
The Newsroom: Aaron Sorkin chiede scusa agli spettatori del Tribeca Film Festival
“Credo di aver iniziato con il piede sbagliato con voi e con The Newsroom. Vi chiedo scusa e vorrei avere la possibilità di riniziare tutto dall’inizio” questa affermazione viene direttamente da Aaron Sorkin ed era rivolta all’audience presente al Tribeca Film Festival lo scorso lunedì.
La terza ed ultima stagione di The Newsroom farà il suo debutto il prossimo autunno sempre sulla HBO, ma il creatore della serie ha affermato di aver iniziato ora a capire come scrivere questo prodotto abbastanza complesso e si è scusato con tutto i presenti.
“Farò finta che tutti voi rappresentiate tutti i fan di The Newsroom al mondo, se non vi dispiace. Credo di aver iniziato con il piede sbagliato con voi e con The Newsroom. Vi chiedo scusa e vorrei avere la possibilità di riniziare tutto dall’inizio.” Questa l’affermazione di Sorkin ai presenti in risposta alla domanda del suo intervistatore Jon Favreau (che fino a poco fa scriveva i discorsi per il Presidente Obama) riguardo cosa avesse imparato riguardo al mondo dei media grazie a questa serie. “Credo ci sia stato un terribile malinteso. Non ho ambientato la serie nel passato recente perché volessi mostrare ai professionisti come avrebbero dovuto comportarsi. Non era nemmeno tra i miei più lontani pensieri. Ho preferito ambientarlo nel passato per non dover inventare nuove notizie. Non sarebbe stato reale far vivere i miei personaggi in un mondo diverso da quello che tutti noi conosciamo. Inoltre trovavo interessante che in alcuni casi lo spettatore potesse avere maggiori conoscenze rispetto ai personaggi. Non volevo in alcun modo spiegare ai professionisti come dovessero fare il loro lavoro.”
Sorkin ha inoltre aggiunto “Mi piace scrivere in modo romantico e idealista. Cerco di trovare un equilibrio tra questi due aspetti e il realismo che riesce a rendere gli altri due aspetti più credibili. Non si tratta di un film, di un cartone animato… sono persone che cercano di fare il loro lavoro al loro meglio.”
Durante l’intervista al Tribeca, che avveniva in contemporanea rispetto alla maratona di Boston 2014, Sorkin ha annunciato ai presenti che un episodio della prossima stagione avrebbe narrato anche dell’attacco avvenuto durante la maratona dell’anno precedente. Aaron ha inoltre detto che proprio per quell’episodio è l’unico in cui non è stato presente durante la registrazione. “Non sono mai stato un esperto in qualcosa. Non sono sofisticato se si parla di politica o di giornalismo. Non sono così intelligente come i miei personaggi e nemmeno così articolato nel parlare, come vi sarete resi conto.” Per essere ancora più chiaro ha aggiunto: “Voglio essere chiaro. Non so niente di niente.”
Favreau ha inoltre chiesto a Sorkin — che ricordiamo è anche il creatore e sceneggiatore di Sports Night, The West Wing e Studio 60 On The Sunset Strip — se il suo stile fosse cambiato nel corso degli anni. “Sono diventato più bravo a capire quando sto per scrivere qualcosa di pessimo prima ancora di vederlo sulla carta. Il problema in realtàè la televisione. La processo di creazione è così veloce, ci sono delle scadenze. Ci ritroviamo a scrivere forzatamente in momenti in cui sarebbe meglio stare lontani dal computer. A volte vorremmo solo fermare tutto e avere il tempo di scrivere un buon pezzo di sceneggiatura ma non è sempre possibile e bisogna cercare di fare del proprio meglio con quello che si ha a disposizione al momento, ma non c’è un singolo episodio che io abbia scritto che non vorrei poter riscrivere”
Quando Favreau ha fatto notare che nessun critico è peggiore di se stessi Sorkin ha risposto “In realtà posso dimostrare che esitono critici ben peggiori di me.”
Su Buzzfeed è possibile ascoltare l’intervista di Aaron Sorkin per intero.