
Vikings: Recensione dell’episodio 3.04 – Scarred
Ci sono molti aspetti negativi del potere: le feste, le donne e l’alcool non sono di cero tra questi, come ci dimostra anche l’episodio di questa settimana. Dopo battaglie e sangue, si ritorna con i piedi per terra, se così si può dire, e si inizia ad assaporare il piacere della vittoria, con tanto di musica e vino. Ciò che però non bisogna dimenticare è che anche nel momento più buio ci sarà sempre luce, proprio come in quello più luminoso non mancherà mai l’ombra. E’ proprio così che questi quaranta minuti si susseguono, alternando gioia e dolore, spesso spostandosi geograficamente per sottolineare questi particolari. E, sure as hell, non mancano neanche stavolta i colpi di scena.
Dopo tanta fatica la regione della Mercia è finalmente conquistata, lo zio usurpatore sconfitto e la regina pronta ad essere incoronata. In una fusion un po’ troppo evidente con l’ambiente tipico dei Tudors, Ragnar and co partecipano ad una mega festa, che li porta a celebrare non solo la vittoria in battaglia ma anche la prossima semina e il progetto avviato di campi coltivati nel Wessex, nella speranza che risultino prosperi. La leggerezza delle scene nel palazzo di re Ecberth è stata molto gradita, benchè inattesa. Al di là dei problemi relazionali dei singoli protagonisti, nonché dei rispettivi intrecci amorosi e non solo, trovarsi nella stessa stanza per bere e ridere dovrebbe diventare qualcosa di canonico per i Vichinghi, un po’ come le immancabili feste di The Vampire Diaries, riproposte di regola almeno una volta al mese. Ciò che la festa ha messo in luce è senza dubbio l’aspetto meno problematico della vita di questi guerrieri, che possono anche divertirsi e scherzare con disinvoltura – o appostarsi in qualche angolo buio per pomiciare – oltre che combattere.
Le vere star della festa, ma più in generale dell’episodio, sono stati senz’altro re Ecberth e Ragnar, non come personaggi singoli bensì come un unicum. Sono due facce della stessa medaglia: pensano allo stesso modo, agiscono allo stesso modo e hanno lo stesso modo di guardare il mondo e considerato il diverso background non è poco! Le scene che li hanno visti protagonisti sono state spensierate, interessanti e particolarmente divertenti. Basta un pizzico della franchezza di Ecberth e del sorrisino sciocco ma arguto di Ragnar per rendere l’episodio un successo! Del resto non si può sempre avere una sorella, per giunta regina, che decide di avvelenare il vino e, con esso, suo fratello. Devo ammettere che la ridarella che aveva posseduto la principessa di Mercia mi era sembrata un tantino esagerata, e fuori luogo dati i trascorsi con il fratello, ma mai mi sarei aspettata che lo uccidesse! E forse sarei stata più sorpresa e scioccata se i presenti non avessero avuto quell’espressione da ‘Che vuoi farci? L’ha fatto fuori, brava, merita il nostro rispetto!’ Mi aspettavo quasi che alzassero le spalle e applaudissero (io l’avrei fatto) ma direi che possiamo accontentarci dello sguardo di Ragnar e Ecberth, che sembravano profondamente colpiti dalle azioni della donna. Se abbia fatto bene? Ah, certo che ha fatto bene: il fratello la violentava dalla tenera età, non dimentichiamocelo! Qui non siamo alla corte dei Lannister, non ci sono matrimoni incestuosi!
Mentre il divertimento prende piede in Wessex, tutt’altro accade a Kattegat. Il mistero che avvolge il personaggio di Harbard, se possibile, si infittisce ancor di più. Mentre Aslaug apre letteralmente le cosce al primo che passa (ma già con Ragnar si era visto, mi sembra) e una saggia Siggy tenta di metterla in guardia contro il misterioso vagabondo, i figli di Ragnar scappano e cadono nel lago ghiacciato. L’intera sequenza che vede Siggy inseguire i bambini e gettarsi in acqua per salvarli è commovente, perfino toccante. La visione di sua figlia è poi un evidente rimando ai poteri del Vagabondo (o no?), che tira fuori i bambini dall’acqua ma solo
Harbard parte, proprio come sono in procinto di fare Ragnar e i suoi guerrieri. La domanda resta: chi verrà lasciato indietro nel Wessex? Ce la farà Lagertha a opporsi alle trame inimmaginabili del suo secondo in comando, che ha lasciato in carica durante la sua assenza? A queste domande non abbiamo ancora una risposta ma, al contrario, sappiamo per certo che una cosa è certa Vikings non fa che migliorare, malgrado sia ufficialmente vicino alla metà della sua terza stagione. Si fermerà mai? Improbabile.
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3.04 - Scarred
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