
The Good Wife: Recensione dell’episodio 1.15 – Bang
Diane has a boyfriend! Diane has a boyfriend! Ve la ricordate Kalinda che la canticchia vero? Bene è giunto il momento di rispolverarla, perché questa settimana Diane has a new boyfriend. Ed anche la storyline più divertente.
Il caso è tosto, un uomo è accusato di aver ucciso un finanziere, uno di quelli alla Bernard Madoff per intenderci, che ha frodato centinaia di risparmiatori facendo perdere loro ingenti quantità di denaro. Il cliente dello studio Stern-Lockhart-Gardner è stato rinvenuto sulla scena del delitto, coperto di sangue, mentre…..stava rianimando la vittima. Non certo il normale modus operandi di un assassino, come fa brillantemente notare Diane in aula.
(Le immagini dell’episodio nella nostra Gallery)
Vorrei sottolineare come le scene delle udienze siano sempre appassionanti e coinvolgenti: mai troppo lunghe da annoiare, mai troppo corte da lasciare l’idea di incompiutezza, costruite sempre in modo ricercato e con colpi di scena e stilettate linguistiche degni del miglior teatro.
A causa di conflitto di interessi (figuratevi una cosa del genere in Italia) la difesa si trova a dover ricercare un nuovo esperto di balistica e Diane si ritrova davanti un Marlboro Man, omonimo di un terrorista omicida – McVeigh – che gira in giacca di pelle scamosciata, ha foto di Sarah Palin e ha una predilezione per le armi. Raccontare le loro schermaglie andrebbe a sminuire la perfezione e la cura con cui la storyline è stata sviluppata. Voglio solo ricordare il parallelismo degli incontri: il primo in ufficio da Diane, lei al telefono che si accorda per un pranzo, lui intento a guardare una sua foto al fianco di Hillary Clinton. Il secondo a casa di Marlboro Man, con lui al telefono che si accorda per un pranzo, lei intenta a guardare una sua foto al fianco di Sarah Palin, incorniciata e messa in bella vista per l’occasione. Ok questo significa che Mr McVeigh non può assolutamente fare una comparsata e via, lo vogliamo come esperto di balistica fisso, soprattutto a tubare con Diane. Lo dico ancora una volta: l’evoluzione del personaggio di Diane è stata una delle sorprese più piacevoli della serie. Oltre ad un’attrice veramente capace (i trascorsi teatrali non mentono mai) gli autori sono stati in grado di creare un character che piano piano è divenuto insostituibile e fondamentale agli equilibri di ogni puntata.
Lo scambio di regali a colpi di biografie e caricature di Sarah Barracuda Palin poi ci sottolinea lo strettissimo legame che questa serie, ma più in generale molte delle serie USA, ha con l’attualità e le vicende interne.
Anche Kalinda ha la sua parte “romantica”. Alla ricerca di informazioni su chi stia controllando Peter riceve un’offerta di lavoro, e anche di qualcosa di più, dall’agente dell’FBI Lana Delaney. Dovrebbe spiare Peter, fornire informazioni su di lui, in sostanza fare il doppio gioco. Ma a quanto pare Kalinda non riesce a tradire la famiglia Florrick, forse per Alicia, forse per Peter, forse per un suo personale codice morale, e così rifiuta tutte le proposte sul tavolo. I rumors sulla sessualità di Kalinda, già per altro ironicamente introdotti sempre nella puntata 11, sono molto variabili. Spero che di questo personaggio non risolvano tutto perché credo che la maggior parte del suo fascino stia proprio nell’alone di mistero che la circonda oltre che nell’imprevedibilità delle sue azioni. I legami con Peter e il suo passato con lui ancora non sono chiari, per cui immagino che qualcosa debba venire fuori nelle prossime puntate.
Nel frattempo Peter è tornato a casa, la famiglia si deve adattare la nuova situazione. La stessa Alicia non sa bene come comportarsi o cosa ci si aspetti da lei (semplicemente perfetta l’indecisione e l’insicurezza nel bacio sulla guancia a Peter, ad un metro di distanza). Ora è lei a portare a casa la pagnotta, e se già non fosse stato evidente che la buona moglie appartiene al passato, è lo stesso Peter a sottolineare il capovolgimento dei ruoli. Anche se secondo me non è ancora ben conscio di come la consorte sia cambiata.E forse anche gli spettatori non sono completamente consapevoli del cambiamento di Alicia. Interlocutoria e carica di tensione, quasi ad instaurare un senso di disagio, la scena, per altro prolungata e in primo piano, del chiarimento tra Alicia e Will. Una serie di sguardi talmente profondi e indagatori che indicano un certo livello di tensione inespressa tra i due che prima o poi dovrà saltare fuori. Veramente intensa come scena.
Una new entry nel cast, al momento solamente per un arco di puntate: Eli Gold, interpretato dal sempre eccentrico Alan Cumming, che comincia a direzionare la nuova campagna di Peter. Qui abbiamo solo un assaggio, per gli sviluppi aspettiamo le prossime puntate, anche se il suo voler licenziare Bambi entra già nei momenti cult.
Una chicca infine la scena in tribunale: Cary viene incaricato di distruggere un simpatico e barbuto vecchietto, che d’inverno lavora come Babbo Natale. L’antagonista di Alicia parte affabile e giocherellone, salvo poi smascherare il povero Santa Claus come attore porno nel film “Ho, ho, ho” (non so chi abbia scritto questa parte di sceneggiatura, ma è un genio!). Di per sé la cosa non c’entra nella vicenda, ma ci permette di guardare da vicino l’influenzabilità della giuria. Perché una frase o una domanda la puoi anche ritirare, non sarà più a verbale, ma instillare il dubbio nei giurati, manipolando il loro giudizio non è cancellabile. Altro regalo di una scrittura perfetta.
VOTO 9.5
Personaggio: Kurt McVeigh
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