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The Amazing SpiderMan: aperte le scommesse per chi potrebbe sostituire Andrew Garfield

Bene, bene, bene: si aprano ufficialmente le scommesse del toto-Spiderman. Pare infatti che, proprio quando Spiderman ha finalmente potuto avere il suo momento nel cinematic universe della Marvel, l’attore che l’ha interpretato nei passati due adattamenti di Marc Webb, il 31enne Andrew Garfield, non riprenderà il ruolo che l’ha portato al successo e gli ha permesso di incontrare l’attuale fidanzata, Emma Stone. Se in molti restano delusi di fronte alla scelta dell’attore, altri gioiscono, dopo aver ribadito più volte che l’età di Garfield era inadatta per interpretare un ragazzino. Dunque? Le scommesse sono aperte e il prossimo Spiderman potrebbe essere chiunque. Ecco quelli che, secondo noi e Digitalspy.com, potrebbero essere dei ragionevoli sostituti per il ruolo di Peter Parker.

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Donald Glover

Se da una parte dispiace salutare Garfield – e viene da chiedersi se il ruolo di Peter Parker non stia diventando un po’ quello di ‘professore di Difesa contro le Arti Oscure’ in Harry Potter – dall’altra si è emozionati per l’opportunità che questo gap apre per un casting diverso. Si era da tempo parlato di una diversificazione razziale nei film della Marvel e il giovane Glover sembrerebbe una delle scelte più interessanti, a tal proposito. Cantante ma anche attore – lo ricorderete senz’altro per la sua performance in Community – l’attore statunitense potrebbe essere uno dei favoriti per il ruolo di Peter Parker. Di li, ovviamente, da chiedersi se anche Mary Jane potrebbe essere ricercata tra le attrici dalla pelle più ambrata: la fantasia, a quel punto, galoppa!

"That Awkward Moment" New York Screening - After Party

Miles Teller

Si, ci sono più contro che pro per questa scelta ma… come si fa a non pensare a lui, in un recast di Spiderman? E’ vero che Teller è già preso dal suo ruolo nel nuovo adattamento cinematografico dei Fantastici Quattro – che difficilmente gli permetterà di fare twist tra due set diversi e così impegnativi – e che lo stesso Teller ha espresso il proprio attaccamento al ruolo di Reed Richards, ma se un reboot di Spiderman va fatto, allora Teller è senz’altro nella rosa dei candidati. Punto.

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Josh Hutcherson

Un po’ come per Teller, anche Hutcherson ha alle spalle un ruolo impegnativo che, tuttavia, con la seconda parte di The hunger Games – Mockinjay in uscita alla fine di quest’anno, potrebbe liberarlo dal francise che l’ha reso noto al pubblico come il dolce e leale Peeta. Peccato che Hutcherson avesse già fatto un’audizione per il ruolo del giovane Peter Parker (punto in più o svantaggio?) e poi Andrew Garfield avesse vinto aggiudicandosi l’ambito ruolo. Ma non vuol dire nulla: dopotutto ormai sappiamo di cosa sia capace Hutcherson e senz’altro saremmo lieti di vederlo in un film della Marvel.

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Dylan O’Brien

Questo ragazzo non ha bisogno di presentazioni, dal momento che la sua può considerarsi una carriera in ascesa. Dopo il successo del piccolo schermo con il personaggio di Stiles in Teen Wolf e il successo del film The Maze Runner, potrebbe anche essere che il giovane attore sia pronto ad un’altra sfida. E quale miglior banco di prova di un film della marvel, nei panni dell’eroe spara-ragnatele? O’Brien ha carisma, è in grado di portare avanti una leading-role e… perché no, non sta male con gli occhiali.

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Ansel Elgort

Difficile dire se Augustus Walters sarebbe un perfetto Peter Parker. Fatto sta che quest’attore sembra adorabile in qualsivoglia ruolo gli si voglia affidare – da quello del fratello un po’ doppiogiochista in Divergent a quello dell’innamorato perfetto in The Fault in Our Stars – e questo devolve senza dubbio a suo vantaggio. C’è naturalmente da vedere se l’aria del bravo ragazzo non sia fin troppo incisa sulla sua pelle: un eroe troppo per bene non ha mai fatto scalpore. A noi, purtroppo o per fortuna, piacciono i cattivi ragazzi, e lo sappiamo tutti.

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Emma Stone

Promettete di tenere la mente aperta di fronte a questa possibilità, d’accordo? Emma Stone sarà anche morta (spoiler allert) nel secondo dei due film che l’ha vista protagonista accanto a Andrew Garfield ma i fan non hanno smesso di chiedere un suo recast come Mary Jane, fidanzata storica dell’Uomo Ragno. Ma, dal momento che il mondo sta cambiando, perché non potrebbe essere lei l’eroe in grado di lanciare ragnatele, e non più la damigella in pericolo? In fondo, se Moffat pensa che siamo pronti per un Dottore donna (?!) perché non potremmo esserlo anche per un Spider-Man donna? Oh, le potenzialità di questa idea sono stupefacenti!

E voi? Che ne pensate? Chi sarebbe il perfetto sostituto di Andrew Garfield nei panni di Peter Parker?

Kat

Cavaliere della Corte di Netflix e Disney+, campionessa di binge-watching da weekend, è la Paladina di Telefilm Central, protettrice di Period Drama e Fantasy. Forgiata dal fuoco della MCU, sogna ancora un remake come si deve di Relic Hunter.

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8 Commenti

  1. Non credo che la scelta sia stata la loro quanto di Andrew Garfield, che ha confermato di non voler tornare per un terzo film. In quel caso scegliere un’alternativa era quasi obbligatorio.

  2. Ci sono pure rumors che danno Garfield licenziato dalla Marvel perché ha avuto l’ardire di criticare più volte la sceneggiatura dell ‘ultimo film. Chissà…

  3. Ma c’è proprio bisogno di un altro capitolo? Ormai Spider-Man quel che poteva dare l’ha dato. Già il re-boot dopo la trilogia era una pessima idea, che sapeva fin troppo di “non sappiamo più che pesci pigliare, quindi vi rifiliamo una minestrina riscaldata”, continuare ulteriormente cambiando attore per la terza volta, nonostante l’ultimo capitolo sia stato un mezzo flop, sa proprio di disperazione totale e mancanza di idee

  4. spiderman nero o donna….ma certi articoli vengono scritti pensando sia il 1° Aprile ? o questi vengono pagati a parola ?

  5. @Charlie non penso che il colore della pelle o il genere possano essere una discriminante per la scelta di un ruolo iconico. Non è detto che se un personaggio è stato scritto e immaginato bianco e uomo non possa essere rivisto da uno sceneggiatore regista in altre vesti.
    Nell’articolo vengono esposte varie possibilità, anche estreme probabilmente ma è giusto mantenere una veduta aperta.

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