Elizabeth Mitchell combatte un’invasione aliena in ‘V’
Gli eroi originari della resistenza di V erano interpretati da Marc Singer e Faye Grant. La Mitchell a chi si sente più vicina nel ruolo della Evans? “Credo che sia una combinazione dei due”, replica. “Avete una donna altamente emotiva in una posizione di difesa, una specie di posizione da eroe, che è anche incredibilmente innamorata [parlando in senso materno] del figlio, che sta seguendo un sentiero sbagliato. In più, è una madre single, quindi è proprio presa da lui [Tyler, interpretato da Logan Huffmann], è la sua vita”.
C’è qualche differenza nell’interpretare un personaggio che è una madre rispetto a un personaggio senza figli? “Oh sì” ha risposto. “Ho già detto questa frase – è la mia preferita. Dicono che quando hai un bambino, il tuo cuore cammina fuori dal tuo corpo. E credo che non si possa capire fino a quando non se ne ha uno. Io mi sento in questo modo con mio figlio [nella vita reale]. Lui se ne va in giro e io voglio solo che sia forte, energico e felice ma nella mia mente sono la mamma da caso da peggior scenario. Vorrei solo prenderlo in braccio e tenerlo stretto e a sedici anni [l’età di Tyler in V] non puoi proprio farlo”.
Dati i sentimenti anti-visitors della Evans, possiamo intuire che non sarà molto contenta della storia di Logan con la Visitor Lisa, interpretata da Laura Vandervoort, in passato Kara in Smallville? “Credo che puoi dirlo sicuramente” ride. “Lei è bellissima, comunque”.
Interpretare un’agente dell’FBI piace alla Mitchell per diversi motivi. “Quello che mi è piaciuto è stato il fatto che lei fosse una specie di eroe per me. Chi fa ciò che fa lei è un eroe secondo me e amo quanto è emotiva. Non controlla troppo le sue emozioni e mi piace l’idea di provare questo addosso e vedere cosa si prova. Credo che possa essere davvero interessante. In più è tosta e io adoro, adoro, adoro le donne toste”.
Questo non significa che abbia tradito apposta Lost per V. “Oh Dio, no!”, ride. “No, non sarei mai potuta essere più felice di quando ero in Lost. No, mi è stato chiesto di lasciare Lost. Non avrei mai chiesto io di lasciarlo, mai in un milione di anni. [Ritrasferirsi nel continente dalle Hawaii dove si gira Lost] è stato piuttosto improvviso, quindi è stata dura partire. Ho dovuto impacchettare tutto. Ma sono un’attrice – questo è ciò che faccio – quindi andava bene. Ero triste ma stavo bene.”
I message board di Lost correvano infuocati e glaciali su Juliet fin da quando il personaggio è apparso. La Mitchell ha detto di aver letto qualche post. “Ho letto qualche post bellissimo” ha detto. “Ovviamente, leggevo otto cose bellissime e poi una diceva ‘La odio e basta, non mi interessa quello che dice l’altra gente’. E allora volevo scrivere, ‘Perché la odi?’ [ride] A me piace’. Ma [non c’è stata un’attenta lettura dei board] come potreste pensare. Cerco di non lasciare che questo entri nella mia vita”.
Sa se tornerà a Lost per la sua ultima stagione – o più nello specifico, avrà il permesso di dire quello che sa? “Hanno pronte tutte le loro trame” ha detto riguardo agli sceneggiatori di Lost. “Sanno esattamente quello che vogliono fare. Me l’hanno detto, ma non posso dire niente”.
Se V genererà la stesso seguito appassionato di fan che ha Lost, la Mitchell sarà pronta. “Amo i fans del science fiction”, nota. “Sono una persona un po’ geek così amo i particolari”. Aggiunge che è anche brava a seguire le intricate trame di entrambe le serie. “Ho una di quelle menti strane che si attaccano a tutti i dettagli pertinenti, specialmente se mi riguardano. Forse sono una narcisista, ma tengo veramente traccia di tutto ciò che riguarda il mio personaggio”.
Alan Tudyk, famoso per Firefly/Serenity, interpreta l’agente dell’FBI Dale Maddox, che il personaggio della Mitchell nel pilot scopre essere un insidioso Visitor. “Lo amo!” esclama. “Lo amo davvero. Gliel’ho detto quando l’ho incontrato. Era entrato nel camerino e io dissi, ‘Hey, ti amo!’ E lui [imbarazzato], ‘Okay…’ [ride]. Lui è così preparato e abile. Abbiamo improvvisato molte cose nelle nostre scene. Come l’intera parte dell’automobile – ‘Posso guidare?’ ‘No’. Abbiamo recitato nell’improvvisazione – è così bello che lavoriamo così bene insieme. Credo che sia molto divertente e chiaro e buono per me, dividere del tempo sullo schermo con lui è davvero un piacere, l’ho appena visto. E’ stato facile per me”.
Davanti alla telecamera, la Evans della Mitchell è un po’ meno presa dal Maddox di Tudyk, pungendo e spellando via la sua pelle per rivelare le squame al di sotto. Com’è stato fatto questo? “Alan ha fatto la parte maggiore”, spiega. “Ma poi c’era una protesi fantastica che hanno messo al suo posto e che è stata usata per l’attacco. Voglio dire, in tutto quello c’eravamo solo noi due. Hanno fatto un life cast del suo viso e poi vi hanno messo un’intera cosa al di sotto, quindi è stato piuttosto grandioso”.
Come fan sia di Tudyk sia del sci-fi in generale, non sorprende che la Mitchell sia anche entusiasta di Firefly, così è naturalmente eccitata di lavorare con Morena Baccarin, un’altra veterana di Firefly che in V interpreta l’alieno leader Anna. “Sono stata una grande fan di Firefly”, dice la Mitchell, “e l’ho detto a Morena quando ci siamo incontrate. Le ho detto, ‘Ciao, ti adoro in Firefly!’. Lei è stata molto graziosa.” Quando le viene chiesto, la Mitchell riferisce che la Baccarin è stata altrettanto elogiativa del lavoro della sua collega in Lost. “Ha fatto molti complimenti. E’ davvero una donna adorabile”.
La Mitchell è anche “una grande fan di Star Trek“, come ha fatto notare. “Vai e dillo. Quando stavamo parlando del mio ritorno a Lost, dicevo, ‘Beh, sai, mi piace molto Star Trek’, ride, riferendosi al fatto che il produttore esecutivo di Lost J.J. Abrams sta attualmente facendo i nuovi film di Star Trek.
In V, la Mitchell non ha ancora avuto scene con nessuno in un costume intero da alieno, ma non vede l’ora. “Non ‘lucertola intera’”, precisa. “Sembrano piuttosto hot, comunque. Voglio vedere Morena come lucertola. Com’è veramente sotto tutta quella bella pelle? Credo che debba essere una bella lucertola – voglio dire, guardatela. Santo cielo”.
V ha le sue giuste dosi di effetti a schermo verde, anche se finora, la Mitchell dice che la maggior parte delle scene hanno primariamente coinvolto altri attori. “Ho a che fare con gente vera. Quando non ho gente reale, ho degli effetti davvero mostruosi che mi fanno ancora saltare, così…Abbiamo [gli effetti delle navi spaziali sospese], ma per qualche ragione, mi piacciono, perché ho una grande immaginazione, quindi va bene per me”.
Per quanto riguarda l’esistenza o meno di altra vita intelligente nell’universo, la Mitchell dice che ci crede. “Ricordate quando hanno preso il Telescopio Hubble e [l’hanno puntato] verso la parte più oscura dello spazio e hanno trovate più stelle e galassie e mondi di quanti mai avremmo sognato fosse possibile? Come può non esserci qualcosa là fuori?”
L’allegoria politica del nuovo V ha catturato l’attenzione della Mitchell gradualmente. “Non sentivo veramente che ce ne fosse così tanta, perché sentivo che stavamo avendo a che fare con una situazione in cui tutto è possibile, perché è sci-fi”, dice. “Ma amo l’idea che faccia eco alla nostra cultura, a dove ci troviamo. E ho scoperto che è sorprendente. Credo che l’abbiano scritto prima che arrivasse Obama e prima che diventassimo tutti così speranzosi [nella vita reale], quindi secondo me, si riferisce al punto in cui ci trovavamo prima, e credo che ciò con cui si ha a che fare ora sia uno scenario differente. Si ha a che fare con qualcosa che esiste quando arriva qualcuno e non porta speranza ed è la peggior cosa possibile che possa succedere e credo che sia affascinante”.
Il debutto di V era stato programmato originariamente per il 2010. La Mitchell è felice che abbia debuttato nel 2009. “Ero davvero contenta”, dice. “Credo che fosse emozionante per me in molti modi. Quando ho letto il secondo episodio, mi sono emozionata ancora di più, perché pensavo che sarebbe andato verso il livello successivo”.
Ha mai contemplato l’idea di fare il genere comedy? “Sì. Amo così tanto ridere che penso che la mia risata sia davvero fastidiosa per le persone, quindi forse no”, aggiunge. “Ci ho pensato tanto. Sembra che la gente ora mi voglia dove sono, quindi è qui che sto, ma sì, ci penso sempre”.
Per quanto riguarda sia V che Lost, la Mitchell riporta, “Credo che la cosa principale che cerco sempre di dire sia che sono enormemente grata. Sono grata e devota e continuerò ad esserlo, quindi va tutto bene”.
-Abbie Bernstein- 17.11.09