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Lucy Lawless: le donne sono molto più viziose degli uomini

Diciamolo: “Spartacus: Blood & Sand” non è un prodotto per le schizzinose. C’è tanto sangue e sesso già nella prima ora, tanto che il telespettatore potrebbe pensare di essere incappato in un porno sull’antichità o in uno dei primi horror mai realizzati. Ma la combinazione di carne e corna sono solo due piccole caratteristiche che rendono “Spartacus” la serie più dinamica tra i nuovi prodotti del 2010. Ci sono anche abbastanza effetti speciali da rendere George Lucas, James Cameron e Peter Jackson verdi d’invidia.
E’ questo il commento iniziale di Jarett Wieselman , giornalista del New York Post, che ha recentemente incontrato Lucy Lawless, attrice protagonista del serial.

Cos’hai pensato quando hai letto, per la prima volta, la sceneggiatura di “Spartacus”?
Ho pensato “Mio Dio, ci sono un sacco di imprecazioni”! Sai, sapevo che lo show sarebbe stato così per come me ne aveva già parlato Rob [Tapert, suo marito e produttore dello show]. Quando lui parla di un progetto in un determinato modo, si capisce immediatamente che è un treno sul quale bisogna esserci.

Anche se lo spettacolo è pieno di effetti speciali, tu te ne sei risparmiati molti. Questo fatto è stato per te eccitante considerando quanto spesso tu abbia lavorato in passato con lo schermo verde?
Ne ero entusiasta. Ho sempre odiato lavorare con lo schermo verde perché è alquanto pericoloso: puoi recitare male e invece di avere una persona reale al tuo fianco che reagisca alla tua recitazione, l’unica cosa che può esistere in quelle scene è la fantasia, l’immaginare nella propria testa cosa succederebbe se a fianco a te ci fosse qualcuno di reale. Pochissime persone sono contente di lavorare in questo modo.

Sembra che tu abbia scambiato gli effetti speciali per le scene di sesso – parlo in particolare di una scena che abbiamo già visto del secondo episodio.
Si, quella scena ti lascia a bocca aperta. Non sei più nel Kansas! Ti rendi conto che queste persone vivono secondo regole completamente diverse dalle nostre. Sono come noi, ma vivono in un mondo con regole aliene.

Come attrice, com’è stato per te eseguire queste scene così intime non solo davanti alla crew ma anche davanti a 20 persone estranee che, in quel momento, vestivano i panni di alcuni schiavi?
Davvero da brividi! E’ interessante dover abituarsi ad avere questi “schiavi” nel tuo spazio personale e in qualsiasi momento. Una cosa è chiaramente recitare una scena di sesso davanti alla crew con cui condividi, da inizio progetto, una vita professionale e un’altra cosa è farlo con nuovi arrivati, gente appena salita sulla barca. Devo ammettere di aver temuto i pensieri di questi schiavi dopo aver concluso la scena di sesso [ride]

Lucrezia è un personaggio affascinante. Cosa impareremo a conoscere del suo personaggio a mano a mano che la serie andrà avanti?
Che lei è davvero l’ultima sopravvissuta. Lucrezia e suo marito hanno veramente una relazione importante e senza l’un l’altro, entrambi sono sempre in bilico, pronti a fallire perché l’antica Roma era davvero un mondo dove “cane mangiava cane”.

Ma non è mai leale al 100%, è corretto?
Lei ama veramente suo marito ma vuole avere bambini e sta per raggiungere i 35 anni, un’età molto alta ai tempi degli antichi romani. Per questo decide di prendere uno dei gladiatori come suo amante perché è determinata ad avere un erede.

Lucrezia ha anche il vivo desiderio di alcune donne.
Lei è anche un po’ una donna single. Quando il suo rapporto con la nobildonna romana Ilizia inizia a crescere, Lucrezia decide persino di diventare bionda quanto lei. Vedrete che le donne sono molto più viziose degli uomini perché abbiamo la nostra “arena” ed è proprio lì che scorre il vero sangue!

Mara D.

Founder e Admin di Telefilm-Central.org. Amante delle serie tv, del cinema e dell'universo Internet :-)

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