
Teen Wolf: Recensione dell’episodio 3.07 – Currents e 3.08 – Visionary
Sono ancora indecisa se continuare a piangere o scrivere una fanfiction sull’ottavo episodio, dico sul serio. Soprattutto visto che siamo in vacanza – ancora per poco, ma godiamocela finché dura. Proprio quando credi che Teen Wolf ti abbia mostrato di tutto e ti abbia reso partecipe di qualsivoglia dettaglio della vita dei suoi protagonisti, bang! Arrivano episodi come questi, ricordandoti che no, non hai ancora visto tutto. Molto più soft, invece, il settimo episodio, in cui non sono mancate battaglie all’ultimo colpo, misteri da svelare o un protagonismo meritatissimo da parte della mamma di Scott.
Un misterioso morbo sembra aver contagiato metà città quando Stiles e Scott si precipitano in ospedale, giusto in tempo per vedere Danny salvato dalla mamma dello stesso Scott. Temendo per la vita della donna, che potrebbe essere in pericolo per tutta la faccenda dei ‘sacrifici druidi’, Scott e Isaac decidono (senza successo) di farle la guardia di notte. In questo episodio ho avuto modo – probabilmente come molti altri – di rivalutare una figura che, per ora, è rimasta sempre e solo ai margini della storia. La mamma di Scott gli è sempre stata accanto, se ci pensate, non l’ha abbandonato nemmeno dopo aver scoperto la sua natura lupesca o tutto l’intrigo legato al mondo in cui si ritrovava a vivere, pur senza saperlo. Una donna con tanto di cojones, se mi concedete il termine.
Qualcun altro che ha avuto modo di tornare in carreggiata, in questa movimentata cittadina, è stata Allison. Fin dall’inizio della stagione è rimasta bloccata nel limbo della indifferenza/inattività. Malgrado tutto quello che stava succedendo, non si è mai imposta del tutto sulla situazione, malgrado avesse più di una possibilità di farlo. Ora, finalmente, sembra aver capito che ha il potere di prendere in mano la situazione e riprendere il controllo della sua vita. Soprattutto se significa aiutare i propri amici ed evitare altre spiacevoli morti in città… come se ce ne fossero poche! Inoltre non ho affatto disprezzato la scenetta di lei e Scott nell’armadio, malgrado gli autori sembrano volermi torturare con la new romance tra Allison e Isaac. Mi fa molto piacere che i due siano fidanzati, nella realtà, ma questo non vuol dire che debbano avere anche del tenero nel telefilm in sé. Ma sono opinioni personali di qualcuno che non vede l’ora di vedere Scott e Allison di nuovo insieme, quindi siete liberissimi di ignorarmi.
Scott e Stiles si ritrovano, invece, immersi nell’ennesima missione suicida, quella che potrebbe permettere loro di ritrovare la successiva vittima dei Druidi, il povero (apparentemente innocente) veterinario. Per farlo dovrebbero sfruttare le abilità di Lydia, la cui connessione con il sovrannaturale sembra essere l’unica certezza su cui contare. Fortuna (o forse semplicemente la scontata conclusione) vuole che non solo riescano a ritrovare il caro dottore ma, perfino, a farlo in tempo per poi salvarlo. Solo io comincio a prevedere questi finali da ‘happy ending’ già dall’inizio? Spero davvero di non essere l’unica.
Dunque, come si era probabilmente capito, il settimo episodio si era concluso nella peggiore delle maniere. Cosa potrebbe esserci di peggio, vi sarete chiesti, proprio come me? Beh, la storia del giovane Derek e del giovane Deucalion, vi avrei risposto io!
La tecnica del doppio racconto non è una novità, soprattutto perché è un espediente narrativo che ha la capacità di coinvolgere moltissimo lo spettatore. E’ altrettanto vero che è qualcosa di molto difficile da mettere in piedi e, in molti casi, può rivelarsi un vero e proprio disastro. Per fortuna, stavolta non è stato così. Il racconto doppiamente interessante, quasi quanto doppiamente falso, di Peter e di Gerard – la cui schifosa melma nera continua a farmi venire il voltastomaco ogni volta che la vedo – è legato a doppio filo, per la comprensione di una storia è vincolata alla comprensione dell’altra, malgrado le due vicende siano (logicamente) non connesse.
Questa storia in particolare è stata quella maggiormente significativa, a mio parere, dal punto di vista della trama. Spesso capita di riconsiderare le motivazioni dei ‘cattivi’ della storia, una volta che si comprendono le loro ragioni. Questa, credo, sia una di quelle volte. Non è colpa di Deucalion se è diventato ciò che è adesso, semmai è colpa di coloro che l’hanno reso tale.
Non vedo davvero l’ora di vedere come si evolverà la storia. Tantissimi spunti su cui lavorare e ai quali pensare.
3.07 - Currents e 3.08 - Visionary
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