
The Walking Dead: Greg Nicotero commenta le scene di Glenn nell’ultimo episodio
“Not Tomorrow Yet” è stato uno degli episodi più brutali de The Walking Dead da un certo punto di vista. La puntata 6.12, andata in onda domenica scorsa, ha messo in scena un vero e proprio dilemma etico e morale (attenzione, vagonate di spoiler in arrivo se non siete al passo con la serie): uccidere un uomo a sangue freddo, anche se non lo conosci, anche se non sai cosa ha fatto di giusto o sbagliato nella sua vita, ma che molto probabilmente verrà presto a cercarti per ucciderti. Glenn (un impeccabile Steven Yeun) più di tutti ha sentito su di sé il peso di una tale scelta, uccidere un essere umano per permettere ai propri cari di essere al sicuro.
Greg Nicotero, produttore esecutivo e regista di questa puntata, commenta così le scene che hanno visto protagonista Steven Yeun: ‘È un attore eccezionale. Il mio lavoro come regista è quello di creare un ambiente dove questi ragazzi possano entrare nei recessi dell’animo più oscuri e orribili. E ciò che abbiamo ottenuto, non poteva essere rappresentato in maniera più oscura di così.’
‘Dal punto di vista emozionale, volevo che Steven sentisse in prima persona tutta l’atrocità del momento. Abbiamo infatti creato una testa perfetta su un corpo finto, abbracciato ad uno dei ragazzi dello staff: quando Steven entra nella stanza per ammazzare, quello che vede riesce a portarlo in quella zona oscura dell’anima. Più reale di così, non potevamo farlo.’