
The Big Bang Theory: Recensione dell’episodio 7.14 – The Convention Conundrum
Quattordicesimo episodio per The Big Bang Theory. Questo parla di un tema che accompagna da sempre la vita dei nostri amici nerd, ma che è la prima volta che viene trattato esplicitamente: l’essere ancora ragazzini, avere atteggiamenti da bambini. Questa caratteristica non è riferibile solamente a Sheldon, Leonard, Howard e Raj, ma anche alle ragazze Penny, Bernadette ed Amy.
Questa serie tv, arrivata alla settima stagione, è stata la prima a trattare e ad avere come principale tematica un gruppo di nerd e quindi in ogni puntata le cose di cui i ragazzi sono fan ed il modo in cui loro vivono le loro passioni nel quotidiano li porta ad avere certi atteggiamenti, a struggersi o ad eccitarsi in determinate situazioni, a dire e fare cose che a chiunque paiono modi di fare da bambinoni, anche a chi condivide le loro passioni. Penny fa spesso battute su questo lato del carattere dei ragazzi, ma lei non si esime da questo comportamento quindi non può certo aprir bocca: anche non essendo nerd, infatti, fa parte di questa speciale categoria di bambini un po’ cresciuti visto che varie volte ha dimostrato di non voler crescere (a volte lo dice chiaramente). Anche Bernadette ed Amy, per quanto abbiano lauree importanti, un buon lavoro ed una vita da adulte, per qualche aspetto si comportano come gli altri personaggi.
In questo episodio questa tematica prende il via a casa di Sheldon e di Leonard dove i ragazzi si ritrovano e, ognuno con il proprio computer, tentano di acquistare i biglietti per il prossimo Comic-Con. Nonostante gli indici bollenti e il tanto tempo impiegato non riescono a comprarli perché sono gettonatissimi. A questo punto Leonard, Howard e Raj pensano di acquistarli da un bagarino, mentre Sheldon si rifiuta perché è contro le regole (si può essere accusati di furto) e si rischia di venire banditi dal Comic-Con a vita. Così lui decide di fondare, impuntandosi per la delusione, una sua manifestazione analoga. Per questo comincia a telefonare a molti personaggi famosi chiedendo loro di presenziare a questa nuova convention. Ovviamente tutti rifiutano, finché non riesce a trovarsi faccia a faccia con James Earl Jones con cui passa molto tempo e i due scoprono di condividere molte passioni, andando a mangiare una coppa enorme di gelato, a fare un giro sulla ruota panoramica del luna park e a fare gli scherzi a Carrie Fisher. E soprattutto anche lui condivide lo spirito “infantile” di Sheldon.
Intanto gli altri tre ragazzi sono indecisissimi sull’acquisto o meno dei biglietti da un bagarino perché temono le conseguenze (anche sociali!) di questo gesto. Dopo qualche titubanza iniziale decidono di fare gli adulti e i duri e far venire a casa un bagarino a portare i biglietti, ma poi si ricredono e si ritrovano al buio ed impauriti in un angolo guardando la porta a cui “il pericolo” continua a bussare, senza avere il coraggio di prendersi le loro responsabilità.
Passando alle ragazze, le tre decidono di andare a fare le adulte mentre i ragazzi si comportano da bambini, ma si ritrovano in un locale pieno di bambine che bevono il thè. Alla fine sono sicuramente d’accordo nel dire di sentirsi ancora ragazzine con Penny che si lamenta delle responsabilità che si hanno una volta cresciuti come, ad esempio, pagare il mutuo o semplicemente prendersi le proprie responsabilità se si è
Un episodio non particolarmente esilarante, ma che porta all’estremo il suo concetto base. Le comedy hanno questo stampo dell’estremizzare le tematiche e, in particolare per quanto riguarda questa caratteristica del gruppo di amici, l’esagerazione cade a pennello perché essa è insita nei personaggi, ma non era mai stata affrontata direttamente. Secondo me la puntata ci vuol dire che in fin dei conti l’essere sempre fanciulli è qualcosa che rimane dentro ad ognuno di noi, anche da adulti, e questo vale anche per chi sembra più serio, posato, indipendente e responsabile. E poi diciamoci la verità: è bello che sia così perché essere bambini e vivere alcune situazioni con la loro spensieratezza rende la vita più divertente ed entusiasmante. Lo dicono anche grandi filosofi e scrittori!
7.14 - The Convention Conundrum
Fanciullesco
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