
The Honourable Woman: Recensione dell’episodio 1.01 – The Empty Chair
Inghilterra, anno del signore 2013, negli studi BBC i capi del reparto serie tv sono in fermento, sussurrano e bisbigliano tutto il giorno intenti a creare un prodotto nuovo, originale e ben interpretato: puntano tutto sul genere “spy-story” (come se in Inghilterra non si potesse trovare qualcosa di più originale dello spionaggio…). Nonostante alcune riserve e nonostante sia già in produzione un biopic sul padre d1i 007 (che poi si è rivelato un bidone) i boss sono irremovibili, dopo il successo di serie come Homeland e The Americans dall’altra parte dell’oceano anche la tv britannica necessita di un telefilm che racconti i vari intrighi internazionali che si celano nella calma piatta del mondo moderno. Ma a chi affidare questo difficile compito, chi potrebbe essere in grado di creare una serie del genere? La scelta dei nostri capoccioni britannici è ardua a tal punto da richiedere l’aiuto dell’ormai plurifamoso metodo della “pesca casuale da barattolo di vetro”. Certo, affidarsi alla sorte in alcuni casi aiuta, ma la possibilità che dalla boccia uscisse il nome di Hugo Blick erano scarsissime. Oltretutto stiamo parlando di un uomo che rimarrà nella storia come il giovane Jack Nepier del Batman di Tim Burton, ma come regista o sceneggiatore chi lo ha mai visto? Nessuno.
Ma Blick non si scoraggia, ha in mente una storia troppo bella, troppo moderna e troppo nuova per rifiutare l’incarico e dopo essersi visto per tre volte di fila tutte le stagioni di Homeland scrive la sua sceneggiatura tutto contento e anche un titolo acchiappa ascolti The Honourable woman (ho il terrore di una eventuale traduzione in italiano). Alla fine risultano sei episodi della durata di un’ora circa in cui si snoderanno le vicende della protagonista Nessa Stein, israeliana cittadina inglese che gestisce, dopo l’uccisione del padre, insieme al fratello un impero multimiliardario. Il sogno di Nessa è la cessazione del conflitto ebreo-palestinese in Israele ma, nel perseguire questo obiettivo, incapperà in vari segreti internazionali e misteri dello spionaggio inglese, senza contare il solito passato torbido che deve nascondere da tutto e tutti (altrimenti non sarebbe la protagonista).
Blick è molto preoccupato: deve affidare la parte di Nessa ad un’attrice solida, brava, magari famosa e inglese: chi meglio di Maggie Gyllenhall poteva interpretare questa parte, l’americana fidanzata di Batman nel secondo film della trilogia di Nolan (coincidenze?), colei che riesce ad avere tre espressioni in tutto il suo bel visino e che ha un tono di voce a metà tra il mellifluo e il gattamortismo di professione. Ma la scelta è fatta, Hugo completa il cast con avanzi di Broadchurch e Doctor Who e poi si mette a girare. Un po’ di esterni di Londra, qualche inquadratura al MI6 (che era esploso in Skyfall…) alcuni particolari su oggetti e occhi dei protagonisti e aggiungendo una colonna sonora fastidiosa quanto una seduta di igiene dentale siamo pronti per andare al montaggio.
Piani alti della BBC cosa mi state combinando lassù? Perché devo vedere un obbrobrio del genere in cui non si salva niente, neanche la fotografia, e che considerate come prodotto di punta dell’estate 2014? Perché? Non è che per caso state “danzando con il diavolo nel pallido plenilunio”?
Non sprecate il vostro tempo con questo pilot, il 23 agosto torna il Dottore!
Good Luck!
1.01 - The Empty Chair
Molle
Valutazione Globale
L’hai distrutto !
W Il Dottore !!! 🙂
A me non ha fatto così schifo devo dire 😀 sicuramente ho trovato un po’ vacua e con poco appeal la trama principale (per il momento) ma insomma di obbrobri l’ho visti e questo, a mio avviso, è molto lontano da questa definizione.
Maggie Gyllenhall tra l’altro la vedo perfetta nella parte come anche lo scarto di Broadchurch 😀
Rileggendo il pezzo potrei aver calcato un po’ troppo la mano, ma il problema sta nel fatto che questo pilot è “pretenzioso” ed è la caratteristica che io odio maggiormente in uno show; io vedo tutto dal trash più trash alle serie per adolescenti allo splatter, ma quando un prodotto vuole imitarne un altro cercando di essere nuovo e originale e poi si rivela una cosa così mi inalbero. Non ci vedo nessun sforzo, nessuna ricerca, mancano le caratteristiche “europee” tipiche delle serie inglesi… mi ha deluso proprio…
Devo dire che non mi ha entusiasmato, ho trovato alcune cose veramente un pò assurde: tipo l’ultima scena lei corre a perdifiato, scalza cercando di inseguire i rapitori del bimbo (Kasim mi pare che si chiami) mi è sembrata francamente eccessiva, però da qui a dire che è un obbrobbio però lo ne corre.
Staremo a vedere, tu però lo hai stroncato 🙂
A me non è dispiaciuto, mi riservo per le prossime puntate, certo ci sono state alcune cose veramente assurde: vedi scena finale dell’inseguimento scalza, però dire che è un obbrobbio mi sembra un pò eccessivo, lo hai stroncato 🙂
l’hai distrutto e hi sbagliato proprio secondo me. Il fatto che della trama non si capisca proprio niente potrebbe essere la parte piu interessante e relativamente nuova di questa serie. Ok ha messo un po’ troppa musica e un po’ troppe scene epiche questo sì. Ma io direi che è ben girato e rende bene il senso di paranoia e smarrimento, probabilmente giustificati, di chi è ebreo ai giorni nostri.
scusate ho postato due volte lo steso commento più o meno
io non me n’ero accorto. tranquilla.
Vi aspetto a fine stagione per riparlarne 🙂
L’episodio non è stato certo dei migliori. Forse colpa delle aspettative, ma mi aspettavo qualcosa di diverso, con più intrigo ed azione. Il vero punto dolente dell’episodio è il ritmo. E’ lento, troppo lento. Si arriva al quarantesimo minuto che non se ne può più di quella musica di sottofodno, della monotonia dei dialoghi e lentezza di riprese…per non parlare poi della corsa finale per inseguire Kasim! che agonia!
Nonostante ciò l’idea non è delle peggiori, perciò credo di dare un’altra chance alla serie!
Quello che a me proprio non è andato giù in questo pilot è la noia che mi ha attanagliato: scene troppo lunghe, spiegoni inseriti ogni 5 minuti del tutto superflui, mancanza di sintesi nei discorsi, riportati pedissequamente parola per parola nella loro interezza. La tv deve fare sintesi, perché non è un libro che può permettersi di approfondire, deve trasmettere con le immagini concetti che sarebbero troppo pesanti da esprimere a parole per un mezzo visivo e qui è mancato del tutto questo aspetto, infarcito di scene lente che non dicevano nulla… Per me, non è tanto brutta la storia, quanto la resa di un prodotto per la tv in questo modo, che, a mio giudizio, è completamente sbagliata
Bel post pieno di risentimento. E ignoranza. Vorrei solo fare un paio di precisazioni, che imposterò sotto forma di elenco per venire incontro alle tue facoltà mentali:
-la BBC è da anni che riserva all’estate telefilm di stampo spionistico/cospirazionista (basti pensare a The Hour dove il genere aveva una forte preponderanza)
-Hugo Blick non è un debuttante ma è autore e regista di diverse serie televisive inglesi (sconosciute è vero ma comunque dimostra che non è un debuttante)
-La Gyllecosa è fastidiosa anche per me non si può proprio dire nulla sulla sua voce e sul suo accento, soprattutto se consideri che gli americani solitamente, e non è questo il caso, non sanno fare l’accento inglese (mentre invece è il contrario come per esempio in The Wire che è la miglior serie della storia ma per te avrà un ritmo TROOOOOPPO lento)
-A proposito di ritmo, se avessi visto film di genere degli anni 70 o il recenti e bellissimo Rubicon (come minimo ti saresti sparata dopo 20 minuti) sapresti di cosa stai parlando
Per chiudere: buon pilot, musiche troppo presenti e ottimi attori ma le premesse sono buone per avere una bella serie di genere.
Si possono muovere critiche anche senza scadere nell’insulto, comunque, caro Will. Ognuno ha le sue opinioni (e The Hour era un altra cosa a livello di ritmo, almeno secondo me). Ma magari ti sono venute fuori di getto senza ripensarci le frasi “forti”.
@Will Gaiman Benvenuto su Telefilm Central!Innanzi tutto grazie per la forma espressiva da te scelta che mi semplifica la risposta: Che la BBC riservi all’estate il genere spionistico non è in discussione quello su cui mi sono posta dei dubbi nell’articolo è se non ci sia una maniera più originale per farlo (le influenze di Homeland sono troppo palesi secondo me). Per quanto riguarda Blick so che non è il suo primo prodotto scritto e diretto ma se gli altri non sono arrivati a conoscenza di nessuno un motivo ci sarà e comunque io non ho niente contro i registi in erba purché facciano un buon prodotto (Vedi la mia recensione su “Death comes to Pembrley). Sulla Gyllenhall non mi sono pronunciata sull’accento ma sul volume della voce. Ed in ultimo, il ritmo, l’argomento top di questa discussione, ci tengo a dire che ognuno ha le sue preferenze in fatto di svolgimento della narrazione: facciamo l’esempio di Wallander sempre BBC che per essere un telefilm crime/poliziesco è molto lento pieno di inquadrature di paesaggi e primi piani infiniti, ma per una serie come quella, con quel protagonista era giusta così ed era bella per quello. Quindi c’è a chi piace il genere “frullatore”(dove succedo mille cose in una puntata) e a chi il ritmo polpettone ( rimango nell’ambito culinario visto che sono ignorante). Io preferisco che sia la storia a decidere le modalità con cui evolversi, e in un pilota di una serie di spionaggio mi aspettavo più adrenalina.
Ti ringrazio ancora per essere passato e se hai qualche consiglio su film anni 70′ che posso recuperare sarei contenta di saperlo. Grazie.
Io già ho detto la mia, ma ci tenevo però ha precisare che personalmente non ci vedo nulla riferito a Homeland, se non la sigla che mi sembra chiaramente ispirata, il resto mi pare molto lontano dalle tematiche e dal modo di affrontarle.
Comunque vedrò un altro episodio e deciderò se seguirlo 🙂
Finalmente visto. Okay, non sarà stato stratosferico come pilot, ed è vero, lentuccio, ma non l’ho trovato così male. E per ora davvero troppo poco per capire dove andrà a parare. I protagonisti intanto mi sembrano ben piazzati.
Mi sento solo di precisare che la TV inglese non ha molto da imparare da Homeland. Con un passato massiccio come quello della serie Spooks ha ben poco da copiare. E concordo che non è detto che lo spionaggio debba avere ritmo e colpi di scena. Ce n’è tutta una gran fetta che si muove ad una lentezza letale XD
Ma aspetto di vedere qualche altro episodio per un giudizio più completo.
Sappiate che l’ho guardato tutto signori! E confermo la mia stellina solitaria, non mi è piaciuto, l’ho trovato banale, vuoto e troppo prevedibile. Avrò esagerato nella recensione del pilot anche perchè mi piace scrivere articoli che siano almeno divertenti dal leggere quanto la serie è pallosa, però resta il fatto che ho trovato maggiore piacere nel guardare il Cupolone che Maggie ansimare per sei episodi…
Ma non sono 8 sti episodi?