
The Flash: Recensione dell’episodio 1.18 – All star Team up
It’s a Bird? It’s a plane? It’s my boyfriend
Amo Felicity che scimmiotta Superman, ma, devo dire la verità: The Flash mi aveva abituato a di meglio. L’episodio di questa settimana è carino, ma niente di più, con l’avanzamento della trama orizzontale lasciato addirittura al dopo sigla di coda.
Sicuramente è carino per il “team up” anche se questa volta non è con Arrow o Firestorm, ma con un supereroe con ancora meno esperienza di Berry, il nuovo ragazzo di quella mangiasupereroi (detto con affetto) di Felicity, ossia Ray Palmer in arte The Atom. Non tanto il team up a livello action, perché si risolve in una missione abbastanza banalotta, quanto per i personaggi e le relazioni che si instaurano. Se Felicity è sempre, ed anche per Barry, la voce del cuore, della ragione, insomma, la saggezza buona per qualsiasi supereroe passi sul continente dove sono ambientati i fumetti DC Comics, la vera scoperta positiva sono Cisco e Ray. Due nerd all’ennesima potenza (ok, uno è pure un modello di Abercrombie, ma son dettagli) che amano inventare nomi e si emozionano per qualsiasi gadget e trovata scientifica.
Due menti affini, sia nella loro parte adulta, sia in quella infantile. Sono decisamente spassosi da vedere insieme, ma non diciamolo alla CW, altrimenti ci realizzano il quarantesimo spin-off.
Interessante anche la parte che ruota attorno a quelle che definire reminiscenze mi sembra esagerato, forse più “echi” di differenti linee temporali, che affliggono Cisco. Il momento in cui si manifestano nella loro “violenza” e le reazioni di Cisco fanno venire i brividi, confermando ancora che pure Carlos Valdes è un attore molto bravo.
Certo, se qualcuno in The Flash (ma generalmente nell’universo fumettistico) imparasse a dire una bugia senza fare la faccia di quello che ha appena infilato due dita in bocca ad un serpente, ci risparmieremmo alcune cose, tipo Iris. Ma soprattutto Iris. Ora, l’ho sempre scritto, non mi è mai piaciuta come personaggio, proprio perché è sciatto e scritto in modo sciatto, una bimbaminkia che si sente in diritto di avere un brillante posto di giornalista perché scrive un blog bruttino (io invece faccio il pilota, c’ho uno scooter) e dobbiamo accettare che è brava solo perché ce lo dicono, nonostante la vediamo in scena…. ma permettetemelo: povero Eddie, questa è una pigna in culo di proporzioni epiche:
La cattivona di settimana invece non è niente di che, un caso buttato lì giusto per permettere un blando team up, una storia di licenziamento non gradito, assalti di api meccaniche e situazione che si risolve in pochi minuti, con uno dei cattivi più anonimi dell’universo DC, tanto che di Queen Bee ce ne sono quattro o cinque nella letteratura DC Comics. Unica scena impagabile, come sempre, quella di Felicity che sfida la sua “nemesi” (“mai avuta una, potrebbe piacermi”) e l’abbatte in men che non si dica, ma lo fa in Felicity style e ci piace vederlo, sempre e comunque.
Per informazioni, news, foto e ogni aggiornamento su The Flash vi consigliamo di seguire la pagina The Flash Italia, You can inspire people.ϟ ARROW & the FLASH ϟ
1.18 - All star Team up
carino
Valutazione globale
Da questi episodi di Flash, dove Felicity va a Central City, si può capire perchè in alcune puntate di Arrow quest’anno sia mancato qualcosa. Felicity è un personaggio troppo importante, e quest’anno secondo me le si è tolto troppo spazio in Arrow.
Hanno sicuramente infilato dentro in Arrow fin troppa altra gente nel presente e nei flashback (Malcom, Thea, Maseo, Katana, Ra’s, ATOM, etc.) tanto che lo spazio per Felicity è stato poco e soprattutto l’hanno dovuta adeguare al clima cupo di Arrow e quindi perde brillantezza