirizzata verso dei canali distruttivi e impoverenti. Credo che questi siano le strade per cui il ri-racconto della storia in un certo senso sostituisce l’intreccio originale, perché è quello che succede tra gli uomini. Sono le imperfezioni e i pericoli della nostra stessa natura, che giacciono nel cuore di questa storia.
L’ultima volta che ho parlato con Robert Englund (che interpretava Willie nella serie originale) ha detto che gli piacerebbe fare un cameo nella nuova serie. Tu saresti interessato?
Singer: Oh certo. Sarebbe divertente fare un cameo. Anzi penso sarebbe divertente dare più di un cameo e vedere dove andiamo a parare. La cosa bella di un programma come V è che è aperto a tutta una serie di inserimenti ed interpretazioni. Le potenzialità sono sicuramente lì. Sono un ammiratore e un amico di Kenneth Johnson, per cui è possibile che una cosa simile possa accadere.