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The Originals: recensione dell’episodio 1.19 – An Unblinking Death

“The Originals” ci accoglie questa settimana con un episodio un po’ meno frenetico del solito. Dopo le numerose vicende che ci hanno accompagnati da tre mesi a questa parte, “An Unblinking Death”, sembra destinato a spezzare un po’ il ritmo. Non che questa settimana vi siano stati pochi risvolti nella trama, TO 119 ema trovo che vi sia stata meno intensità nel rappresentarli. Le vicende si sono susseguite con ordine, trattando le tre questioni principali con precisione, senza dubbio, ma con poco trasporto. Ho trovato l’episodio meno coinvolgente. Il tutto è stato rappresentato in modo quasi meccanico, come se ciò che accade in questo 19 episodio non sia altro che il proseguo inevitabile della scorsa settimana, niente più. Credo che parte della colpa sia la troppa attenzione dedicata a Cami e suo zio Kieran. Personalmente, oltre ad aver ribadito in più occasioni di non nutrire simpatia per la prima, ho trovato la storia quanto mai noiosa. Ok che il padre fosse impazzito, ok che le streghe non avessero espresso alcuna intenzione di curarlo, ok che Cami nutrisse sentimenti sinceri per il prete, ma come ci si può aspettare che mi interessi la sorte di un personaggio secondario, quando fuori c’è una guerra che attende solo di essere combattuta?

Ho reputato la scelta degli autori azzardata. Hanno preferito concentrarsi sulle lacrime di Cami (quando si deciderà a tirare fuori la grinta? Non riesce neppure a difendersi), hanno scelto di farci assistere ad un elettro-shock da quattro soldi, hanno concentrato la loro attenzione sulla morte del prete, invece di dedicarsi ai reali problemi di New Orleans. In particolare, ho trovato quanto mai assurdo che Klaus fosse occupato a fare da infermierino, mentre tra vampiri e licantropi scoppiava il putiferio. Il suo compito si è ridotto a trasformare Kieran in vampiro per salvarlo e poi ucciderlo. Mah… L’unico interesse dell’ibrido TO 119 gper ciò che accade fuori dalla chiesa si limita ad una mera telefonata di Hayley durante la quale Klaus si limita a raccomandarsi sulla salute della lupacchiotta.

Tutto qui il contributo settimanale del protagonista? Sono un po’ delusa. Al contrario sono sempre più fiera della futura mammina grintosa. Nell’arco della stagione stiamo assistendo ad una vera maturazione di Hayley che da semplice fanciulla indifesa, ha preso in mano le redini della situazione e da degna capobranco sta imparando l’arte della guerra, della diplomazia, e perché no, della fedeltà. Mi è piaciuto vederla andare alla ricerca di Marcel con un paletto di legno in mano. Me la immagino girare per le strade della città, piena di rabbia, gridando il suo nome e minacciando i suoi amici. Una specie di Achille alle porte della città di Troia, mentre urla a gran voce il nome di Ettore! Hayley sta dimostrando, ogni settimana di più, di nutrire un forte senso di protezione e speranza, tanto per la sua futura bambina, An Unblinking Deathquanto per la sua gente che a quanto pare è sempre più difficile da domare. È stato significativo il modo in cui gli autori abbiano deciso di raffigurarla prima combattiva e determinata, ma poi fragile e destabilizzata, al momento della morte di Eve. Ma se dobbiamo parlare di incisività: beh… dobbiamo fare senza dubbio il nome di Elijah. Il vampiro riesce ogni volta a sorprendermi. Ogni suo tentativo di portare quiete e pace a New Orleans viene sbaragliato dalle diverse specie in contrasto. Nonostante ciò, però, l’antico non perde mai la sua speranza. Egli è una bussola che punta sempre al Nord. Nonostante le intemperie, nonostante i venti, Elijah non perde mai il suo obiettivo, persegue i suoi sogni, spesso sfiorando la meta. Ma ciò che stupisce ogni volta è che non si demoralizza mai. Il suo buon senso lo spinge verso la scelta migliore: sia essa quella di salvare i licantropi da un attacco ben congegnato, sia essa quella di schierarsi dalla parte del fratello. Mi ha sorpresa la sua decisione finale di affiancarsi a Klaus affinché riconquisti il quartiere. Se la guerra è inevitabile, sarà meglio schierarsi dalla parte della famiglia (e perché no, del più forte)!

Per vedere sempre prima gli episodi di The Originals seguite la pagina Facebook di Angels & Demons – Italian Subtitles

1.19 - An Unblinking Death

Spezza il ritmo

Valutazione Globale

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Madame Tussauds

Convertita alle serie tv in giovane età, ha trascorso l’infanzia sognando di essere una sorella Halliwell, circondata da un gruppo di amici scatenati come quelli di Friends, ma validi ed eterni come quelli di Dawson’s Creek. E’ passata all’adolescenza ammirando le feste in piscina di OC e le avventure mozzafiato di Sydney Bristow di Alias, ritagliando un po’ di tempo per i medici impareggiabili di ER, ma senza scordare gli eroici bagnini di Baywatch. Oggi nel fiore dell’età, si augura un ambiente di lavoro come quello di Ally BcBeal, con il successo e la bravura di Dottor House, un marito come Neal Caffrey ed un amante come Damon Salvatore, per una vecchiaia scoppiettante come quella di Nora Walcker.

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