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The Shannara Chronicles: Recensione dell’episodio 1.01- 1.02 – Chosen

Terry Brooks ha 71 anni, 23 dei suoi romanzi sono stati New York Times bestsellers e attualmente i suoi libri contano circa 21 milioni di copie pubblicate in tutto il mondo. I libri ambientati nelle Quattro Terre sono certamente tra i suoi romanzi più noti e quello da cui la serie trae spunto venne pubblicato, per la precisione, nel 1982, più di trent’anni fa. Non è tuttavia una sorpresa che, anche dopo tanto tempo, un simile romanzo possa attirare l’attenzione di qualche produttore: in particolare di due – Al Gough e Miles Millar, che insieme avevano creato già Smallville, nonché di Jon Favreau, che di presentazioni non ha bisogno. Troppi dati e poca sostanza, mi direte voi? Avete ragione: ma se devo spiegarvi perché secondo me questo doppio episodio è stato ‘Una figata pazzesca!’ ho bisogno di tutti i dati che ho a disposizione.

the shannara chronicles_101-02_mtv_stills_3Cosa ha funzionato? Praticamente tutto. MTV non fa le cose a metà e dunque era evidente fino dai primi trailer che il canale aveva investito moltissimo in questa serie, specialmente dal punto di vista economico. Il risultato è stato evidente solo dopo questi primi 80 minuti, in cui ho trattenuto il fiato dall’inizio alla fine. La serie conquista tutto già solo dalle prime immagini, in cui ci viene presentata la prima delle protagoniste, la principessa Amberle, intenta a sfidare i suoi compagni per un ruolo nella guardia degli Eletti, incaricati di salvaguardare l’Eterea, albero-barriera tra questo mondo e una prigione che contiene tutti i demoni che vi sono stati un tempo incarcerati. Quello che da subito appare evidente, nel momento in cui più storyline si sovrappongono prima di mostrare un disegno più grande, è come il modo di presentare la trama sia studiato con grande cura. Sia chiaro, è evidente che la trama stessa sia forte, altrimenti nessuno si sarebbe mai avventurato nell’impresa di farla diventare un telefilm.

Malgrado noi si sia estranei al mondo che ci viene presentato, in brevissimo tempo riusciamo a capire non solo dove siamo ma anche con chi abbiamo a che fare, perché succeda quello che sta succedendo e quale sia il modo di prevenire un’ipotetica Apocalisse. Il tutto viene fatto senza sacrificare la personalità dei singoli personaggi e neppure delle tradizioni dei singoli popoli che vengono presentati – per ora Elfi, Umani, Druidi e Nomadi. Dei demoni the shannara chronicles_101-02_mtv_stills_4sappiamo poco, se non che assomigliano terribilmente agli orchi del Signore degli Anelli e prediligono campi di forza rossastri a case vere e proprie. Uno dei grandi interrogativi era proprio questo, se la serie sarebbe mai riuscita a rendere giustizia ad un mondo complesso come quello del libro di Brooks. Non possiamo giudicare un libro solo dalla copertina (in questo caso, il paragone è più che attinente) come non possiamo giudicare una serie dal pilot ma, fino ad ora, mi sembra che anche con le spiegazioni la serie se la sia cavata bene. Né troppe né poche, il che mi sembra un ottimo compromesso.

Come accennavo prima, MTV sapeva quello che faceva quando ha deciso di investire in questa serie. Lo si vede dalla cura nei dettagli che traspare dalle scenografie, dai costumi semplici eppure straordinariamente curati ed eleganti, reali, dalle inquadrature che scivolano con grazia ora lungo una dorsale alpina, ora sopra una città elfica, mostrando un mondo straordinario e bellissimo di cui non si può fare a meno di voler sapere sempre di più.

the shannara chronicles_101-02_mtv_stills_2Anche ai personaggi non si può fare a meno di affezionarsi dopo solo pochi minuti. Confesso di non aver mai visto in azione Poppy Drayton prima d’ora, ma nei panni della principessa elfica è risultata davvero appropriata, con una buona dose di delicatezza e una giusta dose di forza bruta. Piacevole se non perfino straordinario il ritorno sul piccolo schermo di Manu Bennett, che l’ultima volta avevamo visto in Arrow, che qui veste i panni del Druido Allanon. Ho trovato particolare e ben studiata la fetta di trama concessa a lui e a Wil. E’ evidente che ci sia ancora moltissimo da scoprire sul passato di questo Druido misterioso, ma vederlo perfettamente calmo di fronte a qualsivoglia situazione, con un autocontrollo ferreo, ha avuto un effetto calmante maggiore della valeriana! Wil, invece, è stato la voce ‘della pazza ragione’. Non avevo dato grande peso a Austin Butler quando recitava in The Carrie Diaries, ma confesso che il ruolo dell’umano sempliciotto a cui viene rivelato un mondo di magia e mistero… gli si addice! In fondo parla un po’ troppo e fa battute ironiche anche quando non sono richieste, è possibile non amarlo, forse?

the shannara chronicles_101-02_mtv_stills_5La prima parte dell’episodio si dedica bene alla parte esplicativa, mentre già la seconda parte non perde tempo e lancia subito lo spettatore dritto nell’azione. Se per i primi quaranta minuti lo scorrere del tempo è ancora evidente e percepito, per la seconda parte non ci si accorge neppure che sono trascorsi! Non so voi ma ritrovarmi lo schermo nero davanti dopo l’urlo di Wil è stata una sorpresa bella grossa: era impossibile che fosse già trascorso tutto quel tempo, mi sono detta. La storia scorre senza inutili interruzioni, non ci sono momenti di stallo o pause, tutto va esattamente come deve andare, liscio come l’olio. Non so se sia da attribuire interamente ad una sceneggiatura che sfrutta discorsi scattanti ma divertenti o alla capacità degli attori di non fossilizzare la scena, fatto sta che funziona e lo fa alla grande.

Mi perdonerete le parole forse fin troppo entusiaste di questa recensione, ma era da tanto che aspettavo un telefilm fantasy fatto bene e finalmente me lo trovo davanti. Buona sceneggiatura, ottimo cast, perfetta scenografia sono solo l’inizio, dato che bisogna aggiungere necessariamente una buona colonna sonora (questo naturalmente non è una sorpresa) e dei costumi curati. Aspettavamo con ansia l’arrivo di questa serie e, con il senno di poi, è valsa davvero l’attesa. Un inchino a MTV: quando si dice, iniziare con il piede giusto!

Per restare aggiornati sul mondo di Shannara Chronicles con news, interviste, curiosità e altro vi consigliamo di passare per la pagina The Shannara Chronicles Italia, mentre per informazioni su Terry Brooks potete visitare il suo sito ufficiale italiano. Per vedere sempre prima gli episodi, inoltre, seguite la pagina Facebook di Angels & Demons – Italian Subtitles. Non dimenticate di mettere un like anche alla nostra pagina facebook, mi raccomando!

Katia Kutsenko

Cavaliere della Corte di Netflix e Disney+, campionessa di binge-watching da weekend, è la Paladina di Telefilm Central, protettrice di Period Drama e Fantasy. Forgiata dal fuoco della MCU, sogna ancora un remake come si deve di Relic Hunter.

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19 Commenti

  1. Probabilmente non rientro nel target di questa serie, ma ho guardato i tre episodi con un misto di stupore e rassegnazione. Dialoghi piatti, scelte di regia decisamente discutibili e un certo piattume generale.
    Veniamo sbattuti in mezzo all’azione, ma non si prova una minima empatia su quello che sta accadendo: chi sono i demoni, cosa vogliono (distruggere tutto? perché? come mai sono tornati?)? Chi cavolo sono gli Shannara (non avendo letto i libri, ho dovuto ricorrere a Wikipedia per saperlo)? Se raccontato in maniera differente, facendo montare il mistero potrebbe anche funzionare, qui no. Sembra che la regola sia stordire lo spettatore, con strizzatine d’occhio ad ogni scena (sembrano dire “avete visto quanto siamo fantasy?”) e con una velocità di narrazione molto alta (il mondo è grande quanto il parco Sempione: si spostano a velocità smodata da una parte all’altra in due scene! Allanon passa da morente a piena forma in tre scene).

    I personaggi sono un tantino stereotipati, un po’ più di tridimensionalità sarebbe gradita (non mi aspetto i personaggi di Game of Thrones, ma qualcosa di meglio potrebbero fare) e magari il coinvolgimento di qualche personaggio secondario.
    Cosa si salva? Costumi ni, a parte gli elfi con le maglie da Jersey Shore per far vedere quanto sono palestrati (sic), effetti speciali e poco altro. Occasione persa.

  2. Io ho letto i libri…. tutti e devo dire che a parte i difetti da te elencati, hanno fatto scempio di trama e caratteri dei personaggi. Non sono affatto contento neanch’io che aspettavo una trasposizione dei libri da almeno 10 anni….

  3. Io purtroppo non ho letto i libri e quindi non posso fare un confronto sotto quell’aspetto. Si tratta, naturalmente, della solita delusione che coglie chiunque aspetti con ansia una trasposizione fedele dei libri che ha letto (lo so bene in quando rientro in quella categoria, in circostanze e saghe diverse). Quello che invece aspettavo io – libri a parte – era un fantasy come si deve e, secondo me, ho ottenuto proprio quello che desideravo. Tutto punta sullo stupire lo spettatore e, almeno per quanto mi riguarda, Shannara ci riesce in pieno!
    Mi dispiace molto che l’adattamento ti abbia deluso…

  4. E’ evidente che la pensiamo in maniera completamente differente 😀
    Non credo che si tratti tanto di ‘target’ quanto di aspettative. Probabilmente io e te aspettavamo cose diverse da questa serie e se io sono rimasta soddisfatta da quello che ho ottenuto e visto, tu probabilmente puntavi su altri fattori che invece hanno trovato il tuo disappunto. Succede 😛

  5. Credo sia uno dei pilot oggettivamente più brutti che si siano visti negli ultimi anni. Il taglio “teen” è esagerato, i protagonisti sono liceali americani palestrati con le orecchie a punta, il ritmo e i dialoghi sembrano usciti dagli anni ’90 e soprattutto non c’è mai la percezione di quanto sia “vasto” il mondo. Persino peggio di Legend of the seeker… Spero migliori, ma non ci credo granché.

  6. È questo sarebbe un fantasy fatto bene?

    Sembra di star guardando un teen drama liceale, ma con gli elfi, dove tutti sono sexy bamboloni ebeti, pettinatissimi e indossano abiti attillati nuovi di zecca. I guerrieri elfici sembrano quarterback e uno dei personaggi principali sembra Snow di Final Fantasy XIII (truzzo tamarro).

    Dio cristo, i libri di Brooks saranno pure robetta, ma almeno questo non c’era. Invece adesso è pure un fantasy truzzo! XD

    C’è pure la scena di lei che, tutta strafiga ed elegante in abito da sera, arriva alla festa scendendo le scale. Tutti si girano. Per non parlare della soundtrack stile Twilight o delle scenette sexy adolescenziali dove gli ormoni uccidono più della spada. XD

    Dopo Allanon palestrato che sembra uscito da Spartacus non so se riesco a continuare la visione, penso proprio che lascerò la serie nel suo brodo e io virerò verso lidi meno ridicoli.

  7. Se hai qualcosa di meglio da consigliare, prego. Verso che serie hai intenzione di virare per ll’esattezza?

  8. Se posso dire la mia. Sinceramente mi sono innamorato subito dei personaggi, uno più incredibile dell’altro per presenza scenica e appeal; anche la colonna sonora è davvero avvolgente e curata, gli scorci di paesaggi naturali sono a dir poco suggestive. La trama convince a sufficienza, il tocco cruento non manca, i colpi di scena vanno e vengono, i dialoghi sono piacevoli. Che dire ora come ora io mi sento pienamente soddisfatto dalla visione e concordo con quanto detto nell’articolo

  9. Purtroppo in giro non c’è nessun prodotto fantasy degno di nota (GoT a parte, per questo viene usato come termine di paragone così frequente). È un genere in cui è facile cadere involontariamente nel ridicolo o nella parodia. Forse Shannara è quasi peggio de La Spada della Verità e credo di aver detto tutto.
    Parlando con un amico, rivalutavamo col-senno-di-poi Xena…

  10. Non capisco però lo stupore per il target young adult (è più questo che teen sinceramente … cioè, se questo è teen, Shadowhunters per cos’è? per l’asilo?), anche perché il libro da cui è tratto, “Le pietre magiche di Shannara”, è molto più young adult rispetto a “La spada di Shannara” che invece è molto più simile (pure troppo) a “Il Signore degli anelli”. Infatti i protagonisti del libro sono tutti adolescenti ed è un romanzo di formazione, quindi ce lo si poteva aspettare così.
    Ecco, avrei evitato un eccessivo uso delle musichette di sottofondo cool e scene tipo quelle della festa o della cascata che sono per teenagers con problemi ormonali, però in complesso poteva andare peggio.
    Quello che invece mi aspettavo molto meglio è l’investimento nella serie, ma temo di essermi illuso io, i soldi sono andati tutti nella CGI dei demoni (buona tra l’altro) e nelle riprese dall’alto di Arborlon; tutto il resto è sciatto, è stato ridotto ad un bosco e una spiaggia e quattro comparse, tutti i passaggi più complessi della trama sono stati tagliati o snaturati (alcune eccessivamente, non si possono vedere) per consentire un risparmio delle scenografie (Paranor è semplicemente ridicola).
    Non è sicuramente un capolavoro, ma non lo era nemmeno il libro da cui è tratto, era un fantasy young adult decoroso e la serie mi sembra un po’ inferiore, ma non una schifezza totale…. si può guardare, è scorrevole, ma senza grandissime aspettative

  11. Se hai letto i libri, è perfettamente in linea con essi. Non potete pretendere che la serie tv non stravolga i libri ma allo stesso tempo li superi.
    I libri di Brooks sono esattamente come hai descritto la serie, compreso il target (anzi, quello della serie è meno bambinesco, credimi) quindi lamentati con Brooks!

  12. Che non hai letto i libri mi pare anche evidente! Parliamo del target dei libri: se dico “teen” mi sto perfino allargando. Forse il target della serie tv è perfino più elevato, per alcune allusioni e caratterizzazioni che nei libri mancano totalmente.
    E chi ha letto Brooks SA che l’autore non ha saputo dare alcuna profondità proprio a niente, figuriamoci ai personaggi. Diciamo che l’introspezione più “spinta” nei libri riguarda gli effetti della magia su chi la usa.. e questo nella serie c’è.
    Ragazzi, da un prodotto letterario non eccelso non potete aspettarvi la nuova frontiera del fantasy televisivo! Vi assicuro che è piuttosto fedele ai libri (o comunque molto più di altre trasposizioni di altri libri), e se vi pare superficiale e “teen” è perchè i libri sono ESATTAMENTE così. O almeno: posso garantirvi che le tante sensazioni che leggo ora riferite alla serie tv sono esattamente le stesse sensazioni che ho avuto io leggendo i libri anni e anni fa. E quando li ho letti ero “teen” anche io, eh! E nonostante ciò mi sembravano scritti in uno stile del tutto bambinesco! Fai un po’ te…

  13. D’accordo, ma le critiche maggiori io le muovo a come è gestita la serie.
    Ti faccio un esempio: in quattro puntate Will viene per tre volte fregato alla stessa maniera da Eritria (o come diavolo si scrive): occhioni dolci, ormoni a 1000 e via che ti frego le pietre… Non fa manco più ridere la situazione. Saranno anche ragazzini, ma un peggio babbo non lo vedevo dai tempi di Silvano di Camera Café.
    Non solo le situazioni sono da dramma teen, ma sbagliano anche come renderle. Vogliono creare una scena drammatica, ma la resa finale è alla “Robin Hood un uomo in calzamaglia”

  14. Davvero? Brooks ha inserito un’estetica teen alla twlight già negli anni ’70-’80? Cavolo, un precursore.

  15. Brooks non è per niente bambinesco….leggi la saga prima di parlare….e non dire che l’hai letta perché è una palla. ..

  16. È evidente che tu i libri non li abbia letti….la saga è stupenda e il telefilm ha ben poco in comune…..dire che è fedele ai libri mi fa capire che tu non li abbia letti e quindi il tuo commento è nullo….

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