
The Paradise: Recensione degli episodi 2.07 – Episode Seven e 2.08 – Episode Eight
“You are my most prized possession, even over The Paradise.”
Fan della coppia formata da Denise e Moray, preparate i fazzoletti perché le cose non si mettono bene per il proprietario del Paradise e la sua prediletta.
Come conseguenza di una serie di scelte completamente sbagliate suggeritegli da Jonas, Moray deve fare i conti con una ex fidanzata depressa e maltrattata dal marito e una fidanzata gelosa e alla ricerca di indipendenza.
Come se non fosse stato abbastanza lasciarla da sola ad affrontare il malore dello zio, Denise scopre da Kathrine che tra lei e Moray c’è stato anche un bacio e, nonostante fosse “nient’altro che l’epilogo di una storia travagliata”, la ragazza non riesce proprio a perdonarlo.
Solo alla fine, quando riscopre l’uomo ingegnoso e creativo di cui si era innamorata, e lavorano insieme ad un progetto per il Paradise, riesce a dimenticare tutto il resto. Peccato che John nel giro di una stagione sia diventato un completo idiota, e che la indichi come un suo possedimento, paragonabile al Paradise. Dopo queste parole Denise non ci sta, lei è molto di più di una donna da sfoggiare, molto più della sua campionessa. Ricordiamo che lei non vuole essere le moglie di Moray, vuole essere Moray.
Visto il successo di questo racconto, Moray sfodera lo spirito imprenditoriale che ci ha fatto innamorare di lui e decide di organizzare un party in occasione dell’uscita dell’ultimo episodio del racconto. Chi poteva aiutarlo e proporre un’idea geniale se non la sua piccola campionessa?
Così il Paradise diventa una casa stregata, con i commessi che interpretano una parte, dando vita ad una vera e propria branded experience, degna di qualsiasi marchio del XXI secolo.
C’è un’altra novità che porta scompiglio nel Paradise. Ogni tanto anche a Tom Weston viene una buona idea e assume un fotografo (interpretato da Nathan Stewart-Jarrett che ha improvvisamente imparato a recitare) incaricato di fare un ritratto ad ogni membro dello staff. Clara si trova così contesa da due pretendenti: da un lato il suo capo, sposato e prepotente, con cui condivide però l’avere un passato oscuro, dall’altro il fotografo giovane e carino che si invaghisce di lei all’istante. Forse per la prima volta nella sua vita, Clara fa la scelta giusta, scegliendo il bravo ragazzo piuttosto che un uomo che non la merita.
Il penultimo episodio della seconda stagione fa bene il suo dovere di assist al gran finale con tanta angst per le due coppie della stagione. Apparentemente molto diversi, Moray e mr Weston appaiono ora più simili che mai: due uomini che cercano di comandare e prevalere sulle loro donne, minacciati dalla loro ambizione, che sia essere indipendente o fare la madre. Sullo sfondo un meraviglioso evento del Paradise, che mette in risalto i tanti interessanti personaggi secondari che sono, secondo me, il vero fiore all’occhiello di questa serie.
“I thought you would lose. I thought I would lose you.”
Denise deve intervenire, non riesce ad accettare che un uomo consideri una donna come un suo possedimento, proprio come Moray aveva definito lei nell’episodio precedente. Così, aiutata da Jonas, cerca di affrontare il tormento di mister Weston, il senso di colpa che lo affligge per essere fuggito dalle armi, per la sua codardia costantemente rammentatagli dalle sue ferite.
Moray rischia l’esilio, ma ormai ha già perso tutto, sia il Paradise che Denise, quindi vale la pena provarci. La fortuna sembra andare ancora per il verso giusto, ma non può durare per molto. Interrompe la sfida Katherine che, una volta costretto sé stessa ad essere forte per Flora, convince il marito a dare un’altra possibilità al loro matrimonio, per Flora e per il bambino in arrivo.
Tutto sembra finire bene tranne che per la nostra coppia preferita: ora che Moray ha capito l’importanza dell’essere indipendente per Denise, rifiuta di stare con lei perché sa che la ragazza sarebbe sempre insoddisfatta del dover dividere i suoi successi con lui. Ed è ancora la sua piccola campionessa a trovare una soluzione.
Tra le tante novità portate al Paradise da Clemence c’è del rouge, ovvero il nostro blush, ideato per dare colore alle guance e che all’epoca veniva utilizzato solo dalle ‘donne di strada’. Quello non è un semplice regalo, è una sfida che Denise accetta volentieri. La ragazza decide di allontanarsi dal Paradise e, finanziata da mr Ballentine, decide di aprire nel negozio di suo zio un negozio di prodotti di bellezza, a partire dalla crema idratante prodotta grazie ad una ricetta di Myrtle.
Credo che questo episodio conclusivo soddisfi abbastanza bene le aspettative che ci eravamo fatti, concentrando l’attenzione su Denise e Moray da un lato e la proprietà del Paradise dall’altro. Ripescare Clemence è stata un’ottima scelta, perché è un personaggio che funziona e che spero rivedremo anche nella prossima stagione. Pollice in sù anche per Kathrine che credo sia il personaggio che ha vissuto il maggiore cambiamento rispetto alle prime puntate.
Solo due cose non mi hanno convinto: la prima è quella dell’aver messo troppo da parte il resto dell staff del Paradise e proprio gli affari che riguardano il negozio, l’altra è la sfida a dadi che avrebbe deciso le sorti del negozio: affidare al fato un affare da migliaia di sterline mi sembra poco credibile e troppo avventato, persino per due uomini come Moray e Tom Weston.
2.07 - Episode Seven
2.08 - Episode Eight
Tormentato
Valutazione Globale
“I’d rather watch you walk away, than keep you by my side and watch the light go from your eyes. I love you too much.” (Mr Moray)…. E con questa frase, mi sono sciolta, The Paradise, mi ha conquistata e l’ho già detto più volte, però questo finale di stagione è stato così tenero, e piacevole da vedere, che non posso fare a meno di ripeterlo. In Inghilterra c’è chi ha criticato molto questa serie, per la scarsa aderenza al periodo vittoriano in cui si dovrebbe ambientare. Io credo che, invece serva a sognare a occhi aperti, serve a coccolarci un po’, come mangiare un cioccolatino a fine giornata. Love-love-love.
Concordo in pieno con Caterina…si possono trovare mille difetti a The Paradise, molto criticano il fatto che non è fedele al libro, di Zola che le donne non erano così emancipate all’epoca, che i lavoratori erano sottomessi ai loro padroni…tutto vero, ma rimane comunque una “favola”…
Le diciamo così “licenze” di trama penso siano un peccato veniale….è così bello staccarsi un attimo dalla realtà e vivere in un mondo di fantasia…
A conclusione di questa seconda serie, posso dire di aver preferito la prima, che ho trovato più romantica e più intensa, però il finale, mi ha commosso e fatto sospirare…
Denise che fa la proposta a un Moray ormai sconfitto e rassegnato alla perdita del suo grande amore (che non è il Paradise…)