Smallville – 9.01 Savior
Prima di passare alla recensione, però, sarebbe opportuno fare un piccolo riassuntino di quanto accaduto nel finale di stagione dello scorso anno: Davis Bloome aka Doomsday, prima di essere definitivamente sconfitto da Clark, ha ucciso Jimmy, portando il nostro “eroe” a chiedersi se tutti i suoi affetti non rappresentino, di fatto, una debolezza e creando un’incrinatura decisiva nel suo rapporto con la povera Chloe. Nel frattempo, Tess libera il Generale Zod attraverso la sfera aliena che Lex gli aveva “lasciato”; Lois trova l’anello della Legione ed, involontariamente, si teletrasporta nel futuro; Oliver uccide Lex (almeno così, per ora, ci viene fatto credere.. ma chissà..) e prende una strada sempre più dark ed autodistruttiva.
And now.. the season premiere of Smallville.
Savior si apre con Chloe – tutta sola – alla “Torre di Controllo”: Lois è scomparsa da oltre tre settimane, Oliver sembra essere rintracciabile, e la nostra Sullivan non vede Clark da chissà quanto tempo.. in suo aiuto arriva il Dr. Hamilton che l’avverte, però, che tutti i vari membri della Justice League – dopo la morte di Jimmy e l’allontanamento di Clark – sembrano essersi dileguati. Nel frattempo, Lois torna dal futuro; ma con lei, purtroppo, anche una misteriosa donna vestita da “ninja” che tenta di ucciderla, facendo deragliare il treno su cui si trovano (fortuna, però, che Clark arriva in tempo.. giusto quando Lois sviene).
Dopo la sigla, scopriamo che Clark ha preso seriamente la decisione di lasciare tutti i suoi affetti umani, di distaccarsene per una semplice ragione: intraprendere il training che Jor-El ha previsto per lui, e che lo porterà ad essere il supereroe che tutti noi conosciamo, Superman. La parte “umana” di Kent, però, riaffiora più che mai dopo il salvataggio di Lois: Jor-El quindi lo avverte che, se non sistemerà i suoi conti in sospeso, non potrà continuare il suo allenamento.
La povera Lois, ancora rincintrullita dopo l’incidente, e con una pettinatura oserei dire alquanto spaventosa, si sveglia in ospedale dove c’è Chloe ad attenderla. A quanto pare Lois non ha assolutamente idea di essere mancata per tre settimane, e non permette a Chloe dpiegarglielo: tutto ciò che riesce a pensare è presentarsi alla cabina telefonica e rispettare l’appuntamento che aveva fissato con la macchia-rosso-blu. Con uno stragemma, quindi, riesce a liberarsi della cugina e si dirige alla suddetta cabina telefonica, solo per rimanere delusa nel non ricevere la telefonata che aspettava.
La mansione dei Luthor è sotto assedio: Tess, alla fine dello scorso episodio aveva liberato Zod (interpretato da Callum Blue), ed ora il generale si trova li con tutti i suoi soldati. Nessuno, però, sa il motivo per cui sono stati “chiamati”, neanche Zod, e di conseguenza i suoi compagni iniziano a mettere in questione la sua guida.
Nel frattempo Lois inizia ad indagare sulla donna che aveva tentato di ucciderla, e va quindi sul treno in questione per trovare qualche indizio: qui incontra John Corben, il quale la mette a conoscenza del fatto – con grande sorpresa di un’ancora stonata Lane con capigliatura da shock (io vi invito serialmente a vedere l’immagine al fianco perchè questo è decisamente uno degli aspetti più comici della puntata) – che è scomparsa per oltre tre settimane. John è uno dei nuovi personaggi introdotti quest’anno, ed è interpretato da Brian Austin Green, il David di Beverly Hills. In realtà, come tutti i personaggi introdotti in questa serie ogni hanno, ha un segreto.. che non vi anticipo per non rovinarvi la sorpresa.
Finalmente Chloe riesce a mettersi in contatto con Clark, e i due hanno un primo confontro: lui si scusa per l’assenza, spiegandole di aver iniziato l’allenamento e di aver sentito la necessità di allontanarsi da tutti per poterli proteggere (alla luce di quanto successo con Jimmy), e lei, stranamente, non cerca di trattenerlo, ma risponde che capisce, e che prima o poi era inevitabile che lui si sarebbe allontanato. Chloe lo avverte quindi del viaggio nel futuro di Lois, e del regalino che si è portata dietro: un’assassina che fa le piroette e si veste a la Nikita.
Lois e la sua parrucca vanno da Oliver che, avendo intrapreso la strada dark che prima o poi tocca a tutti i personaggi in televisione, si diletta negli incontri di wrestling clandestini (solo a me ha ricordato l’inizio della quarta stagione di The O.C.?). La nostra Lane chiede aiuto all’ormai ex freccia verde, per proteggersi dall’assassina che è alle sue calcagna: proprio in quel momento questa appare ma, quando è li li per ucciderla, viene portata via dal nostro Clark. Segue un confronto tra Lois e Oliver, ma c’interessa relativamente…perchè Clark e l’assassina se le danno di santa ragione. E si sa, a noi fan della serie questi momenti ci fanno impazzire. Scopriamo che l’obiettivo di quest’ultima non era Lois, bensì proprio Clark, reo di aver distrutto il mondo nel futuro da dove previene, ovvero un anno dopo. Nikita-versione-mora-con-gli-occhi-azzurri lancia un frammento di kriptonite blu, la quale annulla all’istante sia i poteri di Clark che i suoi. Lo scontro quindi potrebbe portare uno dei due a morire “fisicamente.” I due se le danno di santa ragione (come fa però la killer from the future a fare certe piroette degne di Matrix senza i suoi poteri? Bho) e alla fine è proprio lei a rimanere uccisa (ovviamente).
Al castello dei Luthor, il Generale Zod riesce a riacquistare la fiducia degli altri soldati, tra cui (sopresa!) c’è la versione presente della suddetta Nikita from the future. Di conseguenza, lasciano il castello; Tess – che ne sa una più del Diavolo – chiede ad uno dei membri della sua secuity di portargli le registrazioni che, in principio, aveva pianificato. Purtroppo per lei, Zod è molto più furbo.. e finisce col ritrovarsi con le mano in mano.
Nelle ultime scene Lois scopre che John Corben sarà il suo nuovo collega al Daily Planet ora che Clark ha lasciato il giornale, Clark versione macchia-rosso-blu saluta per l’ultima volta Lois, e Chloe e Clark hanno un faccia a faccia definitivo che, a questo punto, corroderà il loro bellissimo rapporto per sempre. Chloe, infatti, chiede a Clark di usare l’anello della Legione e di tornare indietro per salvare Jimmy. Lui però si rifiuta, dicendo di non poter cambiare il corso degli eventi e manomettere, quindi, il destino.
Insomma, Smallville è tornato, e siamo al nono anno, e personalmente non sento il peso di tutte queste stagioni. Anzi, la partenza è ottima: i nuovi personaggi promettono molto bene, sarà interessante vedere Clark esplorare la sua natura e vedere come si evolverà il rapporto con Chloe e Lois in primis. Inoltre, il flash-forward finale fa presagire una stagione esplosiva e piena di eventi.
Ed io non vedo l’ora.