
Under The Dome: recensione episodio 1.06 – The Endless Thirst
Succede qualcosa di sorprendente sotto la cupola. Dopo che la popolazione non ha visto realizzato il suo sogno più grande (e cioè quello di esplodere in massa) ha un’improvvisa illuminazione e capisce che forse è arrivato il momento di preoccuparsi e di incominciare a farsi due domande due su cosa la aspetti nel prossimo futuro.
Okay, non è del tutto corretto, la gente non ci arriva propriamente da sola. L’elemento scatenante è un grosso tir che si aggira a tutta velocità per Domeville senza un’ apparente ragione (ma ‘ndo va? Ma da dove arriva? Ma ancora nella cupola qualcuno lavora??) e per schivare una delle mamme di Norrie va a schiantarsi contro il tubo della mitica cisterna della città. In pochi secondi la scorta d’acqua potabile va a farsi benedire e con la scoperta che il lago (pure un lago c’è!!) è avvelenato il panico esplode.
I primi sintomi di nervosismo si hanno fuori dal minimarket dove il proprietario non accetta più denaro ma vuole batterie e propano in cambio di cibo e acqua. Effettivamente ragionevole. La nostra supercop preferita, decisa a dimostrare in ogni modo la sua inettitudine, per sedare il nervosismo chiede a qualcuno in attesa se ha delle batterie da regalare ad un povero spiantato in cima alla fila e dopo averle ottenute e consegnate se ne va soddisfatta e sempre più fiduciosa
In breve tempo la gente affolla i negozi e i supermercati: massaie solitamente mansuete si strappano i capelli tra gli scaffali per una lattina di Coca Cola. Linda, per allentare la tensione, sguinzaglia i suoi agenti+Barbie all’interno del supermercato per far ragionare la gente ma è evidente solo a noi che il tempo dei ragionamenti e i buoni sentimenti è ormai andato a farsi benedire. Tutti corrono da tutte le parti carichi di viveri e neanche i fumogeni andati a male servono a fermarli… figuriamoci i due poliziotti e mezzo che sono disponibili. Ad un certo punto Barbie prende un pugno in faccia da uno che passava di lì e come reazione si mette ad inseguirlo per tutta la città per cercare poi con tanto impegno di strozzarlo. Sono Linda e il suo sottoposto a fermarlo e io mi chiedo chi intanto stia controllando le rivolte in città. Questo evento, assieme al velato terrore con cui Barbie aveva fissato la pistola che Linda gli offriva, sono l’approfondimento del personaggio del giorno: Barbie evidentemente ha qualche problemino con la rabbia e l’autocontrollo. Sono questi sottili studi dei personaggi che mi fanno digrignare i denti. Ce n’è una piccola dose in ogni episodio e solitamente spuntano fuori dal nulla implacabili e graditi quanto una verruca. Vogliamo parlare della chiacchierata cuore a cuore totalmente fuori luogo tra Linda e Barbie sulla situazione sentimentale tra lui e Julia? Love is in the air… o under the dome.
Big Jim intanto si tiene impegnato trattando con l’orco che protegge l’unico pozzo di acqua potabile della zona, ma la sua impresa è inutile quanto noiosa. I due si scambiano battute ringhianti su vecchie e nuove ruggini e considerato come l’episodio finisce e come il tutto viene gestito, saremmo totalmente autorizzati a pretendere un risarcimento in propano. Torna con la polizia e sequestra il pozzo e se il vecchio non è contento pace! Ma no, ogni motivo è buono per sottolineare quanto Big Jim sia marcio e colpevole. Al posto di dirgli, “vecchio, smetti di buttare via l’acqua per irrigare i campi!” si preoccupa di sapere quanto propano gli servirebbe per poter continuare a farlo. Ogni logica è alle ortiche.
La notizia del giorno è che Angie è in libertà e che il momento di tenero affetto per Junior si è estinto. Quando lo colpisce con la palla di vetro compie la prima azione sensata del suo personaggio dall’inizio della serie. Peccato poi buttare via tutto correndo per boschi e proseguendo con la sua solita isteria. Io la guardo e mi chiedo per l’ennesima volta se finalmente è riuscita a trovare un momento per andare in bagno.
Si rifugia da Rose e le confessa che Big Jim è il male, siglando così la condanna a morte della povera signora. Mentre la guerra civile infuria per le strade, curiosamente nessuno sembra interessarsi al bar e alla sua evide
Nel frattempo, Dodee, la persona con più cervello e spirito d’iniziativa sotto la cupola, è alla ricerca di qualcosa che sta facendo interferenza con le trasmissioni radio. Ha pure un’antenna speciale per rintracciare la fonte (ma non ha mai provato a creare qualcosa per comunicare con l’esterno?) e così salta in macchina con la simpaticissima Julia e insieme si mettono a perlustrare la città, finché non si imbattono nei due fidanzatini epilettici. Loro sono la fonte di tutto! Che sia stata una scarica d’amore a mandare in tilt la cupola? Ma basta che i due la tocchino insieme per far tornare tutto a posto. Julia e Dodee si guardano perplesse mentre i due fidanzatini scappano via mano nella mano e incomincia a piovere tipo diluvio e tutti i problemi della popolazione vengono lavati via. L’evento sconcertante spinge le due a profonde considerazioni filosofico/esistenziali in una scena che non brilla né per regia né per qualità recitative e le conclusioni di Julia possono infine riassumersi con “la cupola è amore”… giusto perché non è esplosa quando l’hanno bombardata. Mmmmm… Dodee la guarda perplessa. Cupola senziente? E’ questa la considerazione più ragionevole?
La sequenza finale sotto l’acquazzone con tutti che si abbracciano e buttano via le mazze e i forconi è giusto un filo zuccherosa e si conclude al meglio con un bacio appassionato tra Barbie e Julia dopo solo 6 episodi e una manciata di giorni sotto la cupola. Non la vediamo, ma nella scena dopo a tutti vengono distribuite grosse fette di pizza e fichi.
E se non vi sentite abbastanza contenti per il fatto che la cupola abbia un microclima e che l’amore regni sovrano, gioite del fatto che il mistero che non ci fa dormire la notte si è beccato almeno altri 13 episodi con la conferma di una seconda stagione. Mi auguro che abbiate abbastanza propano e batterie per sopravvivere fino ad allora.
* Nello scorso episodio Linda era salita sulla torretta per accarezzare scritte ammmmorose incise nel legno e morire in tutta serenità. Io avevo immaginato risalissero alla nascita adolescenziale del suo amore ma oggi scopro che lei e il suo pompiere sono insieme da solo 3 anni. Capisco sempre più cose…
* Visto che hanno un intero mare a portata di mano potevano forse considerare la possibilità di rendere potabile quell’acqua.
* Siccome mi distraggo facilmente… qualcuno mi può dire se siamo riusciti a capire cosa combinava Big Jim con tutto quel propano?
* Ma che razza di titolo è “Sete senza fine”?!
1.06 – The Endless Thirst
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