
The Night Manager: Recensione dell’episodio 1.06 – Episode 6
Nel corso dei primi cinque episodi The Night Manager ci ha regalato una storia ricca di intrighi e suspense, prestazioni eccellenti dei due protagonisti (Tom Hiddleston e Hugh Laurie) su tutti e alcune delle migliori ambientazioni viste in serie di produzione britannica (considerando che solitamente sono gli americani ad avere tendenze megalomani). Il finale è stato esattamente ció che avrebbe dovuto essere, considerando il fatto che, stando a quanto emerso e percepito, non ci dovrebbe un seguito. Richard Roper è stato arrestato e consegnato alle autorità, anche se non necessariamente il genere di autoritá che ci si aspetterebbe. La missione di Jonathan Pine e Angela Burr si è rivelata un successo, nonostante tutte le problematiche che i due hanno dovuto affrontare nel portarla a termine.
La storia di questa miniserie è stata un susseguirsi di inganni reciproci che hanno lasciato lo spettatore in attesa, con le dita incrociate e i denti stretti, del momento in cui la copertura di Pine potesse essere scoperta, a causa della sua ossessiva ricerca di una vendetta per la morte di Sophie. Lo stesso finale è frutto di una serie di episodi composti di momenti perfettamente orchestrati. Il passato di Pine come manager del Nefertiti gli ha dato un enorme vantaggio, visto l’aiuto di alcuni egiziani esperti di sabotaggi e sotterfugi, per cui quando Roper era pronto a fare la sua mossa, Pine era giá molto piú avanti. Nonostante gli sforzi di Angela Burr, è proprio Pine ad avere il ruolo piú importante ed è toccato a lui assistere alla caduta di Roper ed al momento in cui quest’ultimo si rende conto di aver sottovalutato il suo allievo, il quale è riuscito, come sperano in molti, a superare il maestro. Certo, se ci fermassimo un attimo a pensare, forse l’ingenuitá che il piú cattivo degli uomini ha mostrato fidandosi di Pine ci sembrerebbe decisamente fuori personaggio, ma a chi importa?
Roper aveva i suoi sospetti, ma la sua aviditá rappresenta senz’altro il suo tallone d’Achille. La sua indulgenza nell’agire in merito non ha fatto altro che lasciare a Pine campo aperto, permettendogli di lasciarlo senza armi, senza soldi e soprattutto senza amici all’interno del governo britannico a cui potersi rivolgere. Piuttosto che agire su Pine, Roper si è limitato a sfogarsi su Jed, dopo aver scoperto il tradimento. Quello che era stato un limite, l’assassinio di Sophie, é il tassello mancante nella costruzione della determinazione di Pine nel portare a termine la missione. La scoperta che il responsabile non sia Hamid ma un uomo di Roper rappresenta per lui un ulteriore incentivo. Burr puó finalmente mettere le mani sull’uomo che aveva tanto desiderato catturare, ma sia lei che Pine sanno benissimo che nessuna corte darebbe loro la giustizia sperata, decidono, invece, di consegnarlo ad un gruppo di terroristi egiziani che l’uomo aveva terribilmente offeso. É un lieto fine, con Pine e Jed che ne escono fuori illesi ed insieme.
In ogni caso, se ci fossero ancora dei dubbi, il finale è la conferma del fatto che se si pensasse ad una serie tv su James Bond, The Night Manager potrebbe candidarsi per il ruolo. Il sesto ed ultimo episodio ha aggiunto all’incredibile fascino di Tom Hiddleston, alle belle donne e all’azione anche il casinò. Manca qualcosa?
Ed é proprio Tom Hiddleston ad impersonificare il perfetto 007, dimostrando quanto assurdo sia non avergli affidato ancora quel ruolo. Il suo fascino, peró, ha dovuto fare i conti con una prestazione straordinaria di Hugh Laurie nei panni di Roper. Eravamo abituati a vederlo nei panni di Dr. House, ma qui l’attore ha dimostrato di essere perfetto nella parte del cattivo.
Una cosa è certa: The Night Manager, con le enormi cifre spese, ha dimostrato che la televisione può, se ben fatta, tenere testa a Netflix ed alla sua politica di rilascio per intero delle stagioni. Ma la serie ha soprattutto dimostrato che la BBC riesce a tenere gli standard delle migliori serie americane e che il segreto per tenere gli spettatori incollati alla tv è pagare quanto serve per portare Tom Hiddleston sul piccolo schermo.
Per rimanere sempre aggiornati su Tom Hiddleston con foto, news e curiosità, vi consigliamo di passare per Tom Hiddleston Italy. E non dimenticate di mettere like alla nostra pagina Facebook per tutte le novità su tv e cinema.
A me invece questo finale non ha soddisfatto. Dunque la serie è tratta da n libro quindi non credo ci sia una seconda stagione e il finale era già scritto quindi non do la colpa agli sceneggiatori, ma tutto è andato a risolversi fin troppo bene. Alla fine i buoni sopravvivono, hanno la loro vendetta ( e non giustizia) e i cattivi finiscono nella mani di chi forse è più maligno di loro. La domanda è: si poteva osare di più? Probabilmente si, ma forse non era il caso…
la serie avrà un sequel quindi il lieto fine era necessario ,poi per ammissione degli sceneggiatori il libro è stato solo una guida , tanti avvenimenti sono stati cambiati .E comunque gli ascolti in inghilterra hanno dato ragione a loro
Visitor Rating: 5 Stars
Ma infatti a me è piaciuta moltissimo solo che mi è sembrato tutto troppo semplice…non lo so…di sicuro ho problemi XD
beh io confesso che l’ho guardata solo per tom ,quindi non ti so dire ,obiettivamente , se è bella ono ….
Visitor Rating: 5 Stars