
Under The Dome: Recensione episodio 2.04 – Revelation
Dopo i bruchi e le piogge al gusto fragola delle scorse puntate sinceramente mi aspettavo che questa settimana a Cester’s Mill si aprissero le acque di qualche fiume, o che piovessero vacche magre dal cielo (rigorosamente divise in due). E invece succede il degenero (per dirla alla fiorentina, si scusatemi ma quando non sono seria viene fuori il mio lato campanilistico). Dicevo che accadono talmente tante cose che ho fatto molta fatica a seguire; un turbinio di inseguimenti, maiali, cartoline disegnate da Peppa Pig e la ripetizione per 12 volte della parola “uovo”. Ma se qualcosa funziona in questa serie (e vorrei ben vedere) è il ritmo, quindi questa estrema velocità e rapidità non dovrebbero sorprendermi dato che siamo giunti non si sa come alla seconda stagione, ma mai come in questo episodio avevo notato la frenesia che porta tutti i protagonisti a fare robe in giro cambiando idea ogni due secondi.
Partendo da inizio episodio assistiamo alla creazione del piano ” sterminiamo in allegria” della professoressa e di Big Jim, che decide di iniziare subito dalle donne e dai bambini (allora sul Titanic hanno sbagliato proprio tutto), giusto per pensare in prospettiva, ma non sembra del tutto convinto così la fascinosa (?) maestrina si da alla veterinaria (ogni episodio ha un’abilità nuova neanche fosse un Pokemon) e per rendere le cose più semplici decide di diffondere il virus dell’influenza suina. Avete capito benissimo, non è un colpo di calore, pare che se ti ritrovi in dieci persone sotto una cupola di vetro la cosa migliore da fare sia diffondere un virus letale per verificare se Darwin avesse ragione. Ma andiamo avanti, perché più la trama si infittisce più le risate aumentano. Non solo la tuttologa del cupolone aveva pensato questo piano da quando la cupola era apparsa, ma sfrutta anche il povero Jim per portarlo a termine; infatti dopo aver prelevato il virus da un porcellino morto (che più morto non si può) e aver iniettato in una trentina di uova, sfrutta Jim per entrare nei laboratori di Chester’s Mill e giocare con i beker. Jim la scopre ma alla fine convinto da qualche dolce parolina accetta e entrambi si incamminano verso la sperimentazione umana. Ma le uova? Che fine fanno? Io pensavo che preparassero dei mega muffin, o una frittatina di zucchine per diffondere la malattia e invece il misterioso virus passa dalla forma circolare a quella di provetta nell’arco di una inquadratura, senza spiegazione.
Chi salverà la giornata dai due cattivoni spacciatori di ebola? Ma la nostra rossa preferita ovviamente! Julia (anche detta la “cagna” e dopo questo episodio “cagna in calore”) si precipita nella baracca del povero Sam perché Barbie non le piace più e gli chiede aiuto per smascherare il piano malefico della maestrina e di Jim. Dopo corse e rincorse, perquisizioni, altri maiali morti, altre uova, alla fine riescono a fermare Jim che sta per avvelenare l’acqua al bar, ma vengono fregati nuovamente dalla prof che ha già preso la fialetta del vaiolo e sta per avvelenare tutti con l’acqua santa! Si! Proprio quella! Ma non è bellissimo Under The Dome? Julia la placca stile rugby e tutto finisce bene con Jim e Tanya (chi si ricorda la rivale di Barbie la bambola?) in prigione.
Barbie decide di essere un uomo risoluto e deciso questa settimana, tanto da cambiare idea quattro volte in un solo episodio (complimentoni): prima vuole scoprire da dove veniva il wifi ed è deciso a comunicare con l’esterno ma Windows 8 non l’aiuta (chiamate Felicity), poi dopo aver scoperto che la tizia tirata fuori dal lago è più vecchia di sua nonna cambia idea e indaga sempre con cip e ciop (norrie e joe) sul suo passato. Si scopre che Megan era scomparsa nel 1988 ed era di Zenith (i
Ed infine Junior che inizialmente sorprende tutti per le sue abilità da poliziotto (ammanettare il prigioniero prima di farlo uscire dalla cella è un passo avanti) e poi si fa fregare come uno scemo dal barbiere-nostradamus che lo prende a palate e si da alla macchia. Tutto questo per trovare il diario della madre di Joe che non è morta (è solo andata a lavorare in uno ospedale di Chicago per 13 stagioni – citando ER) e che pare essere dotata di poteri mistici. Sapeva della cupola e giustamente è scappata, lasciando dietro di sé una scia di cartoline disegnate da lei (ma davvero? ha studiato nel Fantabosco?) in cui prevede molti degli avvenimenti accaduti nella cupola ma che il barbiere nascondeva, tenetevi forte, in una mensola nel negozio (ditemi come si fa a non amare questo telefilm). Quindi Junior non sa nulla ed ha combinato l’ennesimo guaio, liberando il barbiere.
L’episodio si conclude con il nostro Sam che mostra a favore di camera dei graffi (presumibilmente fatti da un orso e non da Angie visto la grandezza) sulla spalla e che squadra la cagna tutto contento. E noi con lui sorridiamo perché, giunti a fine di questo episodio, possiamo riprendere fiato e chiederci. “Cosa ho appena visto?”
Good Luck!
Note:
– Big Jim ha in testa cicatrici o macchie di pomodoro?
– perché Barbie lascia il meteorite in mezzo al bosco e non lo tira fuori?
– “perché nessuno pensa ai bambini?”
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2.04 - Revelation
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