
The Flash: Recensione dell’episodio 1.01 – City of Heroes
Dopo la fortunata esperienza di Arrow, la CW decise, molto tempo fa, di raddoppiare la proposta tratta dall’universo DC Comics, inserendo alcune prime vicende di Barry Allen, colui che diventerà Flash, nella già lanciata serie tv incentrata su Oliver Queen, la Freccia Verde. E i risultati per la CW si sono visti: come ormai tutti sappiamo questa premiere è stato lo show più visto del canale “cenerentola” della tv broadcast americana da anni a questa parte (dalla premiere di The Vampire Diaries).
Il legame con la serie che ha visto i suoi primi vagiti qui viene riproposto in due modi: Barry incontra Oliver su un tetto di Starling City, gli racconta cosa è successo (cosa che noi vediamo prima di questo momento) e si fa dare qualche consiglio dall’amico e compagno supereroe. Inoltre, il titolo di questa premiere City of Heroes ricalca palesemente il titolo del primo episodio della seconda stagione di Arrow, anche in quel caso concentrata su una “rinascita”, un cambio di mentalità del protagonista e una nuova missione da compiere. Il legame tra le due serie è stretto e pur agendo in due “scenari” distinti, possiamo aspettarci contaminazioni reciproche.
Questo The Flash rende moderna la storia di Barry Allen, che esordì nel mondo DC Comics nel lontano 1956. The Flash in realtà è ancora più vecchio: il primo ad indossarne i panni fu Jay Garrick, nel lontanissimo 1940, in quello che la DC comics giustificò poi come un universo parallelo, ma Allen fu da allora il vero Flash. Oltre al nome, diverse caratteristiche vengono riprese, in modo aggiornato: la sua passione per la scienza, il far parte delle forze di polizia, la sua amicizia con Iris West e il momento di trasformazione dovuto ad un fulmine che rompe diversi composti chimici (anche se nell’originale sicuramente non c’erano discorsi legati ad acceleratori di particelle). Quello che noi possiamo dire, sicuramente, è che oltre ad essere molto vicino al Flash dei fumetti, questa versione e questo protagonista sono decisamente azzeccati.
L’interpretazione di Gustin riesce a rendere giustizia ad un ragazzo entusiasta, ma fragile che si trasforma in difensore della Città perché, come direbbe un altro supereroe, da gradi poteri derivano grandi responsabilità.
Ecco, quello che mi ha colpito di questo pilot, giusto per restare in tema, è la velocità. Abbiamo già una squadra, bella pronta, l’identità di Barry è già nota anche al poliziotto padre di Iris e anche un po’ suo padre putativo, abbiamo già un costume, cattivi a profusione creati dalla tempesta che daranno, almeno nella prima parte di questa stagione, tanti buoni spunti di trama verticale col cattivo di settimana (tutto sta a vedere se vorranno dedicarci tanto tempo e spazio alla parte procedurale), un bel mistero già confezionato, anzi, visto che ci siamo pure due o tre. Abbondanza insomma.
E visto che di tempo parliamo, eccoci ad aggiungere un bel Dottor Wells che camminando tranquillamente si va a leggere un giornale proveniente dal futuro in una stanzetta segreta. Sarà troppa roba? Forse no se gestita intelligentemente e se servirà a smorzare l’inevitabile trama verticale del caso di settimana.
Soffermandoci un attimo sul cast, a parte il già citato Gustin, la squadra che circonda il nuovo eroe sembra già ben amalgamata, con personalità diverse e complementari, anche se al momento sono per forza di cose solo abbozzate. Manca sicuramente un carattere forte come Felicity di Arrow, ma quello è difficilmente replicabile, a mio avviso.
Tutto sommato una buona introduzione, considerando anche che era la ripresa di alcune cose viste mesi prima, che ha molto materiale su cui lavorare e che ora dovrà dosare bene le sue trame orizzontali e verticali per mantenere alto il livello di interesse che è stato massiccio in questo inizio. Dovremo sicuramente attendere per vedere la storia strutturarsi bene. In un universo che necessità di una “mitologia” e con molti personaggi da tratteggiare meglio sicuramente ci vorrà pazienza, sempre che Flash non sia veloce anche in questo.
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1.01 - City of Heroes
Rapido
Valutazione globale
Pilota ben riuscito e divertente ma ce la farà a smarcarsi da Arrow? Perchè i difetti che secondo me si palesano in questo primo episodio sono due: la “fidanzata che non posso avere” che sembra un po’ troppo banale come storyline e anche abbastanza già vista. E il rischio di cadere in una sorta di “Arrow” versione Teen-drama sarà che Gustin ha la faccia da eterno 14enne o che la sua “truppa” è formata da giovini-giovinissimi allenati da una sorta di Xavier-cattivo, ma a me questo pericolo appare molto tangibile. Comunque ottimo episodio, ottime prestazioni recitative evviva CW!
A me questo pilot è sembrato forse un po’ troppo veloce. I personaggi secondari sono stati lasciati fin troppo in sottofondo e lo svolgimento dell’episodio si è rivelato troppo sbrigativo. E’ solo il piloto comunque quindi diamo tempo al tempo. Permettetemi però una cattiveria sugli attori, onestamente sembra che ci sia più feeling tra Barry e il poliziotto fighetto che non tra Barry e Iris 😀
ahahah…. bella considerazione Julien 🙂 si, concordo sulla tanta velocità, tanta carne al fuoco, forse un po’ troppa (3/4 misteri in un pilot sono tantini), vediamo tra due/tre episodi come se la sono giocata. Quello che mi spaventa di più è il potenziale procedural che hanno (tanti trasformati non si sa bene quanti, se me ne piazzano uno a settimana come villain della settimana dopo un po’ mi stufo)