
White Collar : Recensione dell’episodio 5.06 – Ice Breaker
Camerieri, artisti di spicco, banchieri e consulenti aziendali.
Con un curriculum del genere qualsiasi persona potrebbe trovare un posto di lavoro nella Grande Mela. E sono queste le referenze che Neal e Burke possiedono e che ci hanno fatto vedere nel corso di questi cinque anni all’interno del Bureau. Ma se pensavate che i limiti dei nostri partner fossero così ridotti, dovete aspettare di vedere questa puntata, dove sia Burke che Neal danno il meglio di loro.
Seguendo le piste di un venditore di passaporti falsi che riesce persino ad ammaliare Neal, il White Collar decide di richiedere un mandato di perquisizione per un palaghiaccio che sembra essere ormai in disuso. La sorpresa più grande avviene quando, entrati nella struttura, Neal e Burke assistono alle piroette di una bella pattinatrice che riesce ad emozionare persino Peter che rivanga così la sua infanzia. Ma i guai sono dietro l’angolo per il nostro duo che di fronte alle minacce di un criminale russo si vedono costretti a estrarre l’asso dalla manica, diventando rispettivamente un allenatore di pattinaggio artistico e un agente sportivo. Intortato il russo con l’intenzione di far valere il talento della ragazza, Peter deve però guadagnarsi la sua fiducia nel solo modo che i russi hanno per concederla: bevendo vodka.
Come se la mafia russa fosse un problema da poco, Neal deve affrontare un altro ostacolo che gli si pone davanti: Rebecca, la ragazza licenziata dal museo dove era custodito il codice Mosconi. Determinata a dimostrare la sua innocenza, Rebecca decide di entrare nel White Collar per farsi rilasciare dall’agente incaricato una referenza per trovare un impiego futuro. Neal riesce però ad ammaliare ancora una volta Rebecca e la convince a prendere un
Non so voi ma io vedo un futuro roseo per Neal e Rebecca che non perdono un minuto per lanciarsi occhiate amorose; il problema a parer mio è: ci sta raccontando veramente tutto o nasconde qualcosa di losco? Un primo pensiero mi è balzato alla mente dopo aver visto la puntata: che Rebecca sia sia una doppiogiochista che lavora per l’Olandese o è solo una ragazza con l’amore per il mistero e l’arte? Il colpo di scena sarebbe enorme se la mia prima ipotesi fosse vera; d’altronde Neal sta giocando con le emozioni di molte persone, un bello schiaffo gli starebbe bene. Persino Peter si è accorto che qualcosa non va nell’atteggiamento di Neal e, mentre si sbronzava con il russo, è riuscito a capire dove fosse andato il criminale. Risalito allo studio medico preso a prestito da Mozzie, Peter trova una penna dell’ FBI caduta durante fuga a June, intuendo così il tranello. Molti segnali d’allarme continuano ad accendersi nella testa di Peter,
Anche questa settimana, quindi, un’altra vittoria per il White Collar che sembra vincere frequentemente di questi periodi. La morte di Seigel ha segnato ovviamente un brutto periodo per il Bureau ma questa serie di arresti fortuiti sembra risollevare pian piano il morale ai nostri federali. Peter, corrucciato da un sesto senso che lo costringe a restare in allerta quando Neal è nei paraggi, si prende un po’ di tempo per insegnare alla bella Elisabeth a pattinare allacciando ancora di più il loro splendido e invidiabile rapporto. Alla fine della puntata, però, Neal riceve un duro colpo; a colloquio con Rebecca questa gli mostra qualcosa che ci fa rimanere a bocca aperta: il tredicesimo capitolo del Codice Mosconi in possesso da Neal in realtà è un falso dato che Mosconi era scaramantico e non ha mai composto un capitolo numero tredici. Mille ipotesi si sono aperte dopo aver ascoltato questa shoccante verità: che sia l’Olandese l’architetto di questo scherzo o anch’esso vittima di una burla di Mosconi?
Puntata piacevole che riesce a dare un po’ più di spazio alla trama orizzontale che questa settimana non si vede segregata nel fondo. “Case of week” forse un po’ troppo frettoloso e scontato, non mi è piaciuto molto il modo sbrigativo in cui è stato risolto. Spero in futuro di vedere qualcosa di più costruito e non di contorno; è da un po’ che il nostro duo non perde o non si trova veramente in difficoltà. Di sicuro la seconda metà della stagione li metterà veramente a dura prova, ma qualche ostacolo in più per la strada lo si può comunque aggiungere.
Grande Mozzie e grande June che finalmente ricompare in scena. Aspettando la prossima puntata e il ghiaccio per pattinare come Burke,
stiamo tuned!
5.06 - Ice Breaker
Agghiacciante
Valutazione Generale