Eastwick – 1.02 Reaping and Sewing
Ritorna l’appuntamento settimanale con la magia e i segreti che animano “Eastwick“, cittadina del New England, scenario di questo nuovo progetto targato ABC. Con l’episodio pilota abbiamo da subito potuto intuire le grandi potenzialità della serie ma, come per la maggior parte dei telefilm, il secondo episodio, intitolato “Reaping and Sewing”, rappresenta la vera “prova del nove”, superata a pieni voti.
Con il pilot gli autori ci hanno introdotto le tre protagoniste, ci hanno mostrato le loro vite e il momento in cui sono cambiate improvvisamente con l’arrivo di Darryl Van Horne (Paul Gross) e la scoperta delle loro capacità soprannaturali. Adesso però siamo davvero catapultati nel vivo della storia!
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(tutte le foto dell’episodio le potete trovare nella nostra Gallery!)
Un nuovo giorno stava iniziando nel piccolo borgo di Eastwick… ma nessuna delle nostre tre streghette avrebbe potuto immaginare la quantità di sorprese che le aspettavano.
La bella Roxie Torcoletti (Rebecca Romijn) si è appena svegliata dopo aver avuto uno dei suoi incubi premonitori in cui appare sequestrata dal misterioso Jaime, un ragazzo con uno strano simbolo marchiato a fuoco sull’addome, che l’ha portata nel bel mezzo della foresta mentre l’autoradio dell’uomo suona “Crazy” (di Willie Nelson)…di sicuro mai avrebbe immaginato di conoscerlo qualche ora dopo al suo negozio! Ma i problemi per Roxie non sembrano finire: Chad (Matt Dallas) è geloso del rapporto della donna con Darryl e insiste per diventare il suo “boyfriend” ufficiale; Mia (Ashley Benson) è costretta a far finta di niente su quanto accaduto la sera prima con il suo ex ‘moroso’: non vuole passare per la “ragazza quasi stuprata” e, per difendere l’onore della figlia, Roxie si troverà spesso a scontrarsi con Gus, il “molestatore”. Inoltre, scopre di avere un nuovo potere: sentendo casualmente alla radio”Crazy“, brano che poteva udire nella sua visione onirica, riesce a vedere scorci del suo futuro anche da sveglia che le mostrano Jaime mentre la seppellisce viva.
Non se la passa certo meglio la rossa del gruppo, Kat Gardener (Jaime Ray Newman). In verità in quest’episodio non ha fatto ricorso ai suoi poteri di controllo delle forze naturali, ma le sue vicende sono state comunque molto profonde e interessanti. Suo marito Raymond (Jon Bernthal) è dimesso dall’ospedale e Kat lo fa tornare a casa per la convalescenza. I due sono costretti spesso a confrontarsi per via del divorzio imminente e le cose si complicano quando, dopo aver passato la notte insieme, l’uomo pensa che sua moglie sia ancora innamorata di lui, quando invece il gesto di Kat è stato di commiato.
Esilaranti e misteriose invece le trame di Joanna Frankel (Lindsay Price) che continua a scavare nel passato di Darryl Van Horne: assieme alla collega Penny (Sara Rue) scopre che l’uomo in realtà si chiama Sebastian Hart e che, secondo la cronaca del 1984, è morto affogato nel lago di Eastwick. A sconvolgerla è un’immagine del presunto defunto, terribilmente identico a Darryl. Approfondendo le sue indagini Joanna ritroverà una foto dell’uomo assieme a tre donne, una delle quali è Bun Waverly (Veronica Cartwright), ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale e che, di lì a poco, si sarebbe svegliata. La nostra strega dai poteri ipnotici non si ferma e, grazie a continue ricerche, scopre l’identità di un’altra delle tre ragazze fotografate assieme a Van Horne: Eleonor Rougement (Cybill Shepherd), la cui abitazione sperduta è marchiata dallo stesso simbolo celtico che Roxie sognò tatuato sul ventre di Jaime. Ma c’è dell’altro: l’anziana donna sembra conoscere i poteri di cui è dotata Joanna!
Nel frattempo nel centro del paese si sta svolgendo la “Festa del Raccolto” e le tre amiche si trovano nuovamente assieme. Roxie ufficializza la sua relazione con Chad, Kat e Raymond tornano insieme dopo che quest’ultimo ha riavuto il suo posto di lavoro e Joanna si imbatte in un sospettoso Darryl che pare essere a conoscenza delle sue indagini. Ma una vicenda ben più drammatica sta per sconvolgere la festa: durante la recita dei bambini della comunità, Gus, ex ragazzo di Mia, perde la vita cadendo da un’impalcatura…non sarà mica che gli strani sguardi delle nostre tre streghe abbiano inconsciamente procurato l’incidente?
Con questo secondo episodio la storia parte a pieno ritmo. Tutte le varie trame sembrano convergere in un unico punto, o meglio, personaggio: Darryl Van Horne, probabilmente l’unico a comprendere tutti gli avvenimenti e, chissà, a “manovrarli”. Personalmente, non riesco ad attribuirgli una connotazione ‘negativa’…anzi. Trovo poi magnifici i momenti in cui lui e le tre streghe sono riuniti: sembra davvero di assistere ad un piccolo e moderno ‘sabba’.
Eccelso il lavoro di Maggie Friedman, creatrice della serie, che ha messo nel ‘pentolone’ di “Eastwick” tutti gli ingredienti per un telefilm vincente, dosando alla perfezione momenti comici ed esilaranti (come dimenticare le varie ‘performances’ di “Like a Virgin” interpretate da Joanna e Penny?) ad altri più cupi e misteriosi. Il simbolo celtico è apparso più volte nel corso dell’episodio e sembra essere molto importante ai fini della conoscenza della verità. Anche il fare di Jaime è piuttosto oscuro: quali sono le sue intenzioni? Lavora per Darryl? Oppure è un suo nemico? E, a proposito di quest’ultimo, che rapporti aveva con Bun Waverly ed Eleonor Rougement? E chi è la terza donna della foto? Possibile che Roxie, Kat e Joanna siano solo le “eredi” di arti magiche appartenenti alla comunità di Eastwick da tempi immemorabili?
Insomma, con questo secondo episodio la serie non ha fatto altro che confermare tutte le buone aspettative che si potevano percepire dal pilot. Il prossimo appuntamento con “Eastwick” è mercoledì con l’atteso terzo episodio, “Madams & Madames”… whishes can come true!
APPROFONDIMENTO: SIMBOLOGIA E SIGNIFICATI
Il simbolo celtico usato nel telefilm è una versione ‘alterata’ della “tripla spirale”. E’ possibile trovarla in numerosi siti megalitici e neolitici dell’Irlanda, solitamente posta all’ingresso delle tombe. Il vero significato di questa particolare effigie è ancora sconosciuto, tuttavia sappiamo che i celtici cristiani lo usavano in rappresentanza della trinità.
Similarmente anche la simbologia Wicca lo usa in espressione di una triplicità del loro “pantheon” che, come per l’induismo o l’antica mitologia greca e norvegese, si divide in tre categorie principali.
Nel paganesimo va a rappresentare i ‘tre realms’: Terra, mare e cielo.
Alcune recenti scoperte ipotizzano invece che sia un simbolo volto a raffigurare il periodo di nove mesi della gravidanza umana: questo perché il sole impiega un quarto d’anno per passare da un equinozio ad un solstizio e viceversa. E, durante questi tre mesi, il movimento del sole nel cielo andrebbe a ‘disegnare’ una spirale. Pertanto, se una spirale equivale a tre mesi, l’unione delle tre equivarrebbe appunto ai nove mesi impiegati da una donna per mettere al mondo una nuova vita.