
The Vampire Diaries: Le tre ragioni per cui Damon non può essere morto!
Siamo ancora scioccati da come The Vampire Diaries ha concluso la sua quinta stagione, con la morte di quello che probabilmente è uno dei nostri personaggi preferiti e sicuramente la metà della coppia più romantica dello show.
Stiamo parlando, ovviamente, di Damon Salvatore (Ian Somerhalder), attraente e sarcastico vampiro con un cuore d’oro (o quantomeno di bronzo). Nella puntata della season finale, Damon si è sacrificato per riportare suo fratello indietro dall’Other Side. L’episodio si è concluso con lui e Bonnie che si tenevano per mano, mentre tutto ciò che esisteva nell’Altro Lato stava per essere risucchiato nell’oblio. Anche se le cose possono sembrare terribili per Damon, ci stiamo chiedendo se possa esserci qualche scappatoia a questa “morte”. Qui ci sono tre ragioni per cui, secondo Wetpaint, Damon non può essere morto.
Ian è ancora sotto contratto. Le tre grandi star di TVD –Ian, Nina Dobrev e Paul Welsey– sono sotto contratto per sei stagioni, il che significa che, se il contratto di Ian comprende la clausola “Possiamo ammazzarti”, presumibilmente presente in molti contratti di TVD, allora sarebbe una decisione dello show di farlo fuori. Non possiamo credere che The Vampire Diaries faccia questo. Anche se i produttori di TVD volessero farlo, non possiamo immaginare che The CW lo permetterebbe. C’è anche questo divertente e recente tweet del produttore esecutivo di The Vampire Diaries, Julie Plec, da prendere in considerazione: “Caro @iansomerhalder, smetti di dire alla gente che ti ho licenziato, io non ho bodyguard”.
Le indiscrezioni sulla stagione 6. Paul Wesley ha detto a TV Guide sulla prossima stagione: ‘Il finale stabilisce definitivamente nuovi parametri per l’ambientazione in cui noi gireremo la sesta stagione. Le cose si risistemano in un certo modo, e gli sceneggiatori hanno la capacità per cambiare ora le circostanze e le locations in cui lo show si svolge’. A noi, questo fa presagire che la stagione 6 seguirà le avventure di Damon e Bonnie in un altro posto. Senza contare che il poster promozionale per la prossima stagione ci stuzzica con il messaggio “journey back to each other”.
Si tratta di Damon Salvatore. Seriamente, che cosa sarebbe questo show senza Damon? (avremmo detto lo stesso di Elena e Stefan, ovvio). The Vampire Diaries ruota attorno a questi personaggi principali ed alle relazioni che hanno uno con l’altro. Allora, ci piace pensare alla morte di Damon meno come una tragedia e più come un inconveniente; per non parlare del vago cenno di Grams sul fatto di essersi occupata di Bonnie, il che implica (si spera) che ci potrebbe essere una scappatoia dalla morte definitiva. Guardare Elena, Stefan e Damon lottare per riunirsi, sembra un buon modo per occupare il primo atto della sesta stagione.
Gli animi dei fans, però, non sembrano trovare pace, e così nel giro di poche ore #WeNeedDamonBack è diventato un trend mondiale su twitter, dove abbiamo ritrovato anche nomi famosi, legati al The Vampire Diaries universe, esprimere il loro disappunto per il twist del finale di stagione, come Joshua Butler (regista di diversi episodi, tra cui il 5.20) e Carina Mackenzie (co-sceneggiatrice nelle passate stagioni).