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The Musketeers: Recensione dell’episodio 1.08 – The Challenge

Si tratta di una legge matematica: tra un episodio privo di riferimenti al libro e uno con riferimenti al capolavoro di Dumas, vincerà sempre il secondo. Eccezion fatta per i casi in cui gli autori decidano di svestire i nostri moschettieri o ci propinino scene di Aramis/Anne, facendoceli amare come se non ci fosse un domani. Questa settimana i moschettieri sono alle prese con un duello, quello stesso che mette a confronto il regime dei moschettieri del re con le guardie rosse del cardinale. I moschettieri prevalgono nettamente, su questo non ci sono dubbi, ma Richelieu non si farebbe mai scappare l’occasione di dimostrare la propria superiorità sul capitano Treville e dunque accetta di far gareggiare un proprio campione contro uno dei moschettieri. Un po’ medievale questa sorta di sfida all’ultimo sangue ma, dato che l’episodio non ci si focalizza completamente, ci può anche stare.

musketeers_108_2Il cardinale, infatti, qui entra in contatto con il signor Bonacieux, il quale diventa una delle sue spie, come anche nel libro. Qui, tuttavia, le analogie tra le due situazioni finiscono poiché in questo caso il marito di Constance è un signor ‘villain’, che prende in mano le redini della vita della moglie e la costringe ad abbandonare D’Artagnan, il quale si vede brutalmente abbandonato dalla donna che ama. Constance, d’altro canto, non fa altro che salvaguardare la vita di una persona alla quale tiene profondamente. Si tratta di una scelta obbligata ma che, almeno secondo una visione di trama, ha dei perché. L’abbandono di Constance, infatti, serve al giovane moschettiere (perché finalmente lo diventa per davvero, alla fine dell’episodio) a vedere sotto una nuova luce l’interesse di Milady De Winter. E’ infatti la perfida moglie di Athos a dargli le 30 livre necessarie per gareggiare nella sfida del cardinale ma che, in un elogio dell’ironia, la stessa Constance gli aveva procurato, senza tuttavia confessarglielo. I sotterfugi di Milady iniziano ad emergere con prepotenza. Non solo il suo tentativo di recuperare l’affetto di Athos fallisce miseramente ma anche la fiducia del Cardinale nelle sue doti seduttive inizia a scemare, proprio come l’affetto di D’Artagnan, che altro non vuole altro se non emergere nel suo nuovo incarico di Moschettiere del Re. Milady, a parer mio, sta iniziando ad affondare in sabbie mobili in cui lei stessa si è cacciata, trovandosi in una situazione complessa e, se vogliamo, priva di uscita. Milady ha tuttavia diverse doti nel suo repertorio, non solo quelle seduttive, e dunque è giusto concederle musketeers_108_3il tempo necessario per utilizzarle, magari incastrando nella sua rete l’ennesimo uomo ignaro.

Apprezzabile è la digressione della ricerca delle Patronesse  da parte di Aramis e Porthos, che vanno a caccia di una nuova fonte di guadagno laddove non gliene sono rimaste alcune. Si tratta di un punto focale anche nel libro e, dunque, è bello vederlo riproposto anche in questo contesto. Mentre Aramis sparisce con qualche donna sconosciuta, Porthos si ritrova tra le braccia di una ricca vedova che lo porta a considerare di scegliere una vita lontana dai moschettieri. Se non avessimo tante conoscenze sul passato del moschettiere forse, dico forse, potrebbe essere possibile credere al dubbio di Porthos, che lo porta a scegliere tra l’amore per una donna e l’amore per la sua professione. Ma, d’altro canto noi sappiamo fin troppo bene che cosa ha reso Porthos ciò che è ed è dunque più che logico vederlo scegliere i Moschettieri. musketeers_108_4Personalmente, da lui, non mi sarei aspettata altro.

Infine, molto sincera è la scelta di Treville di combattere al posto di D’Artagnan, dopo aver scoperto chi sarebbe stato il suo avversario. L’uomo che l’ha privato delle sue terre, e dunque dell’unica fonte di guadagno, nonché un assassino privo di scrupoli, si sarebbe rivelato un avversario troppo difficile, invincibile perfino, ed è dunque quasi commovente vedere il capitano difendere così il giovane moschettiere. Anche a costo di sentirsi insultato da quest’ultimo e dallo stesso Athos.

Un episodio che si conclude con la separazione, molto dolorosa, tra Constance e D’Arthagnan e che promette nuove scintille negli episodi a venire.

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1.08 - The Challenge

Avvincente

Valutazione globale

User Rating: 3.75 ( 2 votes)

Katia Kutsenko

Cavaliere della Corte di Netflix e Disney+, campionessa di binge-watching da weekend, è la Paladina di Telefilm Central, protettrice di Period Drama e Fantasy. Forgiata dal fuoco della MCU, sogna ancora un remake come si deve di Relic Hunter.

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1 commento

  1. ecco devo dire che questo show mi sta piano piano coinvolgendo, scelte wtf a parte. Però ad esempio, mi aspettavo che l’amore tra D’artagnan e la rossa (ma che capelli fighi che ha?) scoppiasse nel finale della stagione, e invece no; poi mi aspettavo che anche D’artagnan divenisse moschettiere nel finale di stagione, e invece no; pensavo che il triangolo Atos- D’artagna- Milady, venisse davvero affrontato, e invece si. Insomma una serie di scelte, inaspettate, vista la semplicità di questo show, e la trama molto lineare, magari sono state scritte e montate quando il rinnovo non c’era, ma comunque siamo in presenza di dei buoni spunti. Sono contenta.

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