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Weekend: la CEI boccia il film che uscirá solo in 10 cinema in tutta Italia

Weekend, il capolavoro di Andrew Haigh arriva in Italia ed ovviamente il nostro paese lo accoglie nel migliore dei modi. Purtroppo non é andata cosí. Purtroppo il bigottismo italiano non ha esitato a manifestarsi attraverso il giudizio della CEI che ha definito il film “sconsigliato, non utilizzabile, scabroso”. Il problema non sta tanto nel giudizio in se stesso, quanto nel fatto che tale giudizio abbia influito la distribuzione di Weekend che è relegato in soltanto 10 cinema in tutta Italia. Teodora, la casa cinematografica che haWeekend-film portato il film nel nostro paese, si è detta perplessa e purtroppo rassegnata ed ha invitato gli spettatori al cinema per far si che la pellicola potesse avere una distribuzione maggiore dalla seconda settimana.

Io Donna ha intervistato uno dei due protagonisti, Tom Cullen che ha detto: “É incredibile. Come possono esistere ancora comportamenti simili (in riferimento al giudizio dell CEI) … ed essere accettati dalla maggioranza? E’ un bene che il film esca, anche se in pochi cinema, spero ci siano le code davanti a quelle sale, che la gente corra a vederlo. Il fatto che racconti di un amore gay non ha alcuna rilevanza nella storia. Weekend parla d’amore, di fiducia, di come sia difficle credere in se stessi, in ció che siamo e questi sono temi universali rilevanti per tutti“.

Le ragioni della CEI dietro il giudizio, tra le altre cose, non sono molto solide, anzi. Il film sarebbe legato esclusivamente a due tematiche, droga ed omosessualità, c’è da chiedersi ma quale film hanno visto?E, soprattutto, in che epoca vivono?

 

Bibiana

"Shakespeare once wrote that life is about a dream, and that's exactly how i live my life. From one dream to the next."

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6 Commenti

  1. Sì ma basta adesso, si parla quasi sempre solo più di gay e se qualcuno osa lamentarsi viene subito tacciato di omofobia (termine di per sè assurdo perchè non si tratta di “fobia” quanto di “non apprezzamento”).
    Io sono una persona molto aperta e liberale (mia moglie è brasiliana e di colore) però non sopporto più quest’ipocrisia…
    Ma non può davvero esistere qualcuno che non impazzisce per le tematiche gay (oppure ne ha le scatole piene…) senza essere subito bollato come razzista…?
    E non è razzismo stesso od intolleranza etichettare qualcuno che la pensa in modo diverso dalla maggioranza…?
    Non mi interessa neppure conoscere il parere della CEI, rappresentante massimo dell’ipocrisia chiesaiola, ma basta dire GAY=FIGO, DI MODA, BELLO E GUAI A CRITICARLO.
    Parliamo anche d’altro…

    Scusate lo sfogo…

  2. Mi dispiace deluderti, ma una persona liberale non avrebbe scritto mai un commento del genere. Non sei liberale, anche se tua moglie “è di colore e brasiliana”.
    Comunque, ti avviso che Telefilm Central è un portale gay friendly, quindi se tu “non apprezzi” tali tematiche, c’è una x in alto a destra 🙂 Io, però ti consiglio di allargare i tuoi orizzonti, la vita è così breve per viverla con i paraocchi.

    Ciao. Buona serata!

  3. A me pare che invece lui non abbia scritto niente di particolarmente offensivo, ha espresso semplicemente la sua opinione in modo pacifico, e per quanto mi riguarda ha anche ragione, perché d’accordo che la CEI abbia sbagliato e non mi pare una novità poiché è l’emblema del bigottismo in Italia e rappresenta le idee vecchie e stantie delle chiesa cattolica, quindi voi siete liberissimi di scrivere l’ articolo come lui ha tutto il diritto di lamentarsi se certe tematiche non gli piacciono, tutto lì, nessuno deve vietare niente, ma esprimere il proprio non apprezzamento mi sembra una cosa normalissima, visto che siamo in democrazia.

  4. Drake, il discorso di base è che stiamo ancora qui a discutere su “tematiche omosessuali” messi in opposizione a “tematiche etero”; il film in questione parla di una storia tra due ragazzi. Sarebbero potuti essere due ragazze o un ragazzo e una ragazza. Non vedo proprio come ci si possa fermare al fatto che la storia affronti le tematiche omosessuali, mi pare proprio limitante. Se non ti piace non lo guardi, se ti piace sì. Nessuno viene condotto al cinema con la forza.
    Io, comunque non ho vietato nulla, nel mio commento ho solo espresso le mie opinioni così come ha fatto lui. Nessuno è stato censurato.

  5. Scusate, la questione per me è molto semplice. Nessuno vi chiede di impazzire per le tematiche LBGT, ci mancherebbe, e avete ragione nel dire che imporvele non rientrerebbe nel concetto di democrazia. Ma se davvero l’Italia volesse essere indifferente e uguale in tutto come dice, in temi omoerotici e non, allora avrebbe dovuto distribuire il film normalmente in tutte le sale, in questo modo avrebbe dimostrato di non assumere nessuna posizione al riguardo né contro né necessariamente a favore. Scegliendo di non distribuirlo invece, il paese si è schierato negativamente ed è ovvio che allora questo generi polemiche e scalpore. Non è razzismo, non è omofobia o razzismo e nessuno si sente offeso a vuoto. Dare la stessa possibilità a questo film come a tutti gli altri sarebbe stato solo un diritto minimo che tutti le altre pellicole hanno già e non avrebbe significato per forza sposare la causa solo illustrarla come di dovere. Ma non è stato fatto.

  6. Si infatti concordo pienamente è questo il succo del discorso, io la penso allo stesso modo, il mio intervento non era per criticare in alcun modo l’articolo, che fa polemica a ragion veduta, ma era solamente per difendere il diritto ad esprimere una propria opinione, soprattutto se viene fatto in modo pacifico, non ci vedo nulla di sbagliato, per il resto per entrare nel merito dell’ argomento, ribadisco sono assolutamente d’accordo, se ci si definisce liberali allora lo si deve essere dando ad un film che tratta certe tematiche le stesse possibilità che si darebbero ad un altro, poi la scelta di vederlo o meno quello è un’ altro discorso, come ho detto prima, nessuno deve vietare nulla, fine.

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