
The Tomorrow People: Recensione dell’episodio 1.03 – Girl, Interrupted
C’è sempre il rischio che qualcosa di già visto diventi noioso. E’ proprio per questo che, quando un nuovo telefilm ingrana la marcia, è bene che sia quella giusta. In questo caso l’inizio è stato titubante, lo si può ammettere senza problemi, ma il punto di svolta, naturalmente, è arrivato: quando lo spettatore inizia ad interessarsi ai personaggi, a preoccuparsi e tenere a loro, è quello il momento in cui capisce di essere legato ad un telefilm e alla storia che ha alle sue spalle.
Questo terzo episodio che narra le vicende di una nuova specie con dei superpoteri (che ho, proprio ora, scoperto avere per produttrice una nostra vecchia conoscenza: Julie Plec!) inizia ad esplorare il passato dei personaggi, mettendo sul piatto le motivazioni che li hanno trasformati in ciò che sono adesso. Sotto la lente d’ingrandimento questa settimana (no, niente John, dovremo aspettare) c’è Cara. Devo ammetterlo: l’ho sottovalutata parecchio, all’inizio della serie, perché mi dava molto l’idea di una specie di ‘Morpheus alla Matrix’ – che, per inciso, non ha mai goduto della mia simpatia. Dopo quest’episodio mi risulta difficile vederla allo stesso modo. Nei suoi ricordi la ritroviamo come una giovane ed ingenua diciassettenne, sordomuta (!), la cui vita sembra un vero inferno. Dopo aver evitato che un suo coetaneo la stuprasse, scoprendo per la prima volta i suoi poteri, viene accusata dell’omicidio dello stesso e costretta, dunque, ad abbandonare il padre, benché a quest’ultimo non sembra dispiacere poi molto, e la piccola sorellina. Come abbia poi trovato John è, per noi, ancora un mistero. Il carattere di Cara non è tra i più semplici, bisogna riconoscerglielo, e si può facilmente essere in disaccordo con lei quando intima a Stephen di lasciar perdere la sua missione di salvare una ragazza umana, che tenterà poi il suicidio. Non è un ragionamento altruista ma, guardando il suo passato, come si potrebbe essere altruisti verso un mondo che altro non ha fatto che chiuderle tutte le porte in faccia?
‘You don’t understand what it was like, to me, to be human.’
Tutta la tragedia, tutto il suo dolore riescono ad emergere in quest’unica frase quando Stephen è sul punto di iniettarle il siero per sopprimere i suoi poteri, nell’ennesimo tentativo di mostrare la propria lealtà agli Ultra. Devo confessare che la dinamica tra lei e John è stata una delle cose più belle di quest’episodio ma, anche, una delle più rischiose. Stephen ha disperatamente bisogno di una guida, in questo mondo nuovo in cui si è trovato catapultato e sembra andargli a genio che questa persona sia Cara. Lei d’altra parte sembra legata a lui, molto legata a lui, al punto tale da confessargli cose che nessuno sa di lei, ossia, per l’appunto, il suo passato. E’ dunque un legame sincero, il loro, ma che già comincia a spianare la strada per qualcosa di più intimo che, lo sappiamo, potrebbe creare non pochi problemi a qualcun altro.
Nel complesso la trama offre ancora spunti interessanti e, ora che siamo certi di poter scoprire di più sul passato dei protagonisti, la cosa non può che giovare. Speriamo solo che la seria mantenga il ritmo e non comincia a ridursi ai soliti cliché: allora sì che saranno guai, per chi non potrà fermare il tempo!
1.03 - Girl, Interrupted
Interessante
Valutazione Globale
Dai, continua a piacermi. E’ vero ci sono grosse ingenuità e incongruenze sparse ovunque. Non mi è chiaro perchè se le debbano dare con i cattivi al sposto di teletrasportarsi via all’istante (almeno nel film Jumper non era possibile farlo perchè rimaneva una traccia che era possibile seguire) o perchè i cattivi non li prendano e li teletrasportino istantaneamente alla base dove sono in 400 ed è più facile prenderli. Non sarebbe tanto più facile?
Però il genere mi piace e i personaggi (lui un filo troppo bamboccione) mi intrigano un di più di quei morti di SHIELD. Spero che come Arrow trovi il suo percorso e limiti sempre di più le inutili scemate…
PS: Billy, la faccenda di lui infiltrato non ha ragione di esistere, è vero. Spero non si trascini a lungo in questo stato perchè fa sorridere i polli…
Ecco, brava Lalla, l’ho giusto approfondita nella recensione del quarto episodio 😀