
Arrow: Recensione dell’episodio 3.23 – My name is Oliver Queen
Benvenuti, signore e signori, all’ultimo ma importantissimo appuntamento della rubrica ‘Le Perle di Guggenheim’. Se non siete familiari con il suddetto appuntamento settimanale, vi consigliamo di cercare su google, inserendo parole chiave quali ‘sotto effetto di acidi’ o ‘La logica no, non l’avevo considerata’. In caso non troviate risposte soddisfacenti ma siate comunque curiosi circa tale pluri-glassata rubrica, vi suggeriamo la visione dell’episodio di Arrow 3.23. E’ vivamente consigliata la presenza di un minore di almeno otto anni, in grado di porre domande coerenti quali ‘perché’ e ‘come’, nonché una bottiglia di una bevanda alcolica non inferiore al 13% di contenuto alcolico. E’ opzionale un cuscino, da stringere per soffocare eventuali esclamazioni scurrili o, all’occorrenza, da lanciare contro lo schermo della tv (o del pc). Perché, benché Arrow resti una delle serie più interessanti in circolazione, l’istinto di lanciare un cuscino o anche qualcosa di più consistente contro lo schermo c’è ed è bella forte.
Arrow conclude la sua terza stagione con un finalone, pieno di eventi, gustosi quanto i canditi del panettone (!). La verità è che il troppo non sempre è una scelta saggia e, se il troppo è eccessivo, si rovina anche quel minimo di logica rimasta ad una seconda parte di stagione in completo declino. Dopo aver letteralmente bruciato il miglior colpo di scena di questi episodi in una indegna scena davanti ad un falò a mezzanotte, non teniamo più il fiato sospeso per scoprire cosa accadrà a Oliver: sappiamo che in realtà R’as non ha controllo su di lui e quindi siamo fiduciosi che tutto andrà bene. Da bravo padre e suocero, R’as decide di portare figlia e genero in luna di miele, affittando niente poco di meno che il jet dello SHIELD e usandolo per volare da Nanda Parbat fino a Starling City. Quello che bisogna sottolineare circa questa mitica residenza della Lega degli Assassini è che la sua posizione è variabile e, proprio come le grandi terre dei libri fantasy, la sua distanza da Starling varia dalle poche ore di jet alle giornate di viaggio a dorso di tuta supersonica. In fondo, non tutti siamo Barry, la cui apparizione è forse tra le cose più scontate ma piacevoli dell’episodio: arriva, dice che non resta perché c’ha da fare, e se ne va… così, perché va bene. Da quando Barry è un egoista che decide di non avere tempo per aiutare Felicity o Oliver? Non avrà il dono dell’ubiquità ma sono piuttosto certa che abbia una cosetta chiamata supervelocità, mica poco!
Dopo essersi riappacificato con Nyssa – che aveva giurato di volerlo morto giusto qualche minuto prima – Oliver e la sua nuova sposa volano nel nuovo covo di Arrow e mettono tutti al corrente del piano di R’as. La logica, come ho già ribadito, vorrebbe di più: vorrebbe un chiarimento tra Oliver e Diggle, vorrebbe una spiegazione sensata da parte di Oliver circa le sue azioni e le sue scelte. Cosa dice, invece? Ero costretto, non potevo dirvelo… perché potevo fidarmi di Malcolm e di Tatsou ma non delle persone con cui ho combattuto il crimine per gli ultimi due anni. Si, certo Ollie, il tuo discorso fila come la scamorza scaduta a Pasqua. Ma va bene, di tempo non ce n’è e quindi andiamo tutti a cercare questo presunto avversario di R’as, che a quanto pare è il reale motivo dell’attacco biochimico a Starling. La superficialità con cui viene introdotto questa fantomatica nemesi è riprovevole, tanto da chiederci se effettivamente ci fosse realmente bisogno di ulteriore carne al fuoco, con tutto quello che stava già succedendo. Oliver non ha uno scopo in questo episodio, o meglio ce l’ha ma non riesce ad emergere questa sfumatura. Senza aggiungere ulteriori villain o gite per la città sarebbe bastato un confronto con R’as, un paio di discorsi profondi con i membri del team e basta, ma non riusciamo ad avere nemmeno quello.
Un episodio totalmente inappropriato come finale. Troppi eventi tutti insieme l’hanno reso un minestrone incomprensibile, in cui mi sarei persino aspettata di veder spuntare Cisco e Wells da un momento all’altro, dato che la parola d’ordine sembrava ‘più ce n’è, meglio è’. L’unica nota positiva è che sappiamo che finalmente il capitolo Hong Kong/Baraccopoli è concluso. Mi sarei aspettata di sentire Oliver accennare alla Russia, dato che è la parte del suo passato che suona come la più interessante da scoprire dopo Lian Yu, ma nulla: ci accontentiamo di una nave diretta in America. Le premesse per una quarta stagione sono praticamente inesistenti ma, da bravi fan, noi sorridiamo e salutiamo Arrow fino ad ottobre, sperando che la quarta stagione si riveli più coerente con gli standard della serie rispetto a queste ultime puntate.
- L’aereo di Nyssa e Ollie segue delle regole della fisica? No, perché mi pare di aver visto che si fosse fermato di botto, così, come se la velocità fosse un optional. Bisognerebbe chiedere a Barry in proposito.
- Oliver voleva proteggere sua sorella e, adesso, le affida le chiavi del vigilantismo di Starling. Ok…
- Diggle è lo shipper Olicity numero 1, anche se ce l’ha con Oliver. Ti vogliamo bene, John!
- Palmer ci ha impiegato mesi a capire come usare la tuta, Felicity se la prova una volta ed è già un’esperta. Ah beh, date le istruzioni anche a me che magari mi cade un Oliver Queen dal balcone dei vicini e provo a salvarlo!
- Malcolm come nuovo R’as? Annamo bene…
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3.23 - My name is Oliver Queen
Sotto la media
Valutazione Globale
Che poi le incoerenze secondo me abbondano e ce ne sono anche altre rispetto a quelle che hai giustamente citato… Diggle continua a prendere a pugni Oliver anche se continuano a dirgli che sta facendo il doppio gioco… che poi, lui e Felicity sono arrabbiatissimi perché ha messo in piedi un piano senza dire niente a loro, tipo 3 episodi dopo che loro hanno finto la morte di Roy senza dire niente a lui… vabbé….
Piano complicato e assurdo, troppo incasinato per sconfiggere una setta di assassini che si moltiplicano per partenogenesi ma che li batte anche Diggle con una mano sola… l’attentato a Starling sventato in 5 minuti, Ra’s supercattivo battuto perché Oliver ha la forza dell’ammmoree…
Alla scena “c’era un paracadute solo sull’aereo” mi sono tornate in mente le barzellette delle elementari….
Lasciamo perdere Hong Kong che è una cosa inutile e inguardabile….
Oltre a tutte le altre cose che hai citato tu….
Finale senza pathos, brutto, noioso e confuso
Katia ti adoro!! Recensione fenomenale, mi hai fatto proprio divertire!! Brava!!! <3
Io credo che il termine giusto per questo episodio sia "Pasticciato", un insieme di scene di puro fanservice incollate con un montaggio piuttosto noioso. Escamotage fake a parte, io non ho capito il senso di questa stagione, pensavo che viste le numerose citazione a Batman e la piega "demonio" che aveva preso Oliver avremmo avuto un finale più tetro, magari con qualche morte (diggy) o qualche evento che avrebbe comportato l'inesorabile oscurità a calare sull'arciere e invece tutto a "pizza e fichi"…ma che schifo? A me cosa interessa di sapere oliver queen felice, mica finisce la serie, voglio un motivo per continuare a settembre a vedere Arrow, voglio un bel finalone adrenalinico con tanto di colpi di scena, non una fotocopia di quello dell'anno scorso fatto male. La storia di Ras è stata proprio sfruttata male, poteva essere una molla per far alzare il livello di Arrow e invece no…dobbiamo sorbirci questa specie di polpettone di episodio.
Note:
Ma se era così facile ucciderlo Ras…ma fallo per prima!
Ma se era così facile diventare Ras'al Gull perché nessuno ci ha pensato prima?
Ma Oliver il tempo di andare a Central City quando lo ha avuto? Perché non lo hanno minimamente giustificato?
Ma devo ancora credere agli aerei che volano con il portellone aperto?? Seriuosly?
Ma io non ci credo che Oliver queen rinunci all'arco e frecce per felicity che quest'anno ha passato il tempo a pomiciare con supereroi a caso…
Hong Kong è finita!! Grazie a Dio!
Quoto la rece (fantastica XD) e i commenti..questo episodio mi ha
ricordato un po’ Under The Dome che guardavo SOLO per venire qua a farmi
due risate con le recensioni XD..il livello di Arrow non è ancora
quello ma la direzione purtroppo lo è!
Sono sicuro che non sia facile
mantenere alto il livello in una serie tv e contemporaneamente
continuare a sorprendere e stupire gli spettatori..però un crollo di
questo tipo me lo aspetto di più dopo 5/6 stagioni che possono portare
ad esaurire le idee..qua (anche grazie al fatto che ci sono dei fumetti
alle spalle!) le idee non mancano..peccato che nessuno si sia
preoccupato di farle stare bene insieme!
Il numero di insensatezze in questi ultimi episodi è da Guinness World Records però il nonsense che mi ha colpito di più è che Oliver lasci le chiavi del vigilantismo a Thea e soci fuggendo alle Bahamas..ho pensato che fosse perchè ora di fatto sono tutti immortali visto che basta che Thea chieda a papino di riportare in vita i suoi amici grazie all’idromassaggio (XD) di Nanda Parbat e il gioco è fatto..ma dopo aver visto l’espressione di Oliver in macchina con Felicity penso che nella quarta stagione scopriremo (grazie ad un ulteriore cross-over) che Oliver dopo aver sconfitto Ra’s ha assunto la famosa pillola dell’Italiano Medio fornita direttamente da Maccio Capatonda e che non ora non si preoccupi più di nulla e che l’unica frase che gli passa per la testa è SCOPAREEE!!