
The Mindy Project – 1.01 Pilot
The Mindy Project è un titolo semplicemente brutto. Certo, dopo la visione del pilot, ha un senso e racchiude un po’ il senso della serie. Resta il fatto che non mi piace. Lo so, è un commento superfluo di cui a nessuno importa, ma dovevo dirlo.
The Mindy Project è la storia di una ginecologa, Mindy per l’appunto, che, dopo una storia finita male, decide di mettere ordine nella sua vita sentimentale e sul posto di lavoro. Una Bridget Jones televisiva. Ha una relazione di solo sesso con un suo collega, il donnaiolo Jeremy, e un rapporto di odio/amore/odio con l’altro collega, l’uomo esaltato di se stesso Danny. E ha una migliore amica che cerca di sistemarle la vita almeno sentimentale, Gwen, interpretata da Anna Camp che tutti noi ricorderemo come la meravigliosamente trash Sarah Newlin in True Blood.
The Mindy Project è, a prima vista, un one woman show, come il bellissimo Girls di Lena Dunham, perché scritto, prodotto ed interpretato da una deliziosa Mindy Kaling. E con la serie HBO ha una cosa in comune: ha come protagonista una ragazza/donna normale, che non rispetta canoni televisivi di bellezza, con qualche chiletto di troppo, ma estremamente intelligente. Come le loro comedy, così semplicemente ben scritte.
The Mindy Project è una comedy con del potenziale, come dimostra il suo pilot. E si sa, essere un pilot è difficile, ma esserlo di una comedy è anche peggio, dal momento che è un genere che fa affidamento del tutto sui personaggi e sul grado di affezione del pubblico. In questi primi venti minuti, l’episodio si dimostra piacevole, leggero, fresco e divertente. A tratti adorabile, come la sua protagonista. Con la sola speranza che la FOX (e il pubblico) le diano il tempo necessario per prefezionarsi.