
The Paradise: Recensione degli episodi 2.05/ 2.06 – Episode Five/Episode Six
Era un pomeriggio autunnale, di quelli in cui ti accorgi che è finita l’estate perché le foglie ormai hanno cambiato colore, iniziava a fare freddo ed io, costretta a casa per via della mia solita tonsillite con febbrone a trentanove, stavo al computer immersa in siti internet e forum dedicati ai period drama e alla mia cara Austen. Mentre cercavo di auto convincermi che un cuscino con la stampa del viso della mia Jane mi fosse assolutamente necessario, proprio un attimo prima di buttare via i miei soldi in questo acquisto incauto (eh la febbre!), fui attirata da un post su cui campeggiava la fotografia di una graziosa biondina vestita in abiti vittoriani; quel click sopra il post che recensiva The Paradise mi ha portata fino a qui, un anno dopo, ad essere io che magari posso convincere voi ad iniziare a vedere questa serie. Inutile dirvi che in meno di due giorni mi ero vista tutta la prima stagione, compresi i “dietro le quinte” e quindi, a settembre, ho aspettato con molta ansia di vedere come avrebbero sviluppato la trama ora che i nostri due “eroi romantici” avevano quasi coronato il loro sogno d’amore e sono soddisfatta della scelta di mettere in competizione Denise e Moray, perché non è stata una scelta banale e neanche facile da intraprendere; insomma, avrebbero potuto limitarsi a porre Katherine come antagonista della coppia senza introdurre un ulteriore ostacolo a questa passione che tanto aveva infuocato la prima stagione. Ma il bello dei period drama ben costruiti è proprio questo: riescono a tirare fuori novità narrative nonostante in ognuno di essi sia la Storia la vera protagonista; in The Paradise assistiamo ai primi scorci di femminismo ed è un ottimo spunto per riflettere su quanto sono cambiate le condizioni di lavoro (così come il romanzo di Zola da cui è tratto) mentre la narrazione ci trascina dentro la rivoluzione industriale inglese senza cadere mai nel banale. Ha il glamour di “Dowton Abbey” e la riflessione sociale di “Nord&Sud”.
Cosa accade in questi due episodi che ci portano sempre più vicini al finale di stagione?
EPISODIO CINQUE
Denise porta la democrazia nel reparto “abbigliamento femminile”, introducendo il voto come criterio decisionale: l’idea è talmente di successo che Weston, per far irritare Moray, inizia ad adularla e le propone non solo di dare il buon esempio anche agli altri capi reparto ma decide di mandarla a Parigi per studiare i grandi magazzini della capitale francese. Tutto questo fa irritare sia Moray, che inizia a non vedere più nell’amata la sua piccola principessa ma una stella più brillante di lui, sia Katherine, la quale decide di far sapere a Moray che l’orologio del padre morto, che sarebbe dovuto andare a suo marito, in realtà è sempre rimasto nascosto, fino ad ora, e approfittando dell’angolo degli orologi da taschino decide di prestarlo al The Paradise per metterlo in mostra.
Episodio nel complesso, divertente e leggero, carina la parte dell’allestimento della vetrina per il nuovo spazio culinario, ed anche le assurde vicende dell’ipnosi; fa trascorrere un’ora piacevole, senza scordarsi di mettere tutti i presupposti per uno sviluppo narrativo nell’episodio successivo.
In questo episodio, inoltre, Jonas torna a rivestire i panni del “burattinaio” di tutto ed è molto interessante vedere come Denise si stia evolvendo lentamente davanti ai nostri occhi. Rispetto alla prima stagione, dove si strugge per Moray, in questo quinto appuntamento la vediamo brillare, incurante, forse, dell’uomo che le sta accanto.
EPISODIO SEI
Una nuova cliente del The Paradise fa conoscere a Denise un possibile finanziatore per Moray, interessato a comprare il Grande Magazzino. Le ragazze, infatti, si trovano a dover servire un’infermiera che è diventata ricchissima perché sposata con il più grande produttore di birra inglese; il rapporto che si intesse tra le giovani è subito stretto. Denise si adopera per convincere il finanziatore all’acquisto, cercando di persuadere anche Moray che, però, intimidito e geloso della ragazza e molto preso dai suoi piani per deporre Weston, non la considera preferendo la compagnia di Katherine. Quest’ultima ha paura del marito, che sembra apparentemente deciso a farle male, ma che poi si rivela essere molto innamorato di lei tanto da chiederle di ricominciare da capo la vita matrimoniale; ma questo non basta a Katherine, che nell’ennesima passeggiata nel bosco con Moray lo bacia, ed al rifiuto di lui corre via disperata. Il povero Moray, per andare ad incontrare la sua ex-promessa sposa, non è presente quando lo zio di Denise si sente male, e confessa alla stessa di essere stato in compagnia di Katherine, ma di non averla tradita; tutto ciò non basta alla biondissima commessa che lo congeda in malo modo. Ma l’episodio si chiude con un sorriso bello e determinato di Denise che, questa volta, non si è fatta da parte davanti ad un problema d’amore, anzi, ha tirato fuori le unghie e ora speriamo di vederla combattere.
Questo sesto episodio mi ha colpita piacevolmente, perché è riuscito ad inserire in 60 minuti tutti i temi principali di questa seconda stagione: Il ruolo della donna, sia come moglie sia come imprenditrice, e i giochi di potere per l’acquisto e gestione del The Paradise. In più il risvolto finale, con il bacio inaspettato e finalmente una presa di posizione di Denise, donano al tutto una maggiore forza e spinta verso la season finale.
In molti considereranno questa serie come un “vezzo” femminile, come la
Good Luck!
episodio 5
episodio 6
Serio&Chic
Valutazione Globale
D’accordo con te!
All’inizio in questa serie vedevo più i pregi che i difetti: un po’ noiosa, un po’ sempliciotta, un po’ imperfetta anche un po’ ingenua. Ma a differenza di altri show in costume stilosi ma un po’ vuoti (sì, Downton Abbey, penso a te) oppure ridicoli e pretenziosi (proprio tu, The White Queen), The Paradise alla fine mi ha conquistato con la sua onestà e un nonsoche di delicato.
Evvai col femminismo!