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The Vampire Diaries – Recensione dell’Episodio 7.02 – Never Let Me Go

Che mondo sarebbe, se Matt non morisse ogni due episodi?

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 (ma non è mica morto, sta dormendo…)

 Lily ed i suoi figli hanno rapito Elena. Hanno fatto un “feismatos” di occultamento e nessuno, tranne loro, sa dov’è ora quella bellissima bara di palissandro. Ma a noi, sostanzialmente, non ce ne frega una cippa, le uniche cose cui non riusciamo a smettere di pensare sono il tailleur di Caroline che lavora in televisione e la faccia da visioni di Bon Bon. Superlativo.

 In uno scenario semi-apocalittico che sembra aver palesemente rubato il set a “The Walking ImmagineDead”, la produzione ancora una volta decide di tagliare al massimo le spese eliminando qualsiasi tipo di comparsa. Niente più ragazzini che girano in skateboard in piazza, non c’è più nessun cristiano che abbia voglia di una birra al Mystic Grill. Le due famiglie Salvatore potrebbero farsi di tutto, ora che non ci sono più vite umane in pericolo, ed invece Lily chiama la donna delle pulizie e gli eretici si recano ad un fintissimo funerale con abiti super-corti, pronunciando discorsi sul come e sul quando si siano ritrovati ed abbiano creato una famigliola di vampiri felice ed unita che non poteva non riportarci alla mente i mitici Cullen.

Malcom muore e Caroline viene torturata con un eye-liner.

Malcom muore e Damon è costretto all’esilio eterno da Mystic Falls.

Malcom muore ed Enzo fa delle avance a Lily che manco Uomini e Donne mi ha mai fatto rabbrividire così.

Ma di cosa stiamo parlando? Se non fosse per quei flash forward di tre anni a questa parte che solleticano un po’ la mia curiosità, mi addormenterei sulla tastiera del computer. Vogliamo più azione, più movimento, più sangue, più situazioni vampiresche. E no, non ci manca Elena. Anzi, potrei osare dire che senza di lei tutto risulta più semplice e la nervatura mi si urta di meno. Ma si sa, dobbiamo accontentarci di quello che passa per il convento, e questo è quello che ci spetta ora.

 Nel pentolone vengono poi buttate le solite cose che non possono mancare: innanzitutto, bisognava trovare qualcosa da far fare a Ric. Detto fatto: la pietra della fenice che resuscita i morti. E mentre i rimandi, questa volta alla saga di Harry Potter, si fanno spazio nella trama, Bon Bon dice a Ric di aver avuto delle visioni di morte toccando la pietra, e gli suggerisce di scioglierla nell’acido. Ma che bello, dopo sette stagioni ancora viene lasciato il beneficio del dubbio agli amici di fare le cagate più assurde che esistano. La pietra ovviamente non viene disciolta nell’acido, e nell’attesa che il corpo di Jo imputridisca ancora di più (non sono proprio sicura che possa stare tutto quel tempo in obitorio senza decomporsi…) Ric la prova sul primo morto che capita. E la pietra? Funziona!

 ImmagineStefan prova la breve gioia di poter liberare Caroline dalla prigionia, facendola cadere come un sacco di patate sul pavimento. Ma, come dicevo, l’attimo dura poco, perché mentre Matt fa il suo 137esimo viaggio nell’aldilà, la casa dei Salvatore da Matt passa alla mitica Lucy (LA! DONNA! DELLE! PULIZIE! AIUTO!). Ma che stesse tranquillo: del resto, da un lato abbiamo Enzo che ha ripetuto svariate volte di tenere a Caroline, ma di aver scelto Lily perché il realtà… (provo orrore persino a dirlo), e dall’altro c’è Valerie, incontrata da Stefan nel lontano 1903, incontro appuntato meticolosamente su uno dei suoi innumerevoli diari (ma non erano stati tutti bruciati?!).

Insomma, anche in questa settima stagione l’effetto “buttiamo le cose random” sta dando i suoi risultati. Cose viste e riviste, stesse sequenze, stessi fatti, stesse repliche. Sappiamo già come si comporteranno i personaggi prima ancora che si comportino. Cosa servirà allo show per avere un po’ di sprint?

E no, non sto pensando al ritorno di Elena.

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mmorìn92

Amo i libri, il cinema, la fotografia, l'arte, l'architettura e soprattutto...i telefilm! Amo, insomma, la vita. Ma una "biographical info" sarebbe davvero troppo riduttivo per descrivermi. Lascio quindi a voi l'ardua sentenza! https://www.facebook.com/MorinPhotographer?fref=ts

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1 commento

  1. Valerie ha incontrato Stefan nel 1863, non nel 1903. Quel diario proviene dal mondo prigione del 1903, infatti Nora ha detto che è stata la prima cosa che Valerie ha cercato quando capirono di essere imprigionati e che lo porta sempre con sé.

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