V – 1.03 A Bright New Day
Altro leggero calo di spettatori, ma siamo comunque rimasti in sostanza ai livelli della scorsa settimana. Certo viene da pensare alla pausa prossima ventura, e l’annuncio finale del prossimo episodio “l’ultimo del 2009” ha più i toni della minaccia. Qualsiasi cliffhanger riusciranno ad inventarsi, sarà molto difficile riuscire a recuperare i numeri attuali, quattro mesi sono tanti. Spero però di essere vergognosamente smentita.
Tornando alla puntata due sono le tematiche interessanti che risaltano: innanzitutto il piano di Anna che prevede l’uso della diplomazia, dell’umiltà, dell’accondiscendenza verso gli umani che si sentono sempre tanto superiori a tutto e tutti, in secondo luogo l’esistenza della Quinta Colonna, un gruppo segreto di lotta ai V.
(Le immagini dell’episodio nella nostra Gallery)
Chad Decker e Anna continunano il loro duello in punta di fioretto. Sarà anche banale – anche se a guardare l’attualità non solo italiana, ma mondiale viene da pensare che tanto banale non sia – ma trovo molto interessante il discorso sull’opinione pubblica. Entrambi sanno quanto sia decisiva e quanto sia volubile – opinions can easily change – entrambi sanno che può essere plasmata a piacimento – if necessary, shape those opinions, ordina Anna ai capi delle 29 navi – entrambi sanno che possono usarla come un’arma, l’uno contro l’altro. E’ un gioco strategico il loro, e l’indugio della regia sul loro scambio di sguardi non è per niente casuale.
E cominciano le stoccate: dapprima Decker che dà voce alla vedova Falkner, tenente dell’aviazione morto il giorno dell’arrivo dei V, e a loro ostile, in seguito Anna che utilizza la stessa Mrs Falkner come arma di propaganda, una di quelle potenti, perché è di fatto una ex-ostile. Nello stesso tempo poi inscena un finto attentato che fa risaltare lo spirito pacifico e assolutorio dei V.
Riassumendo:
1) Decker-Anna 0-1 (Anna impone che non le siano rivolte domande scomode)
2) Decker-Anna 1-1 (Decker fa vedere ad Anna che può orientare l’opinione pubblica come gli pare)
3) Decker-Anna 2-2 (Entrambi fanno vedere che sanno come usare il loro mezzo. Leggero vantaggio di Anna che gioca fuori casa).
Questi due personaggi mi piacciono tantissimo, e se ancora non hanno interagito con gli altri stanno costruendo una sottotrama molto interessante.
Sul fronte degli ass-kickers ci troviamo Erica costretta a lavorare fianco a fianco con i V per sventare il finto attentato, cosa che le riesce scoprendo anche che attraverso una banda sulla giacca i Visitatori osservano e registrano il mondo. Poi c’è padre Jack che, accolto in mutande da Erica, decide di giocare all’ispettore Cluseau. E gli effetti non sono molto diversi. Ma insomma Jack trovi degli indizi e lasci i messaggi sulla segreteria telefonica di un’agente FBI sapendo che un suo collega era un traditore? Vai da una tizia cercando Georgie e parlando di wharehouse e lasci anche il biglietto da visita? (questa è la globalizzazione, un prete con un biglietto da visita O_O). Tanto valeva metterti un freccione a luce intermittente sulla schiena con scritto I’m here.
Ma i colpi di scena non sono finiti. Nuovamente sulla Mothership ci troviamo Alpha Dale che si sta risvegliando ma con qualche amnesia. C’è con lui un compagno che cerca di fargli ricordare cosa sia successo e gli crea un mondo virtuale per riordinare i ricordi. Che a quanto pare sono un po’ confusi, visto che confonde sua moglie Joselyn con Erica. Freud avrebbe pensato ad un lapsus, magari dovuto alle mutande della collega che in 20 anni di vita sulla Terra forse ha fatto in tempo a vedere, fatto sta che Dale si ricorda infine che l’agente Evans conosce cosa c’è sotto la pelle dei V. E con un nuovo rovesciamento di fronte, scopriamo che Joshua, il compagno, è un ribelle infiltrato, l’esatto specchio di Dale sulla Terra, e fa parte della Quinta Colonna.
E Ryan è proprio colui che cerca di ricostituirla questa Quinta Colonna. Le cose non gli vanno benissimo perché il suo vecchio amico Cyrus si scopre essere un traditore (e chi non lo è in questa puntata?!) e ora deve fare tutto da solo. La scritta sulla porta John May lives, mi ha fatto ricordare quelle che vedevo scritte sui muri da piccola “il Che è vivo”.
Quello che mi aspettavo infine dalle premesse della scorsa puntata si è realizzato: Erica, Georgie, Ryan e Jack si sono finalmente incontrati, come era normale che fosse.
Ryan non si è ancora rivelato al gruppo, ma dal promo del prossimo, e ultimo per quest’anno, episodio ne vedremo delle belle.
Il cast continua ad essere sempre più convincente, anche se la sorpresa credo sia proprio Morena Baccarin – Anna. Per chi ha visto la serie originale (io a sprazzi, ma Diana me la ricordo bene) non penso ci siano rimpianti. La sua algidità, la sua compostezza, il suo sapere come reagire in ogni circostanza e in ogni momento la rendono un personaggio decisamente affascinante nonostante siamo a conoscenza del suo piano. E i suoi confronti con Chad sono una delle parti meglio sviluppate della serie.
Le prove di pianto, con relativa lacrima, sono da ricordare.
Ultime notazioni:
- il figlio di Erica ormai “ragiona” con l’ormone. Lisa lo sta sfruttando alla grande (anche se magari un debole per lui ce l’ha) e lui non si accorge. Tra l’altro non ci volevano Lightman e Foster per capire che tuo figlio ti nasconde qualcosa se si presenta mezzo nudo coprendo la porta della sua camera. Al momento è il personaggio che mi convince di meno e suppongo che verrà utilizzato come punto debole di Erica.
- All’interno dell’FBI ci sono altri V. Lo dice Dale e io gli credo. Ero sicura che fosse Troy ma non so se la rivedremo, per cui punto sul capo che acconsente a che l’attentatore sia preso in carico dai V. Considerando che di solito polizia, FBI, CIA, sceriffi, bidelli, postini e fornai si azzuffano per la giurisdizione di un sospettato mi sembra un po’ strano che lo molli così.
- Eccellente e molto raffinata la fotografia: ottimi sia gli scenari sulle astronavi, bianchi che ostentano purezza ma nascondono freddezza, sia i contrasti di colori (vedi ad esempio Erica davanti ai monitor, la chiesa coi ceri).
E per lo schok finale abbiamo che Lisa dagli occhi blu è figlia della leader aliena (povera Morena Baccarin, è più vecchia solo di 5 anni!). Chissà se anche i teenager squamosi sono ribelli, ho il sospetto che per Ty abbia un soft spot e quindi non seguirà pedissequamente gli ordini di mamma.
So che sembra esagerato ma a me questa serie continua a piacere, e non pensando che duri molto, ho deciso di coccolarla finchè posso.
Puntata 9/10
PS1 Ma per il centro di accoglienza hanno riciclato il CAC di Bette Porter? O_O
PS2 Gli occhi a palla di Alan Tudyk girati all’insù mi inquietano