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The Big Bang Theory: Recensione dell’episodio 9.09 – The Platonic Permutation

Eccoci arrivati al giorno del ringraziamento, in cui l’America si scatena a suon di pranzi, tacchini e torte di zucca e ringrazia Dio per il prosperoso raccolto dell’anno appena passato, questa ricorrenza è fonte inesauribile di temi per film ed episodi di telefilm e naturalmente spunto anche per la nona puntata della settimana di The Big Bang Theory.

Per celebrare questa ricorrenza così pregnante per gli americani, il gruppetto di amici cervelloni si separa in tre: da the big bang theoryun lato Howard, Bernadette e Raj decidono come si sente spesso, di trascorrere la giornata in una mensa dei poveri ad aiutare i meno fortunati, con Howard estremamente scontento della decisione che non perde occasione per lamentarsi e sbuffare, delle tre probabilmente è la storyline meno interessante, perché non risulta essere particolarmente divertente nemmeno quando Raj tenta di far fare ad Howard meditazione per superare la sua avversione per il volontariato. Si vede che da soli i coprotagonisti non riescono sempre a reggere il loro ruolo e che forse sono più idonei a far da spalla ai personaggi principali.

Shaldon ed Amy sono quelli che fanno emozionare di più in questo episodio, decidono di provare ad essere amici e di andare insieme all’acquario, ma ovviamente rivedersi dopo settimane dalla fine della loro relazione, sicuramente non è semplice e porta con sè molto imbarazzo e molte domande. Così vediamo Shaldon per la prima volta chiedere ad Amy delle informazioni molto personali sulle sue frequentazioni attuali; dal numero di persone con cui è uscita a se hanno consumato il rapporto e lo percepiamo in qualche modo curioso ma anche soprattutto geloso della vita della sua ex. Dall’altra parte invece è Amy stessa a ricominciare ad apprezzare il rapporto con lui, le sue the big bang theorybattute, i suoi giochi e il suo particolarissimo modo di fare, se quindi Amy torna a riavvicinarsi e si dice pronta per riprendere la relazione, questa volta è Shaldon a non volerne sapere. La fine della loro relazione lo ha turbato talmente tanto da non sentirsi più in grado di rimettersi nuovamente in gioco e pensare di potere soffrire ancora, lui che aveva imparato a non provare emozioni e che poi di colpo senza neanche accorgersene si è trovato umano e debole, sofferente e triste come tutti gli esseri umani.
Un peccato perché sembrava che la situazione creatasi, la visita insieme all’acquario, la ritrovata sintonia, potessero tutti essere degli apripista per un ritorno di fiamma, invece dovremmo aspettare ancora un po’ per vederli nuovamente insieme, anche perché visto che sappiamo che Shaldon odia il contatto fisico, probabilmente per lui essere solo amici è la situazione ideale: il piacere di qualcuno che lo sopporta e lo porta in giro senza avere l’onere di dover svolgere le noiose funzioni coniugali.

L’ultima di cui parlare è la coppietta dei protagonisti che in questo episodio è più simpatica che mai, preparando TBBTinsieme la cena del ringraziamento vengono fuori i difetti di entrambi, da lato Penny che non ricorda il compleanno di Leonard e dall’altro lui stesso che si trova costretto ad ammettere di avere letto il diario di lei; per fortuna a dispetto del solito questa volta ne escono bene non arrabbiandosi troppo e creando un siparietto finale davvero da morire dal ridere con Leonard in intimo da donna arancione che si struscia su Penny e tutti il resto dei protagonisti che entra di colpo rimanendo di stucco.

Divertente a tratti, soprattutto per le parti che vedono impegnati i protagonisti principali e noiosetto nell’altra storyline.

Valentina Lendspines

"Satia te sanguine, quem sitisti cuiusque insatiabilis semper fuisti"

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