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Twin Peaks: David Lynch parla della nuova stagione

Mancano solo 10 giorni all’attesissimo ritorno di Twin Peaks. David Lynch ha rilasciato una breve intervista a Wired, nella quale ha parlato del nuovo cast e delle sue serie tv preferite. Ecco un breve estratto.

È passato molto tempo da Twin Peaks. Hai mai pensato allo show in questi anni?

Di tanto in tanto, ho pensato al mondo e della gente e quanto amavo entrambe le cose. Basta immaginare i personaggi in quel luogo.

La nuova serie è ambientata 25 anni dopo. Mentre stavi scrivendo la sceneggiatura, hai mai pensato a tutto quello che è successo in questo periodo, come l’11 Settembre, Obama?

In qualche modo sì, alcune idee vengono inspirate dal mondo in quel tempo esatto in cui le stai cogliendo. Ma in una percentuale minima.

La popolazione di Twin Peaks si è allargata con attori come Michael Cera, Amanda Seyfried e Naomi Watts. Come hai scelto i nuovi arrivati?

Come faccio di solito. Quando devo trovare l’attore che dovrà interpretare un certo personaggio, cerca quello che più gli si avvicina: c’è sempre una persona giusta per quella parte. Abbiamo messo su un gruppo davvero notevole.

Twin Peaks

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Come è cambiato il tuo stile in questi anni?

Non penso mai davvero allo stile. È come uno schermo cinematografico nella tua testa: vedi una cosa e tu senti una cosa e tu senti l’umore. Cerchi di ottenere ogni elemento al meglio.

Twin Peaks è noto per il suo senso di casualità. All’inizio sembra una scelta insolita – ad esempio una luce tremolante in un obitorio – ma poi scopri che non era programmata.

Io chiamo queste cose regali: una luce è rotta o qualcuno dice qualcosa di sbagliato, ma ti dà un’idea. Non importa davvero come siano venuti fuori, diventano improvvisamente una parte molto importante della storia. Ecco perché qualcosa non è finito finché non è finito.

Ma in TV hai un intervallo dinamico minore.

Un film ha un inizio, una parte centrale e una fine, e poi esci dal cinema. La televisione offre la possibilità di entrare in un mondo e rimanerci indefinitamente. Ma hai un intervallo dinamico minore e devi comprimere le cose. È una difficoltà vera e propria.

Twin Peaks

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Alcuni sostengono che Twin Peaks abbia posto le basi per l’età dell’oro della televisione. Cosa stai guardando ora in TV?

Ho sempre detto di amare Mad Men e Breaking Bad, ma l’unica cosa che guardo ora in TV sono i notiziari e il canale Velocity, che tratta di automobili.

Il tuo lavoro ha sempre rappresentato trasversalmente la cultura americana. Senti una responsabilità, come artista, di riflettere questo senso di ansia nel mondo post elezione (americana)?

Zero responsabilità. Fai il tuo lavoro. Prendi quelle idee di cui ti innamori e realizzale.

Fonte: Wired

Valentina Marino

Scrivo da quando ne ho memoria. Nel mio mondo sono appena tornata dall’Isola, lavoro come copy alla Sterling Cooper Draper Price e stasera ceno a casa dei White. Ho una sorellastra che si chiama Diane Evans.

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