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When We Rise: l’anteprima mondiale della serie di Dustin Lance Black al RFF2016

Un lungo applauso commosso ha accolto l’anteprima mondiale di When We Rise, la miniserie creata da Dustin Lance Black presentata lo scorso sabato durante la decima edizione del Roma Fiction Fest. Ed è stato proprio Black ad introdurre il suo nuovo progetto ad una platea così numerosa da costringere molti a rimanere in piedi.

When We Rise non solo segna il suo ritorno in tv (Black ha scritto diversi episodi di Big Love e diretto una puntata di Faking It), ma l’ho visto di nuovo lavorare al fianco di Gus Van Sant dopo Milk, film con cui lo sceneggiatore ha vinto il Premio. Il regista americano ha infatti prodotto la serie e ha diretto il primo episodio di due ore.

“È meraviglioso vedere tutte le vostre facce stasera” ha raccontato Black (che prima della proiezione ha ricevuto l’Excellence Award) “perché in un periodo come il nostro in cui molti parlano di costruire muri tra di noi e dividerci, voi siete venuti qui stasera a vedere una serie che parla di accogliere il proprio vicino, non importa quale sia il colore della sua pelle o chi decida di amare. Voglio ringraziare il RFF per avermi permesso di venire in questa città meravigliosa e voglio ringraziare il mio straordinario fidanzato per essere qui stasera”.

“Molte persone mi hanno chiesto perché, dopo quattro anni di lavoro su questa serie, ho deciso di presentarla per la prima volta proprio qui a Roma” ha continuato il Premio Oscar “credo non sia nessun altro paese e nessun’altra città al mondo che capisca e dia valore alla famiglia più dell’Italia e più di Roma. I personaggi che conoscerete stasera cresceranno, metteranno su famiglia, avranno dei figli e le storie che vedrete stasera diventeranno la storia di una famiglia. E non vedo l’ora che Roma conosca queste famiglie che amo moltissimo.”

When We Rise racconta la nascita e lo sviluppo del movimento americano per i diritti civili LGBT, dai suoi esordi sino ai giorni nostri.  Il soggetto è liberamente inspirato a When We Rise: My Life in the Movement di Cleve Jones, autobiografia in cui l’attivista americano racconta il suo arrivo a San Francisco e l’incontro con Harvey Milk.

È il 28 giugno del 1969 e il bar Stonewall Inn di New York è il teatro di una serie di violenti scontri tra i poliziotti e la comunità gay della Grande Mela. Quel giorno segna l’inizio di un nuovo capitolo nella storia del movimento gay di tutto il mondo. Cleve, Roma e Ken sono tre ragazzi di diversa età ed estrazione sociale, alla ricerca di un loro posto nel mondo. Sono loro, le loro paure, le loro ansie e i loro sogni a guidarci in questa docudrama. Sono loro a raccontarci, nelle loro sfide piccole e grandi del quotidiano, quegli anni in cui il timore di non accettarsi e di non essere accettati conviveva con il desiderio quasi feroce di raccontarsi a viso aperto al mondo.

La storia che Dustin Lance Black costruisce è semplice e diretta, le immagini di repertorio che si alternano alla narrazione di finzione aiutano a contestualizzare bene il periodo storico in cui i suoi personaggi si muovono. Il primo episodio, con la regia impeccabile di Gus Van Sant accompagnata dalla bellissima fotografia di Niklas Johansson, riesce subito a creare un legame empatico tra lo spettatore e tutti i piccoli frammenti di questo racconto, di questo Noi in divenire.

Sin dalle prime battute si comprende quanto gli anni ’70 vedessero ancora una profonda divisione tra le anime che oggi compongono il movimento, legata ad una diffidenza e ad una paura più generale verso un mondo incapace di ascoltare. Ma più la storia procede, più i personaggi avvertono l’urgenza e la necessità di aprirsi (a loro stessi e agli altri) e di fidarsi. Mentre affrontano il loro percorso di scoperta e di crescita personale, Cleve, Ken e Roma scoprono di non essere solo un Lui o un Lei, ma di poter dar voce – insieme ed uniti – ad un Noi più grande, ad un Noi più forte.

When we rise è prodotta dagli ABC Studios e distribuita da Disney Media Distribution. Il debutto sugli schermi americani è previsto per il prossimo febbraio. Cleve Jones è interpretato da Guy Pearce mentre Mary-Louise Parker e Michael K. Williams vestono rispettivamente i panni di Roma Guy e Ken Jones. Rachel Griffiths interpreta la compagna di Roma, Diane. La versione giovane di Cleve, Roma, Ken e Diane è invece intepretata da Austin McKenzie, Emily Skeggs, Jonathan Majors e Fiona Dourif.

Valentina Marino

Scrivo da quando ne ho memoria. Nel mio mondo sono appena tornata dall’Isola, lavoro come copy alla Sterling Cooper Draper Price e stasera ceno a casa dei White. Ho una sorellastra che si chiama Diane Evans.

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