
Under The Dome: Recensione dell’episodio 2.05 – Reconciliation
Non so quale sia lo stipedio degli sceneggiatori di questo telefilm (probabilmente qualche sacchetto di patatine) ma quello che è certo è che li pagano comunque troppo. Quanta pigrizia c’è in Under the dome? Forse gli episodi li scrivono in pausa pranzo e il loro lavoro è un altro (me lo auguro perché come scrittori sono davvero scarsi) ma è evidente che hanno rinunciato ad ogni forma di logica tanto tempo fa, e più andiamo avanti, più se ne fregano di ogni possibile forma di ragionevolezza.
Cominciamo dalla fine: Big Jim è di nuovo libero.
Le prigioni di Domeville sono un porto di mare, anzi meglio, un bed & breakfast. Se qualcuno ha bisogno di una notte di tranquilla riflessione può rifugiarcisi, tanto è certo che nel giro di mezzo episodio sarà stato liberato o fatto evadere. Non è che qualcuno ha voglia di tenerle d’occhio quelle chiavi? No, troppo facile. Specialmente quando ci sono dei poliziotti che fanno di tutto tranne il loro lavoro (certo… sono Phil e Junior).
Così anche la coppia del male a fine episodio torna in libertà, addirittura scarcerata per la gioia e la tranquillità di tutta la cupola. Non ha alcuna rilevanza il fatto che tutti ormai (o almeno Barbie e Julia) sappiano che il panza è un pluriomicida e che abbia addirittura cercato di sterminare più persone possibili (ma poi quando se ne sarebbe pentito? Semplicemente non ha fatto in tempo a farlo!). Aveva buone intenzioni! E la via per l’inferno, si sa, è pavimentata di buone intenzioni (come saggiamente ha detto Sam in uno dei soliti dialoghi profondi) e come si fa a sapere se con le prossime buone intenzioni il panza non cercherà di sterminare proprio tutti? Ma no, Julia e la sua permanente del bene hanno deciso di guidare il paese (ma mi son persa quando l’hanno nominata guida suprema) con buoni sentimenti e speranzosa magnanimità. E il gioco è facile se intanto fai ingozzare il popolo di cibo gratis.
Farciti come tacchini.
Il cibo sotto la cupola è un argomento scottante. Quanto ce n’è? Quanto ne resta? Tutti dicono che sta per finire ma chiaramente in un scena vediamo Joe & Co andarsene lasciando indietro intere ciotole di cereali. Roba che se stessero davvero razionando sarebbe meritevole di almeno una notte al B&B. Julia, investita del nuovo ruolo di monarca suprema, convince tutti a portare le scorte in un unico sgabuzzino, così da poterle dividere razionalmente. La città sembra riottosa e poco propensa a separarsi dal proprio cibo, ma fatto sta che il giorno dopo (lei e Sam hanno pure dipinto un adorabile striscione) tutti arrivano con interi camion di cibo. Non so voi ma il cibo che ho in casa basterebbe a sfamarmi forse per una settimana, figuriamoci se ne avrei da condividere dopo tre settimane! E a questo punto quello che succede non è chiaro. Forse mentre tutti erano in pausa caffè, Phil e i suoi amici hanno trasferito tutto il cibo nella stanza accanto (per altro piena di finestre) e lo hanno sostituito con scatoloni vuoti di cui nessuno si è accorto. E poi un generatore esplode tipo bomba nucleare, ma ingiustamente non riesce ad uccidere nessuno, né tantomeno rovinare la permanente della rossa. Il cibo è cotto prima del tempo e la disperazione regna sovrana.
Guai in paradiso.
Le coppie scoppiano come pop-corn in padella sotto la cupola. Pure quelle che ancora non erano coppie. Rebecca e Big Jim si rinfacciano colpe o innocenze non chiare e se non fossero in celle separate, si graffierebbero la faccia come dei datati sposini. Anche Joe e Nor hanno il loro bel da fare con Melanie faccia da triglia che oltre essere lagnosa è pure polipona. C’è stato un accenno di lotta nel fango per Joe e io mi rammarico che sia durato così poco. Quanto a Julia e Barbie invece le cose vanno subito a sistemarsi. Ma come aveva fatto lei a non capire che lui faceva solo finta di stare con Big Jim così da poterlo spiare? Barbie mio, se non parli. Ma tutto è bene quel che finisce bene visto il ritorno delle spropositate effusioni in pubblico. Almeno quello!
Mel C.
Non è una spicegirl, forse una lagna girl. Il cast si arricchisce di un’attrice monoespressiva e sinceramente del suo dramma interiore non me ne potrebbe fregare di meno. Giuro che se dalle analisi del sangue salta fuori qualcosa di fenomenale tiro una scarpa nello schermo.
La cupola in salsa Twin Peaks
Junior e Sam vagano come degli indemoniati sotto la cupola alla ricerca dell’ennesimo vecchio fanatico che ha perso la ragione (Jim, forse i vecchi è il caso di ucciderli tutti). Cercano, frugano, corrono, perquisiscono e si ubriacano ed è una vera rottura di palle. Ma perché nessuno ha sparato a sta madre quando ne aveva l’occasione e avrebbe potuto porre fine alle sue croste? Purtroppo tutto questo casino (e la cupola stessa) sembra scatenato da un incidente di 30 anni fa in cui una povera sfigata è morta per una tranvata contro un meteorite. Sono cose che succedono tutti i giorni… c’è bisogno di farne una tale tragedia? Questo giallo che va aldilà dello spazio tempo è così ridicolo e barboso da farmi temere che la cupola stia solo aspettando che venga fatta giustizia per levarsi dalle tolle. La storia delle mani e della necessità di sterminarle ve la nomino soltanto perché è assurda noia.
Ma no, lo so, è vivo. Ma ci ho sperato tanto. Quando Big Jim gli ha detto che era il più bravo sceriffo di tutti i tempi e lui si è commosso ho riso fino alle lacrime. Ma non gli avevano detto che una madre di Norrie era già morta e che era contro legge di natura pretendere di farne schiattare pure un’altra? Quale sarà il suo destino? B&B per qualche giorno?
Comunque ora della fine di questi 40 minuti di pura demenza, tutti si ingozzano di cibo manco fosse Natale e così gli scenggiatori si liberano del problema facendo trovare una scorta di viveri che durerà per almeno due mesi. Alla faccia! Julia è stata santificata per il suo fondamentale intervento (pernacchia!) e un tunnel che scende nelle profondità della terra è stato ritrovato dietro ad un armadietto di scuola. E pure noi concludiamo l’episodio belli ripieni di trashate.
* Mel C è la madre di Barbie. Per me è plausibile quanto il fatto che il decrepito barbiere e Sam abbiano la stessa età
* Il tentativo di pogo al processo di Big Jim è stato una delizia
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2.05 – Reconciliation
Livello di trash
In salsa gialla
Valutazione Globale
che risate lalla!!! Vogliamo parlare del tizio che aveva una dispensa di 2000 metri quadrati piena di cibo elo dice solo due settimane dopo l’arrivo della cupola? O del terribile triangolo tra i pischelli? No vabbè sto ancora ridendo….
Aveva un intero supermercato nel seminterrato! Immagino pure surgelatori grossi come camion! Per altro se le conserve in barattolo le tieni in soggiorno esposte al sole come faceva la signora, ti durano giusto quei 3 gg e poi le puoi buttare. Ma cmq… quanto mi piace essere pignola in questo telefilm XD
Ma a nessuno (super prof in primis) è venuto in mente di mettersi a coltivare qualcosa? Tanto che diavolo avranno da fare sotto la cupola? Misteri della fede!
Ci sarebbero tante di quelle cose da dire che … me ne sto zitto perchè non saprei da dove iniziare.
Che ne so, inizio da ….
1. la prof onnisciente che al suo curriculum aggiunge anche le analisi del sangue a vista;
2. il dj pistolero e bombarolo e persecutore di ragazzini che deturpano i ponti (che, si sa, di tutti i problemi che hanno sotto la cupola il decoro urbano è il più pressante) e agente segreto che ti mette bombe e svuota scatoli con tanti aiutanti senza che nessuno veda niente;
3. Big Jim (dove Big si riferisce chiaramente alla panza) che è ancora adorato dai suoi cittadini perchè dai, che fa, voleva solo sterminarci tutti, a chi non è mai venuta voglia di giocare con virus mortali, suvvia;
4. la scenata di gelosia di Norrie e la mancata lotta nel fango e non perdonerò mai gli autori per averci privato di questo momento epico;
5. le abilità investigative di Junior che “guarda, ho già cercato da tutte le parti” tranne guardare sotto la sedia che ci avrebbe pensato mai ad un nascondiglio così diabolico;
6. il tunnel nell’armadietto che compare magicamente nonostante quella porta (ma chi la chiude sempre a chiave ?) la abbiano già aperta più volte e non l’hanno mai trovato (e, cmq, ammesso che Lyle ci sia entrato come ha fatto richiudere a chiave da dentro ?);
7. e … no, vabbé, fermiamoci qua !
Grazie davvero!! Le vostre recensioni sono l’unico motivo per cui seguo ancora questa serie XD
E sinceramente il divertimento di scriverle è l’unico motivo per cui noi ancora continuiamo a seguirla! XD Grazie per l’apprezzamento, Kevin! Per fortuna la cupola è una fonte inesauribile.
Winny, scommetto che se ci fossi tu sotto la cupola, con le tue competenze, le analisi potresti per lo meno farle solo annusandolo il sangue. E nel giro di 2 episodi avresti trovato il modo produrre benzina dalle alghe acide.
Per altro non sembrano comprendere che se la luce non passa bene attraverso il vetrino… hai voglia a vederci qualcosa.
Ma io mi chiedo: perché diavolo non si parlano tra loro? Sono in quattro gatti e sono chiusi dentro una cupola, perché non condividono le informazioni tra loro?
Tipo dare a Junior qualche aggiornamento importante su suo zio, ma spiegandoglielo molto bene, che quello se non gli fai un disegnino non ci arriva.
Ormai questo telefilm è diventato una commedia del trash e mi fa morire dal ridere 🙂