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Recensioni Serie Tv

The Vampire Diaries – 4.06 We All Go a Little Mad Sometimes

Lunga vita a The Vampire Diaries!

Questo telefilm del tutto innovativo, si conferma ogni settimana come ottimo prodotto. La trama avvincente, gli intrecci ben congeniati, gli sviluppi interessanti e mai banali, fanno della serie un gran successo, ammesso ed apprezzato da molti.

“We all go a little mad sometimes” è il sesto episodio di questa quarta stagione e posso dire con assoluta convinzione che la serie continua a confermarsi all’altezza delle aspettative. Al contrario di altre serie, che dopo esordi sbalorditivi, hanno subito brusche cadute (Gossip Girl ne rappresenta l’emblema), The Vampire Diaries si mantiene su un buonissimo livello. E’ soggetto raramente a lievi defiance, spesso dovute a necessità di trama.

Ma torniamo a questo sesto episodio. La neo-vampira Elena vive una vera e propria crisi esistenziale, dovuta in parte alla sua naturale indole autocommiserativa, in parte dovuta ad una maledizione. Dopo la morte del cacciatore, infatti, quest’ultimo torna per vendicarsi e spingerla al suicidio. Tra le tante allucinazioni, frutto della mente affranta di Elena, abbiamo il “piacere” di rivedere una vecchia conoscenza: niente di meno che Katharine. Devo fare una piccola confessione ed ammettere che il personaggio di quest’ultima mi ha sempre convinta ed ho ritenuto la Dobrev abile nell’interpretarlo. Non mi dispiacerebbe che gli autori tornassero a servirsi della vecchia vampiressa! Che riesca a dare qualche lezione alla povera Elena!?! Non fraintendetemi, reputo più che giusto questo lungo excursus sul malessere di Elena incapace di abituarsi alla sua nuova natura, soprattutto a causa della sua indole altruistica e misericordiosa…ma credo che alternare questi momenti bui con altri un po’ meno tormentati, possa aiutare il personaggio che in caso contrario, alle lunghe, potrebbe  annoiare.

Ovviamente la maledizione che colpisce Elena rappresenta il nucleo fondamentale dell’intero episodio che mobilita tutte le truppe, da Stefan e Damon a Tyler e Caroline, passando per Jeremy e Bonnie. Come in una perfetta catena di Sant’Antonio, tutte le vicende si legano, mostrandoci ancora una volta una delle caratteristiche principali della serie.

Dopo che Klaus rapisce Elena per tenerla al sicuro, Stefan, Tyler a Caroline mettono in pratica un piano perfetto. Sfruttando il debole di Klaus per la ragazza, questa riesce a distrarlo, mentre gli altri due, con l’aiuto di Chris, un ibrido non più asservito, liberano Elena. Ma la sfortuna vuole, che nel frattempo Damon e Bonnie, con l’aiuto del professore Shane, scoprano l’unico modo per sconfiggere la maledizione: trovare un nuovo cacciatore ed “iniziarlo”. Chris sarà la prima vittima di Jeremy, il nuovo cacciatore. Ad essere sincera, sono felice che abbiano ritagliato questo ruolo al personaggio di Jeremy, infondo di figura inutile credo che basti Matt! Spero solo che il destino del ragazzo non sia già segnato. Ora come ora ad incuriosirmi è la figura del professore Shane: ci si potrà fidare davvero di lui?

Non posso concludere senza accennare ad un dettaglio che per molte spettatrice ha un peso notevole. Con questo episodio si riapre ufficialmente il triangolo amoroso, che ha caratterizzato le stagione passate. Dopo la decisione presa da Elena nel finale della scorsa stagione, ora che la giovane protagonista è diventata vampiro, qualcosa in lei è mutato, portandola a rivalutare i suoi sentimenti che ora si sono amplificati.

Damon l’ha salvata, Damon l’ha capita e l’ha accettata anche se non più umana.

Il Damon cinico, che uccide e si diverte è anche lo stesso che parla ancora con il suo vecchio amico Alaric, riservandogli il solito Bourbon e cerca le parole giuste per impedire ad Elena di suicidarsi.

Credo che questo personaggio stia davvero evolvendo. Elena non è la sola a cambiare.

Nel complesso ho trovato questo episodio molto buono. Mi sono piaciute le vicende ed i risvolti della trama. Sono curiosa per il futuro e ripongo molte speranze in questo telefilm!

Madame Tussauds

Convertita alle serie tv in giovane età, ha trascorso l’infanzia sognando di essere una sorella Halliwell, circondata da un gruppo di amici scatenati come quelli di Friends, ma validi ed eterni come quelli di Dawson’s Creek. E’ passata all’adolescenza ammirando le feste in piscina di OC e le avventure mozzafiato di Sydney Bristow di Alias, ritagliando un po’ di tempo per i medici impareggiabili di ER, ma senza scordare gli eroici bagnini di Baywatch. Oggi nel fiore dell’età, si augura un ambiente di lavoro come quello di Ally BcBeal, con il successo e la bravura di Dottor House, un marito come Neal Caffrey ed un amante come Damon Salvatore, per una vecchiaia scoppiettante come quella di Nora Walcker.

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